Fattura senza Iva
Sto seriamente pensando alla fattura che ci hanno fatto. Impossibile scaricarla con la prossima dichiarazione dei redditi.
Sabato mattina ci siamo svegliati e la caviglia di Tino era diventata enorme. Il malleolo bluastro. Abbiamo pensato si trattasse di acqua del ginocchio che era scesa, dato che – come alcuni di voi sanno – dopo le 3 ernie alla schiena, 20 giorni fa circa si è rotto anche un legamento e il menisco.
E’ andato al pronto soccorso con suo padre, pensando che glielo avrebbero siringato, mentre ci chiedevamo perché la vita deve essere così faticosa.
Dopo alcune ore in cui non avevo notizie, Tino mi ha chiamato per dirmi che aveva avuto una trombosi, ma per fortuna verso il basso e non verso il cervello, che se no erano davvero cazzi acidi (permettetemi il francesismo).
Non è che io abbia qualcosa contro la trombosi ma diciamo che siamo un po’ stanchi, un po’ provati, che ormai conosco ospedali e farmacie meglio della mia bambina e che se il mio uomo deve avere un trombo, vorrei che fosse con me e non così, per una sorta di ansia da competizione nei confronti di anziani umarell e arzille zdaure.
Siamo stanchi.
Oggi siamo andati a fare ulteriori accertamenti dall’angiologo che ci ha dato però una buona notizia, ovvero che si tratta di una trombosi dovuta al trauma e non ad altro e che quindi è un episodio accidentale che se verrà curato bene adesso, non dovrebbe ripresentarsi in futuro.
Il non marito ora è obbligato a stare a riposo per un bel po’ di giorni e sto pensando a come inchiodarlo a letto e sedia, senza che lo prenda l’ossessione multitasking che domina la sua esistenza.
Frollina sta cominciando a capire di essere capitata in una famiglia un po’ scalcinata, tanto che sabato, mentre papà era all’ospedale, gli abbiamo fatto un collage (un giorno di questi vi racconterò dei giochi bellissimi che stiamo facendo in casa, con il brutto tempo) e nel collage ci ha voluto infilare anche la stampella.
Credo sia l’unica quattrenne a sapere cos’è un ginocchio, un menisco, una caviglia, l’ernia e la trombosi.
Per il prossimo anno auspichiamo in una Laurea in Medicina.
Mia mamma l’altra sera mi ha preso da parte per dirmi che forse dovrei accettare la proposta di Tino di sposarlo e di farlo in tempo che se no qui ci tocca fare tutto insieme con l’estrema unzione 😉
Io, cosa volete, la prendo con filosofia. Ci sono gli anni che si espia e gli anni che si incassano i crediti. Si vede che il 2010 era l’anno espiatorio, d’altra parte il 2009 è stato fighissimo.
Avrei un sacco di cose belle da raccontarvi e alcune cose belle che ancora non posso svelare ma che spero si concretizzino.
Vorrei segnalarvi del mio prossimo reading, il 23 novembre a Bologna e poi, appuntamento molto importante, dello spettacolo del Calzino Spaiato che torna a teatro, a febbraio, a Prato, per ben 3 date.
Ma invece per oggi vi segnalo solo del seminario Mani in pasta
ecco e io darei retta a mamma. non perchè avere un marito sia meglio che un non marito. solo perchè un pezzo di carta in più può servire a sventolarlo in faccia alla sfiga! toh! ecco. anche questa. siamo in regola ok?
la cosa assurda, a parte tutto, è che davvero la vostra famiglia non abbia i diritti delle famiglie. e se tino fosse operato e tu non fossi moglie non potresti entrare in certi ospedali. buffoni. loro. in bocca al lupo o vuoi che ti porti una treccia di aglio?
Io aspetto ancora uno dei tuoi reading in Brescia , anche perchè pure a me il 2010 stà andando di cacca e spero che nel 2011 arrivi una ventata di freschezza …. 😉
Gulp!
Mio padre l’ha avuta ad un occhio. Anche lì un culo stratosferico, se si spostava un po’ più su sai che bel casino?!!?
Fatti forza, ottobre va scemando, poi ci sono solo due mesi e il 2010 merdoso ce lo lasciamo alle spalle.
Coraggio Panz’ e te ne serve ma sono certa che lo trovi anche!
Calziono spaiato a Prato? A 8 km da casa mia? wooooowwowowowowoowow!!!!
Abbraccioni
virgy
@virgy: infatti spero proprio di vederti 😉
il 2010 finirà e speriamo si porti via tutte le brutte cose che ha portato. Nel frattempo resistere resistere resistere
Ricordati quello che ti diceva tua nonna, “a volte bisogna avere pazienza”….
Coraggio!