Io sono una drogata
Ieri, mentre correvo, di nuovo a Bologna dopo una bellissima vacanza (che presto racconterò) ho avuto una di quelle illuminazioni che si hanno quando si permette al cervello di girare libero, senza vincoli o flussi imposti. Succede quando corri, quando cammini, quando fai sport o qualcosa che ti piace e ti fa usare il corpo ma non costringe il pensiero alle briglie in cui di solito lo teniamo, per tutti i motivi della vita quotidiana.
E niente mi sono resa conto che correre per me è una specie di droga. Un po’ come prima era il cibo. Mi sono resa conto che non devo raccontarmi la fòla che io sono una persona equilibrata, non è mica vero.
Io non sono una persona equilibrata. Non è una tragedia. E’ inutile fare finta di essere diversi da quelli che si è. In Croazia, arrivati in un campeggio, ho avuto una mezza crisi isterica perché eravamo lontani dal paese e nel piccolo supermercato del Camping non c’era la verdura. Io avevo bisogno di verdura. Mi sono sentita mancare la terra sotto i piedi. Sentivo che se non avessi mangiato le cose a cui ormai sono abituata avrei fatto un danno enorme al mio corpo, probabilmente avrei ripreso questi 38 chili in una notte.
Non è certo da persone equilibrate. Ma sicuramente sono io quella lì che ha crisi isteriche per queste cose. Oggi io ho bisogno di controllo, di controllo sul mio corpo attraverso il mio stile di vita. Non vuole mica dire che io non sgarri mai la regola eh? Mi sono goduta un sacco di konobe croate, in vacanza. Di gran gusto. Però ho sempre pensato alle cause e agli effetti. Ho corso per poter sentire che mantenevo il controllo della situazione. Mi sono depurata. Ho rinunciato a qualcosa in cambio di qualcosa d’altro.
Io sono una persona tossica. Tenderò sempre a essere una persona affascinata dalle droghe. Infatti fumo. Infatti all’università, per un buon periodo, mi sono ammazzata di canne.
Infatti ho mangiato troppo, troppo a lungo.
Sono io.
Infatti adesso se non corro ogni due giorni mi sento un leone in gabbia. E’ la mia droga. Il mio contenimento. Il mio pusher di equilibrio psicofisico. Non corro forte. Non corro molto. Ma amo correre.
Amo come mi fa sentire. Amo come mi fa pensare.
E – soprattutto – amo il fatto che mi aiuti a mantenere il controllo della mia bilancia. Che, diciamoci la verità, è una bilancia davvero generosa: non ho guadagnato un etto durante l’estate, malgrado abbia attraversato periodi di rilassamento dietetico.
Oggi peso 64 chili.
Sono all’inizio di un percorso di scoperta di me stessa. Della nuova me stessa. Che sta facendo l’abitudine allo stare bene, al sentirsi bene nel proprio corpo. Che comincia a domandarsi “Ma come facevo prima?” perché un po’ si sta dimenticando cosa significasse pesare una tonnellata.
Sono una persona poco equilibrata che tende all’equilibrio, una persona depressa che tende alla felicità e una persona felice che tende alla depressione.
Sono così. Non è una tragedia.
ma infatti, correre è una droga per tutti (quelli che corrono), fisiologia insegna 🙂
Sei una persona così speciale! !!!
Ciao, ho iniziato a correre piano, poco, come potevo. E ho scoperto quello che tu descrivi, nello stesso modo e con gli stessi ragionamenti. Cibo, fumo, sono dipendenze, io non fumo ma nella vita ho mangiato tanto troppo e come te mi domando come ho fatto. Adesso cammino e corro e so che d’ora in poi non mi fermerò piú perchè adesso ho scelto me, per prima, prima di tutto. Grazie e buona fortuna
copio: Sono una persona poco equilibrata che tende all’equilibrio, una persona depressa che tende alla felicità <3
brava, è così che si fa! accettazione senza rassegnazione. hai tutta la mia ammirazione! (scusa tutti sti ‘zione)
Che bello leggere le tue parole. Trasmetti energia e voglia di riscatto!
Pubblica in fretta il libro perchè ne voglio tante copie da regalare alle persone a cui tengo!!
si chiamano endorfine. tutto merito loro.questa è la droga.
sto pensando anch’io di iniziare a camminare ogni mattina, inserendo gradualmente anche un pò di corsa. per fare il primo passo (in tutti i sensi) ho bisogno di sentirmi più serena, ma poi capisco che è un circolo vizioso e che, se non lo spezzo con la forza di volontà, non farò niente.
quindi domattina alle 6 si parte (pensami per favore, mi farà sentire più forte!).
64 kg sono un traguardo bellissimo, puoi essere molto orgogliosa di te! mi hai fatto ridere leggendo che prima pesavi una “tonnellata”, manco fossi stata una nave da crociera!
un abbraccio e grazie di condividere le tue sensazioni!