Update

Mi prendo un momento di calma – mentre la frolla dorme e tino legge sotto la nostra trapuntina nuova nuova – per farmi i mazzetti miei, che sono stati giorni intensi e ho avuto poco tempo per me.

Alcune news:

La settimana del rigore ha funzionato alla grande, tanto che – visto il largo consenso di pubblico e di audience – l’emittente Panzativì ha deciso di riproporla fino al completo svezzamento della pupa (cioé a 25 anni compiuti!). Ora le nostre giornate sono governate da orari e regole e la Frollina ha ripreso a dormire decentemente….a volte anche tutta una tirata dalle 21 alle 7 del mattino!.

Per certi versi mi sento più libera, per altri invece devo fare i conti con le abitudini che si stanno radicando e variare la porta sempre a qualche piccola destabilizzazione. Ma ho guadagnato tempo per fare anche altro. Anche perché ora – durante il giorno – fa due pisolini lunghi (circa 1 ora e 30) che mi offrono la possibilità di lavorare, leggere, scrivere sul blog ecc..

La settimana del rigore ha avuto lo splendido effetto di regalarmi una pasqua meravigliosa: sono venuti a trovarci Pinacca con la Taranta (miei ex coinquilini e cari amici di Milano) e siamo riusciti pure ad andare in centro a prenderci un aperitivo con la piccola. Che ha accettato completamente il passeggino.

Poi sono venuti anche LL con Fedefidanzo del Con-sesso e sono stata da dio! Anche perché LL non aveva ancora visto la Frolla e se la sono spupazzata alla grande, in attesa di convolare (che a settembre la mia amichetta consessuale va a giuste nozze) e di filiare a loro volta un bambino che si chiamerà Lbaby…;-)

E così la Pasqua è volata in sollazzi e solluccheri e quella piccola meretrice di mia figlia ha fatto talmente la ruffiana con tutti da assicurarsi passaggi premio tra le braccia di ogni amico…

Ecco, la frollina è una bimba così sorridente che viene voglia di farne, di figli, anche a chi non ne ha mai voluti.
Perché ci sono anche i bambini anticoncezionali (quelli che piangono e urlano e sbraitano e ti fanno intravedere un magro destino genitoriale) e la frollina – per il momento – non ne fa parte.

Poi ci sono queste intersezioni di link esistenziali che si sono palesate nei giorni scorsi con alcune blogger che frequento qui nella blogsfera e anche questo è molto bello.

Dovete sapere che mi scrivo con la Giuli (da cui ho preso l’ispirazione per i post dei lettori dedicati ai dieci anni fa) e nella nostra corrispondenza abbiamo scoperto un link esistenziale di quelli PESISSIMI!!!: quando abitavo a Torino, lavoravo nello stesso posto dove lavora lei e conosce delle persone che conoscevo anche io.

Questo lo annovero tra i link più belli in assoluto, quelli di cui un giorno mi vanterò coi nipotini!

Ma non è finita qui.
Mi ha scritto Maestrazen che abita a Bologna chiedendomi se ero proprio io nella tal pasticceria con il passeggino e una bimba piena di capelli, che lei era lì ma si vergognava a chiedere per evitare di far figuracce nel caso non fossi stata la panzallaria…

ed ero proprio io! beccata in uno dei miei (rari, rarissimi, quasi nulli, impercettibili) momenti di strafogo dolciario della giornata. Quando, armata di tutte le intenzioni di buttar giù calorie nelle passeggiate con la frolla e l’amica sofi, penso che tanto poi le consumo, e ingerisco qualche dolcietto compensatorio di questa vita di stenti…;-)

Insomma, direttamente dalla blogsfera, ci siamo ritrovate nella vita reale, nella medesima location dolciaria!!!
Che ‘mosione…

Infine, sempre per rimanere nella sfera delle amicizie virtuali, la Stregacciabuona, che è invero mooolto buona e brava e bella, mi ha fatto un regalo meraviglioso di cui presto conoscerete l’entità e che mi ha riempita di commozione e infinita gratitudine…

Per quanto riguarda la vita reale, a parte il rigore genitoriale, stiamo bene. Tino per poco ci lasciava le penne nella notte, per via di un attacco allergico asmatico da far invidia a quella che vive nel polmone artificiale, ma alla fine se l’è cavata.
Anche sto giro, la sua incipiente anzianità precoce è stata sedata dalla sua volontà ferrea di rimanere saldo nel suo corpaccione…

Io non gli sono stata di grande aiuto perchè nel frattempo la frollina mugugnava e scoreggiava come uno scaricatore di porto a causa di un minestrone di verdure che la sottoscritta aveva mangiato per cena.
Quindi mentre il Tino lottava con i polmoni mantice, io me la vedevo con kili di cacca molla e con una lattante che voleva continuare a dormire ma intanto il suo intestino si ribellava…

Per fortuna – bene rifugio di noi genitorelli trentenni – ci siamo sparati tutte e dico tutte le puntate di Lost (gli scumpèrs) scaricate da Internet con i sottotitoli. Quelle della terza serie. Quelle che voi poveri mortali vedrete – forse – il prossimo anno…

e ora siamo completamente allineati con gli States e possiamo fare un bel ditaculone a quelli che ci hanno il cugino a Nuova York che gli ha raccontato che…