Uno virgola due: vale la pena ricordarlo
Silvia Ferreri è una di quelle persone che sono molto felice di avere incontrato, in questo periodo in cui anche grazie a Donne Pensanti ho avuto modo di conoscere tante persone molto belle e ricche di idee. Il suo lavoro con Uno virgola due è davvero interessante.
Il documentario, di cui è possibile vedere un trailer, lega la bassa natalità in Italia alle discriminazioni sul lavoro nei confronti delle donne. Laddove le donne vengono discriminate e perdono il lavoro, si fanno meno figli, ne subisce una perdita la società e anche l’economia.
Ecco come racconta lei il progetto:
Sabato 13 novembre, a Bologna, all’ Urban Center, durante un bar camp promosso da GGD Bologna che ha come titolo
“Chi ha paura della rete?”
parlerò anche io, alle 12.30, di discriminazione sul lavoro e di come la rete possa contribuire a invertire la rotta.
Come a dire che non sono le donne ad avere paura della rete, se mai dovrebbero essere le aziende scorrette…
Se volete venire, mi trovate là. L’argomento è molto interessante e gli interventi del pomeriggio secondo me meritano davvero.
Guardate il trailer del documentario intanto, se vi capita!
Io credo che anche per me la rete stia diventando un’opportunità grande. Anche io, come tante, sono rientrata dalle maternità prestissimo dopo aver messo le piccole al nido a 4 mesi, perchè mi serviva lo stipendio e perchè speravo che la mia disponibilità servisse per tenermi un lavoro. Oggi il mio lavoro e le mie passioni hanno confini sempre meno netti e quindi i miei interessi, hanno trovato in rete una nuova collocazione con contenuti, idee, progetti che hanno/avranno (spero) ricadute positive anche off line. Per non parlare della quantità e qualità di relazioni e di scambi con persone con cui ho scoperto una grande sintonia. La rete per questo è potente.
Quasi quasi vado a ringraziare il mio ex titolare di non avermi dato l’orario continuato. (scherzavo eh…:-D)
bellissimo il trailer del film! Il tema del tuo intervento è davvero interessante. Ci sarà lo streaming?
Eh tu lo sai quanto mi piacerebbe esserci. Problemi (legerissimi) di logistica me lo impediscono :DDDD
Un abbraccio
grazie panz:) anche se è passato qualche anno da quando ho girato il film, purtroppo il tema è sempre più attuale..l’idea che attraverso la rete le madri si possano unire è molto forte. perchè le donne di solito hanno paura di denunciare e di scoprirsi per paura di ritorsioni ancora maggiori. ma chissà che dietro la rete non riescano a prendere un pò più di coraggio…