La vita sociale di una bambina di 4 anni

Io non so se capita anche alle altre famiglie ma noi a maggio siamo più impegnati che se fossimo attori del cinema. E mica per cose futili come lavoro o aperitivi da singoloni o parti da protagonisti in film del cinema eh? La chiave di tutto è la Frollina. A maggio ci viene a tutti quanti, a scuola, voglia di fare cose all’aperto.

Noi siamo fortunati: tra i genitori dei bambini della scuola di Frollina abbiamo trovato un gruppo molto affiatato e possiamo senz’altro dire di essere diventati buoni amici.  Questo mette a tutti l’entusiasmo, perché chi ha figli lo sa, uscire con tanti bambini che vanno d’accordo tra loro e anche i grandi vanno d’accordo e non pensano “Oddio perché mi tocca sopportare la mamma di Gigino…” è una vera pacchia.

Comunque.

A inizio aprile è arrivata questa mail riepilogativa di tutte le attività extra e le proposte per i fine settimana di maggio e noi – che rinomatamamente siamo animali molto socievoli, malgrado la nostra presenza massiccia sul web 😉 abbiamo aderito A TUTTO.

Non sapevamo allora di non avere il fisico. Sulla scia dell’entusiasmo per la primavera e io che mi licenziavo e la rava e la fava, abbiamo detto sempre SI.Io sono una escort dell’entusiasmo, dovreste averlo intuito da tempo.

Così. Una domenica siamo stati al parco zoologico di Val Corba. Anche se adesso non puoi più chiamarli zoo questi posti che fa brutto e coercizione e allora dicono “parco faunistico” più eco e sostenibile. Ci sono stati compleanni, agriturismi, gite in collina e pic nic al parco.

Domenica andiamo a Venezia per l’annuale giro in barca con i compagni di classe. Dovete sapere che noi ci abbiamo il culo che la mammadellamalta è veneziana e suo babbo c’ha la barca e tutti gli anni facciamo un giro bellissimo con i bambini. E’ ormai il terzo anno di seguito (la malta era anche al nido con la frollina): roba che mia figlia pensa che andare in gondola sia più proletario che fare un giro scalzi sulla spiaggia!

Ogni anni la mammadellamalta si fa prendere dal suo crescente spirito da P.R e questo giro siamo talmente tanti che dovremmo affittare un treno e organizzare una regata tortellina a Venezia: ci saranno più barche piene di marmocchi che turisti sul Canal Grande.

Qualcuno, mentre rientravamo dal pranzo, l’anno scorso ha visto anche Jack Nicholson in gondoletta. Quest’anno punto su Paparazzi e non importa se non sarò io a vederlo, tanto poi tornata a casa racconterò una balla e annovererò il vip tra le mie conoscenze.

Io sono quella che dice di essere parente di un famoso spadaccino che porta lo stesso cognome anche se non è vero. Ma solo se mi fanno la domanda diretta 😉

Comunque, i nostri fine settimana sono all’insegna dell’incastro. Sabato scorso c’è stata la presentazione di Svegliatevi bambine! di Dp al sabato, la domenica mattina siamo stati alla casina in montagna per avere le chiavi e a pranzo ci siamo trasferiti in agriturismo per la gita con i compagni. Alla sera, cotti come copertoni, abbiamo lasciato frollina dai nonni a dormire e noi siamo andati alla festa successiva (di grandi).

Manco quando avevo 20 anni la mia vita sociale era così attiva (non quella diurna, quanto meno ;-))!.

Al pomeriggio, dopo la scuola, ci sono sempre molte cose da fare, al parco o a casa degli amici. Ieri siamo stati all’apertura ai bambini degli orti urbani di quartiere. Un posto bellissimo, che oggi se riesco scrivo un post per il mio blog su Il fatto quotidiano.

La frollina e i suoi amichetti hanno scavato, zappato, vangato, disegnato e mangiato i lamponi e le fragoline e poi a me un nonnino ha regalato l’insalata coltivata nel suo orto e mi era venuta una vena talmente bucolica che me ne andavo in giro cercando di coinvolgere tutte le mie amiche mamme e papà a prendere un orto con la classe, in condivisione.

Il fatto che scambi piselli e fave è TOTALMENTE irrilevante. Anche se l’entusiasmo mi ha stroncata più di una volta, lo coltivo così bene che potrei piantarne anche negli orti altrui.

Oggi c’è la festa scolastica e speriamo che il Musicista porti la chitarra che – tra un laboratorio e l’altro – ci si fa anche una bella cantatina!

Se arrivo VIVA a giugno voglio il Premio “Babbiona in movimento” dell’anno.

Ma non è detto. Non è detto.