Glottologia#1

Pappone? Pappone? senti? casso!casso!

Se ne va in giro così per il nostro salotto, saltellando e ridendo contenta come una matta, la piccola Frollina.

Noi pensiamo già a quando ripeterà, domani, tutto ciò al nido e ci troveremo circondati dalle squadre speciali degli assistenti sociali e la rivedremo – forse – a 18 anni.

Ma anche se sembra il dialogo tra la zoccoletta e il suo magnaccia, la traduzione filologica della sua frase è:

Papà, papà, sono entusiasta, fuori suonano tanti clacson, senti?

Lo giuro sulla testa del gatto scemo.

I clacson o “casso” ci perseguiteranno per anni…

4 commenti
  1. marisa dice:

    panzallaria mi hai fatto esplodere in una risata che ha migliorato una giornata un po’ nera!
    grazie, sei una grande

  2. tanaka dice:

    LOL 😀 Mi hai fatto ricordare di quando, da piccola, ho avuto il periodo bestemmia, dopo aver sentito dei vecchietti imprecare al bar dove il nonno mi aveva portata a prendere il gelato. Ovviamente io non ricordo nulla, ma i miei mi han raccontato che, chissà come, avevo la capacità di ripetere le bestemmie al momento giusto, come uno scaricatore di porto… Hanno avuto il loro bel da fare a spiegare alle suore dell’asilo allarmatissime che era solo una fase e che facendo finta di nulla avrei sicuramente smesso da sola. 🙂
    PS concordo con zazie, vogliamo l’audio!!!

  3. madamefall dice:

    in piena fase bestemmia pure la mia boss….
    tra l’altro quando aveva un anno e mezzo la chiamavo “poussain” pulcina in francese… lei voleva ripeterlo, cucciolamore… diceva sempre “putain”…
    l’ho dovuto dire alle educatrici del nido in via preventiva…

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