Il ritorno di Gino, Pino e Rino (II puntata)
[Disclaimer: Il seguente post contiene immagini violente. Si consiglia la visione a un pubblico di soli portatori di ironia e stomaco di ferro!]
Avevamo lasciato Gino, Pino e Rino alle prese con le bambole di Frollina, Donno e Acefalo. Sembrava che – come nella migliore tradizione Disney – la favola dovesse concludersi con un “E vissero tutti felici e contenti”.
Non viviamo nelle favole. Sappiatelo.
Casa Panzallaria non è affatto il luogo tranquillo che sembra. Che sia chiaro.
Rino, Pino e Gino hanno finalmente accettato il loro ruolo di gregari nel grande gineceo e cercano di coglierne ogni aspetto positivo. Perché negarsi il lusso di un bagno in compagnia delle donzelle solo perché bisogna sembrare dei duri a tutti i costi? Perché non concedersi un momento di pausa nella vasca idromassaggio?
Tutto sembra filare liscio fino a quando non compare l’uomo spugna. L’uomo spugna è un terribile malvivente che prosciuga ogni tua energia e si nutre di parti di te. Sembra un semplice invertebrato ma trasuda cattiveria da ogni poro. Non fatevi ingannare da quell’aspetto bonario e piacione eh? L’omino di biscotto gli ha fatto pure causa, perché utilizza le sue sembianze per ingannare il volgo, ma sappiate che non è fatto di pastafrolla questo bastardo!
Purtroppo l’uomo spugna sta effettuando la sua giornaliera ronda e il povero Rino (o era Gino? o era Pino?) lo incontra sulla sua strada mentre sta facendo una nuotata in solitaria per calmare i bollenti spiriti dovuti al bagno ammucchio.
L’uomo spugna ha la meglio sul nostro eroe e lo costringe a portarlo da tutti gli altri bamboli. “Se non lo farai, ti tolgo l’acqua ossigenata che usi per tingerti i capelli e sembrare magnificamente ariano (che ho trovato il tuo file segreto e so benissimo che sei nato a Barletta e saresti più moro di un cremino ricoperto!)”.
Le minacce costringono Rino – ormai esausto per le energie che l’uomo spugna gli ha risucchiato – a condurlo da tutti i suoi amici. E purtroppo. Purtroppo accade il peggio.
L’uomo spugna infligge a tutta la squadra la terribile tortura del barbapapa! Essa consiste nell’appendere una bambola per i piedi o per i capelli e farla penzolare al freddo dai rami meccanici di un Barbapapà precedentemente rapito e modificato geneticamente in modo che possa trasformarsi solo in cose malvagie. I bamboli vengono appesi a basse temperature e mentre la vicina del piano di sotto cucina aria fritta nello strutto (fa parte della tortura, l’uomo Spugna versa una quota ad hoc alla vicina perché lo scenario sia perfetto).
Ma perché tanto odio? Quale oscuro obiettivo spinge l’uomo spugna a fare tutto ciò?
Ebbene, dovete sapere che prima dell’arrivo di questa squadra di bellimbusti e pulzelle, era lui il preferito di Frollina durante i lunghi bagni. Ora non se lo calcola più di striscio, nemmeno per pulirsi le mani dipinte di colori!
Ora vuole costringere i suoi rivali a trovare un nascondiglio sotto a un divano o una cassapanca che venga spostata di rado, in modo da riprendere il controllo della situazione. Ma loro non cedono. Sono troppi i privilegi ormai concessi dalla bambina di casa!
In particolare, è proprio Rino a lottare più strenuamente. Da quando sa che l’uomo spugna è a conoscenza del suo segreto, il suo animo ariano si rivolta, vuole che il malefico nemico venga abbattuto e – cosa non irrilevante – teme la ricrescita. Deve arrivare all’acqua ossigenata prima che i suoi compagni si accorgano che quello dei capelli NON è biondo naturale!
L’uomo spugna però si accorge del tentativo di fuga e non essendo scemo, decide di usare l’extrema ratio.
Decide che è il momento di risucchiare una parte di Rino, affinché la sua rude e virile forza barlettese venga disarmata e non possa correre in aiuto dell’animo razzista ariano che cela dietro alla massa muscolare!
[Ultimo avviso: stanno per arrivare le scene più forti di tutto il fotoromanzo!]
Ebbene si. E’ successo l’impensabile. Ebbene si, qui c’è stata della violenza. Ebbene si: Rino è stato mutilato per non raggiungere il ripiano dell’acqua ossigenata. Ebbene si, secondo l’Uomo Spugna è necessario punirne uno per educarne cento. Ebbene si, le storie non hanno tutte un lieto fine e Rino ve ne è testimone. Speriamo che il prode Tino riesca ad aggiustare il suo braccio prima che compaiano i primi bulbi neri in testa al nostro eroe. Sarebbe davvero imbarazzante per lui se riuscissero a trasformarlo nell’uomo razzista -bionico con un’orrenda ricrescita!
Stupendo!!!! Non vedevo l’ora che arrivasse la seonda puntata e certo non mi ha deluso.
Già dalla prima immagine quando pensavo ci fosse in corso anche una strage di carote (tutto quell’arancione nell’ammucchiata mi aveva un po’ confuso) il mio cuore batteva per l’emozione.
Ma Rino prima di diventare Rino non è che per caso fosse un hair stylist?
L’uomo spugna è un gran bastardo ma avrà le sue ragioni, e la gelosia è più che comprensibile anche a casa mia le ragazze a volte si staccherebbero le braccia se potessero.
cmq ancora complimenti e tanti baci, mentre aspetto fremente il seguito.
Francesca
anche la seconda puntata non delude! e sì che non ci eravamo mai accorti prima che si tingesse i capelli!! Per rispondere a Patrizia, no che non faceva il parrucchiere nella sua vita precedente, faceva solo il vitellone su una specie di Ferrari rossa sul quale girava a busso per casa assieme ai suoi amiconi.
cari saluti e fateci sapere come va a finire!
Paola
@Paola: pensa che Frollina ha costruito per loro una macchina di cartone, con la portiera. Dalle stelle alle stalle sti poveretti: prima ferrari e ogni privilegio, ora mutilazione e macchina di cartone ;-(
@extramamma: gino, pino e rino sono ormai entrati di prepotenza nei nostri cuori e io nutro la segreta speranza di farne dei frikettoni. L’uomo spugna è un bastardo davvero, bisognerà che l’omino di biscotto, a Natale, si armi per dargli una lezione 😉
Colpi si scena, complotti, cattiveria, identità plurime. Sono scossa dall’emozione, ed è la vicina del piano di sotto quella che più temo. Una che sa cucinare aria fritta, lasciamelo dire, è da tener d’occhio.
Non mi sento di esagerare nel dirti che sei la migliore! (di cosa non so, ma la migliore) 🙂
Anche io muoio di paura al sol pensiero della vicina che cucina aria fritta nello strutto. Terribile!
@Margherita, Barbara: non ditelo a noi…a volte temiamo che la loro cena salga le scale e ci strangoli di notte 😉
ahahahah…Un genio del male…Ma una domanda sorge spontanea: sicura che l’uomo di spugna non sia segretamente in combutta con Donno e Acefalo, in realtà preda di ceca gelosia per l’arrivo dei tre marcantoni?
@chiara: potrebbe essere in effetti… Qui ci vorrebbe un buon investigatore! intanto nel fine settimana si e’ aggiunto un personaggio che potrebbe essere una svolta importante per gli equilibri della casa! 🙂