Mi batte il quorum di felicità
Non ha vinto questo o quel partito oggi. Oggi ha vinto il passaparola, l’attivismo delle persone. Ha vinto la mia vicina che ha stampato i volantini informativi per il referendum e li ha infilati in tutte le buchette, ha vinto la signora che ha passato la domenica sulla spiaggia per invitare i bagnanti ad andare a votare, a fine giornata.
Ha vinto il banchetto improvvisato in mezzo alla via, quelli al bar che raccontavano pubblicamente perché votare e perché votare si. Ha vinto la Rete, quella reale e quella virtuale dei tanti che – lontani dalla politica di palazzo e dai Comitati ufficiali – hanno fatto di tutto perché la soglia dell’attenzione rimanesse alta.
Ha vinto l’Italia che ha capito che non è con i “tanto non cambia niente” che si può vivere bene in un Paese ma che ha voluto cambiare davvero le cose.
Ha vinto quella parte di persone attive che non ha perso la speranza. Ha vinto l’Italia bella che mi piace, quella che mi fa sentire orgogliosa di essere italiana.
Perché da tempo, ci pensavo stamattina, non sentivo questo sentimento vibrante che mi fa sentire parte di qualcosa che si chiama Italia.
Il dato di questo referendum – epocale come altri degli anni ’70 – è la FORZA DEL PASSAPAROLA.
Grazie alla Rete possiamo. E non parlo della Rete web, parlo di un concetto sociale che si sta affermando e che usa il web ma non ne rimane invischiato e ne vede anche i lati negativi (come per esempio il rischio di mistificazione ). Parlo della capacità di andare oltre l’indignazione e di attivare MOBILITAZIONE.
Le cose stanno cambiando. La sentite l’aria di cambiamento? Spira già da qualche mese, come una brezza gentile. Ha attraversato le piazze del 13 febbraio, si è formata come un vortice a Milano e Napoli e Trieste a fine maggio e ora.
Ora si muove nei nostri quorum e dopo tanto ci fa vergognare un po’ meno di questo nostro sangue italico.
Sì io la sento quest’aria di cambiamento!!! E anche il quorum batte forte oggi, ma proprio forte!!!
io mi sono commossa, davvero e mia figlia non sapeva cosa pensare visto che mi tremava un po’ la voce mentre le dicevo spetta che controllo se abbiamo vinto
Spero che se la ricordi questa sensazione
spero di trasmetterle in futuro ancora emozioni simili in modo che poi abbia voglia anche lei di provarle!!
E’ stato un gran pomeriggio ed un gran risultato.
Una gran soddisfazione dimostrare che è finito il tempo del “è vero perché lo dice la tivvù”, che l’informazione può passare anche se il tubo catodico tace, che il TG1 può fare le previsioni (meteo e non) che vuole, e che il nano padrone di tutte le reti, forse, ogni tanto, con le suddette, ci può giusto andare al mare, a pesca. Di vermi non dovrebbe faticare a trovarne.
Se quest’aria di cambiamento riesce a non perdersi tra le chiacchiere-tornado, come e’ uso nel nostro paese, allora siamo a cavallo.
Io pero’ la sento anche dall’Inghilterra! 😀
Un sollievo sapere che attorno a me almeno una persona su due non se n’è fregata, e ci ha tenuto a dire qualcosa. Un piacere condividere la gioia con il marito e il bimbo grande. Che non siamo andati in giro invano a mettere i volantini nelle cassette e con il manifesto attaccato sulla bici. 🙂
Stamattina mi sono svegliata con la sensazione di aver contribuito a fare qualcosa di buono per questo paese, per tutti i nostri figli, pur per quel per il pezzettino minuscolo che mi compete.Bello!
io questo gran cambiamento ancora non riesco a sentirlo (sarà per come sono ancora invischiata male dal lato lavorativo…)
ti leggo ma non scrivo mai.
Ieri sera io mia figlia e mia mamma abbiamo mangiato assieme (cena tra donne) e assieme abbiamo aperto lo spumante e fatto cin-cin alla vittoria.
Spero che questa bella sensazione le rimanga dentro (ha 5 anni) e che si ricordi questa cosa. Domanica l’ho portata con me a votare e le ho spiegato tutto….è troppo piccola? Io mi sentivo finalmente orgogliosa di essere una mamma-donna italiana.
Anch’io sono molto felice e spero che sia la volta buona!!!!