Ci stupiamo

Ci stupiamo per le baby gang, per il bullismo, per le violenze carnali che – sempre più – hanno come vittime dei minorenni e come carnefici dei loro coetanei. Ci stupiamo per i giovinastri che sugli autobus non fanno sedere i vecchierelli. Ci stupiamo e rabbrividiamo perché a 18 anni il sogno della maggior parte dei ragazzi è quello di andare al GF o a fare la gnoccovelina d’assalto.

Ma perché ci stupiamo????

Quando il Parlamento si trasforma in un ring di bassa lega.

Quando in questa sede istituzionale si sputa ad una persona e la si offende e le si grida “pezzo di m…” perché decide di non ragionare con testaClemente ma va per la sua strada.

I nostri figli, oltre agli sputi di Totti, questo vedono alla televisione. Questo leggono sui giornali.

E sfido genitori e professori e educatori a convincerli che in Parlamento salgono gli uomini che NOI abbiamo scelto per rappresentarci e che si presumerebbe fossero persone PIU’ saggie delle altre, PIU’ valenti di noi e con tanta, tanta intelligenza.

Sfido i nostri figli a credere a ste buffonate.

E forse dobbiamo smettere di stupirci e cominciare a vergognarci tutti.

Perché al di là della parte politica, trovo senz’altro che così in basso non si possa cadere.

Il rispetto degli altri dovrebbe venire prima di tutto. Almeno secondo me. Ma forse io ne so poco perché non mi hanno mica votata, non guadagno mica un fracasso di soldi e non rappresento nessuno tranne che la mia panza.

Ecco, posso capire che a destra siano ben contenti che sia caduto il governo, ma io lo champagne lo avrei evitato…non fosse altro che magari la bottiglia, stappata sui banchi del Parlamento poteva sporcarsi della saliva catarrosa dello sputacchiere…

Mia nonna direbbe: “Rob da matt…”

19 commenti
  1. Ida dice:

    La cosa che mi fa incazzare di più è che se ti indigni, ti lamenti, ti meravigli c’è sempre il solito intelligentone che dichiara: “ma la poltica è così, magiano, rubano e pensano solo alla poltrona!” e tu passi pure per scema idealista.
    Io a votare col cavolo che ci vado un’altra volta. E premetto che sono di sinistra, eh.

  2. roger dice:

    e ora…..?…quale altro papocchio dovremo sorbirci…???
    quanti altri spettacoli indecorosi….stupidaggini….sprechi…incapacità … dovremo subire…?????

    sono profondamente sfiduciato,arrabbiato…anzi…direi imbestialito …per il futuro, da paese del terzo mondo, che ci aspetta ….noi ed i nostri figli…

    la situazione politica italiana in una poesia di un poeta,scrittore,giornalista romagnolo nato nel 1845 e morto nel 1916….sembra la fotografia dei nostri tempi…

    di Olindo Guerrini

    “Per la caduta di Palamidone”

    Il Ministero e zero invero contano
    Spesso lo stesso e solo un sesso vantano.
    A un’unità di qua o di là si montano,
    Di un voto ignoto al moto indi si spiantano.

    Sorretti e accetti i Gabinetti affrontano
    Ritti i conflitti ed i sconfitti schiantano;
    Poi, grati ai Fati se i soldati ammontano
    A tanti quanti son bastanti, cantano.

    Ma se i fiacchi o i vigliacchi i tacchi puntano,
    O se un minuto il muto aiuto allentano,
    Liti e garriti tra i partiti spuntano.

    Desti gli onesti e questi si addormentano;
    Rimovi i chiovi e i novi più si appuntano;
    E tasse e sopratasse a masse aumentano

  3. la coniglia dice:

    A me la cosa che mi dispiace è che io voterei gente più in gamba, ma la gente in gamba non è li al parlamento…è da tutt’altra parte…perchè la gente valida non è a tiro di sputo. E’ in mezzo alle strade o davanti ad un pc…

  4. Chiaretta dice:

    Una domanda: ma qualcuno, in questo momento di profonda recessione e crisi economica, tra un magone e una “sindrome della quarta settimana”, ha fatto biecamente due conti di quanto ci costeranno altre elezioni a breve termine? E cioè: oltre il danno, anche la beffa? Di sicuro questo calcolo non l’ha fatto quello che lo champagne l’ha fatto pagare a noi.
    Non mi pronuncio nemmeno sull’ovvio infrangersi di ogni speranza, perchè il lutto me lo vado a elaborare in privato.

  5. Panzallaria dice:

    @chiaretta: io pensavo ieri anche solo al danno enorme derivato dalla crisi (non parliamo delle spese elettorali). Perché non ci pensiamo mai ma quando c’è una crisi di governo, si blocca tutto: sanità, servizi ai cittadini, leggi.

    Rimane tutto in una bolla ad attendere che finiscano le bottiglie di champagne…

    per quanto riguarda il lutto, io non so se sarò capace di elaborare un’altra volta francamente…

  6. Baol dice:

    Una volta ho assistito dal vivo ad una seduta della camera, la cosa più incredibile era che, noi che eravamo a guardare dovevamo avere gli abiti adatti, non potevamo avere cellulari (e questo lo capisco pure), non potevamo accavallare le gambe e non potevamo nemmeno bisbigliare…e giù si menavano ed urlavano O___°

  7. tostoini dice:

    Io non mi sentivo così demoralizzata dallo stato dell’Italia neanche negli ultimi anni di governo berlusconi, perché comunque almeno all’epoca c’era la speranza che col cambio di governo qualcosa potesse cambiare. Adesso come adesso, neanche quello.
    Eppure so che andrò comunque a votare, perché dire “perché dovrei scegliere se comunque mi fanno equamente schifo da entrambi i lati” è una posizione che condivido, però purtroppo perché il non-voto di protesta abbia un significato dovrebbe non votare *tutto* il paese. Altrimenti, per come stanno le cose, visto che a non votare sarebbero fondamentalmente gli elettori delusi di centro sinistra, sarebbe come consegnare direttamente il paese in mano a berlusconi senza neanche passare dal via.

    Insomma, come al solito andrò a votare turandomi il naso, senza aspettarmi più quasi niente, ma comunque andrò a votare.

    Però che tristezza.

  8. giusy dice:

    giustissimo….oggi manca,da parte di tutti o quasi, quella meravigliosa parolina chiamata “esempio”….vuoi vedere una cosa che spiega e racconta a pieno questo?vai a vedere il video che ho postato stamani.ciao

  9. Sara dice:

    d’accordo su tutto. vergogna e delusione.

    sono stanca, e non voto mica da molti anni, di turarmi il naso.

  10. Elena dice:

    La mia analisi da 4 soldi è questa: Mastella si è dimesso perchè così va al potere Berlusconi che gli fa una bella legge ad personam come il decreto salva Previti e ci salva pure la moglie.

  11. CG dice:

    io ho scritto qualcosina nel mio neo-blog è inutile ripetere quanto mi sento demoralizzata e vagamente deficiente a vivere nello stesso mondo di alcune personcine di qualità..
    CIao PANZ

  12. Luz dice:

    Eccomi!!! Basita naturalmente, non perché non me lo aspettassi, ma perché è come quando l’herpes zoster, endemico, si ripresenta ogni volta che sei stressata. E così la destra, e così Berlusconi, sono endemici! Non che questo governo mi piacesse, figurati! Sono così stanca, ma così stanca che mi viene da pensare di rinchiudermi a casa con le mie stoffine per il patchwork (americane, sigh!!!) e non vedere più tele,non leggere più quotidiani, chiudere il telefono e mandare affanculo i compagni che hanno voglia di lottare, Naturalmente non farò nulla di tutto questo, continuerò ad impegnarmi (forse con Sinistra Critica, non so) e a votare, e a dare il buon esempio. Ieri su “Liberazione” c’era una gran bella intervista a Don Vinicio Albanesi, che racchiude punti di vista giustissimi. Se domani riesco a farla scannerizzare da mio marito la posto sul mio 2° blog (piazzavittorio1950). Perché tra le altre cose la stampante è morta, lo scanner non lo possediamo e il pc è gia tanto se vive ancora. Se va su la destra, le povere donne torneranno dalle mammane, noi dovremo portare tutte la fede, pena il taglio dell’anulare sinistro (basta che ci lascino il medio per i gestacci!), la tua Frollina dovrà andare dalle suore perché finalmente le scuole pubbliche chiuderanno, gli immigrati saranno impalati per le strade come ai tempi di Drakula voevoda. Che dici, esagero e mi sta venendo l’esaurimento nervoso?
    Luciana

  13. Dottor C. dice:

    Questo governo doveva cadere, si sapeva che presto o tardi lo avrebbe fatto.

    Ma mi sembrava che ultimamente le cose stessero andando un po’ meglio.

    Soprattutto, io andrei a casa di Mastella, che prende l’aereo parlamentare gratuito anche per andare alla coop (perché deve risparmiare, anche se la sua coop di quartiere è gestita da qualche parente di terzo grado), andrei là e 1) lo sfascerei di schiaffi; 2) lo farei campare con 1000 euro al mese scarse.

    Così per molti altri, tanto per infilare loro nel culo il proprio schifoso egoismo, e per fare scomparire la loro volontà di potere come le palle dopo un calcio bene assestato.

    Metodi fascisti?
    Cosa bisogna fare di fronte a bambini inconsapevoli che non hanno coscienza e percezione del bene e del male?
    In che linguaggio bisogna parlare con persone che non ne comprendono altri? In fondo, lo scopo dell’esistere è farsi capire, no?, trovare un accordo per fondare una società e starci; quindi bisogna mettersi d’accordo sulla lingua…

    Io non sono drastico (noo-oh!), ma qua c’è bisogno di una vera e propria palingenesi; altroché.

  14. Dottor C. dice:

    (Tra parentesi; tastando alcuni polsi, non solo virtuali, trovo impressionante certa reale recrudescenza determinata da un senso di stanchezza.
    Ma quanto bisognerà aspettare? Quanto veramente stanchi bisognerà essere per agire? Stiamo ancora a fare le pulci a Grillo e ai suoi sistemi? Aspettiamo di arrivare sul lastrico per muoverci?)

  15. Dottor C. dice:

    Aiuto! mi rendo conto che posso essere frainteso, se qualcuna di quelle mamme che stanno tanto simpatiche a Panza passasse ancora di qua:
    l’immagine degli schiaffi e la metafora/paragone dei calci erano staccate da quella dei bambini, eh? (e anche quest’ultima a sua volta era , appunto, una metafora)

  16. laFrancese dice:

    ed io che inconsapevolmente ho sperato fino all’ultimo. Ingenua, disperatamente ingenua. Troppo demoralizzata.
    Per fortuna da domani siamo in ferie, e magari questo aiuta…

  17. Panzallaria dice:

    @doc.c: non credo che nessuna di “quelle mamme” che piacciono tanto a me potrà fraintendere il senso dei tuoi ceffoni…;-)

    @luz:sinistra critica? ora mi informo, lessicalmente mi sembra interessante e magari c’è da fare qualcosa di buono. per quanto riguarda il non matrimonio, ormai personalmente il fatto di non essere sposata è divenuto una sorta di manifesto a cui sono molto attaccata.
    un modo di dimostrare coerenza. tipo quando passa il prete a dare le benedizioni pasquali e io dico “no grazie, non siamo cattolici” e lo lascio fuori dalla porta, anche gentilmente, ma fuori dalla porta, di fronte al vicinato che mi guarda come se stessi facendo una cosa terribile…

    lo stesso vicinato che – COME ME – non sa neanche dove sta la chiesa di quartiere ma non si può rinunciare alle benedizioni pasquali che se no chissà cosa pensa la gente e non si può rinunciare all’obolo al prete e deve essere un obolo di una certa consistenza…

    è nel piccolo che bisogna essere coerenti, perché da lì, solo da lì possiamo iniziare.
    ognuno secondo la sua sensibilità e il suo modo

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