Vespa e le scrittrici
Non capisco il vespaio sollevato dalle dichiarazioni del Sig. Vespa al Premio Campiello.
In fondo non è colpa sua, sono le tette della Avallone ad essere presenzialiste!
Lui voleva solo fare dei complimenti.
Garbati.
Da uomo di altri tempi.
Con un nome così – poi – l’esimia scrittrice cosa si dovrebbe aspettare se non complimenti a prova di dossi?
Le buone maniere e il gusto per la battuta ronzata nelle orecchie appartengono alle corde del celebre conduttore fin dagli inizi della carriera, quando – giovane ancor men – si occupava di “Porto al Porto“, la trasmissione dedicata all’ittologia della Rete Ammiraglia.
Allora, in tantissime abboccavano all’amo.
Il Signor Vespa, d’altronde, non fa nascondimento di adulare parimenti donne e uomini (ma solo di cul-tura) e a sostegno della tesi della par condicio, dell’equo trattamento, cerca sempre di valorizzare tutte le doti (sia intellettuali che estetiche) delle persone.
Noi di Donne Pensanti, per soccorrerlo in tempi in cui femministe oltranziste, giornalisti moralisti, bruttine stagionate e grilli canterini si uniscono al tavolo dei talebani del buon gusto accusandolo di svilire le donne, stiamo fortemente dalla sua parte.
Leggere l’incipit di questo post ci ha fatto venire in mente di possedere un documento prezioso che può mettere fine a questo vespaio e che vi invitiamo a diffondere il più possibile.
DIAMO UNA MANO A BRUNO!!!!!
La televisione è sguardo e il guardone vuole la sua parte no?
Articoli interessanti sul tema:
- Grazie Vespa – Angelica Gherardi, Sul Romanzo
- Se anche la scrittrice è trattata da velina – Gad Lerner, Repubblica
- Prendete e mangiatene tutti – Michela Murgia
- C’è di peggio – Loredana Lipperini
- Campiello: Vespa risponde “La Murgia e Lerner due seguaci di Grillo” – Giornalettismo
Articolo pubblicato sul sito di Donne Pensanti
A parte che Bruno Vespa io non lo stimo per niente. Anzi. Comunque questo post, nella sua tragicità (perchè è tragico Panz….è tragico te lo dico io) mi ha fatto schiantare…ahahah
@Marika: Non sono d’accordo. Per il fatto che se non si è offesa lei non dobbiamo farlo nemmeno noi, beh amen. Ma l’affermazione “o ci vai vestita da velina o non ci vai” anche no.
Insomma io posso anche andare in tv senza una minigonna scellare o una scollatura ombelicale e risultare lo stesso brillante, bella, femminile e intelligente. La Avallone mi piace, ma Vespa ha sottolineato la bellezza delle sue tette più che la sua bravura da scrittrice. Io un tantinello mi sarei incazzata. Ecco.
Mi sono sorbita tutti i commenti sul blog della Lipperini in merito alla “bava” di Bruno Vespa al Campiello. Due conclusioni: 1) spesso i commenti ai blog sono sfoghi inintelligibili; 2) se la Avallone non si è offesa perchè dovremmo farci venire noi i travasi di bile? Oggi in tivvù o ci vai vestita da velina o non ci vai. Punto.
Vespa è da sempre nell’albo d’oro delle persone che più detesto e di cui ho una stima pari a zero.
Giornalista mediocre, uomo privo di etica, persona piccola piccola piccola.
ps: non voglio farmi pubblicità, ma abbiamo scritto quasi in contemporanea due post in cui, per motivi diversi ma uguali, abbiamo tirato in ballo il brillante Vespa. E’ proprio uno che ispira! 😉
@marika: purtroppo non c’è soluzione. Io sono indignata dal sistema e trovo giusto fare emergere questa vicenda. Concordo con la Lipperini sulla necessità che qualcuno prenda la parola politicamente e che purtroppo noi possiamo solo contribuire a un cambiamento culturale. Con dp abbiamo scelto la via ironica perché ci sembrava il modo migliore per dare al tutto uno sguardo “straniante” che permettesse di notare il corto circuito e il sessismo che domina certi meccanismi
che vespa sia uno squallido è cosa nota purtroppo… e comunque sempre inaccettabile!!! da quello che ho capito la stessa avallone ha dichiarato di essersi sentita molto a disagio (mi pare di averlo letto nell’articolo di gad lerner), probabilmente è stata più educata di vespa ed ha evitato di sputargli in faccia… so che non è un’idea molto fine, ma certe cose mi fanno stizzire!!!
A cosa sarà dovuto tanto scalpore… ha detto e fatto di peggio… e ha sbavato molto di più in altre occasioni… io onde evitare la bile, evito di vedere Vespa!
Certo che la questione è grave, Fra’.
Non lo so se la Avallone si sia pubblicamente dispiaciuta. Se lo abbia fatto privatamente conta poco. Anyway, quello che volevo dire è che certamente Vespa è un bavoso e che di questi tempi sarebbe meglio non offrire la sponda ai neosessismi televisivi e non solo. Se sdoganiamo pure un premio letterario come casting per il balletto di Ciao Darwin … eh no che non va bene. I contesti sono fondamentali, altrimenti non si ci raccapezza più. E’ come quando al ritorno in città tutte noi (e mi ci metto pure io) volessimo ancora (e tante di noi lo fanno) continuare a vestire con le hawajanas e i parei. Ne ho vista una io ier l’altro che aveva gli shorts e il pezzo di sopra del bikini. Nel corso principale della mia città, che mare non è. Niente contro i parei e i bikini, anzi. Vivessi in Polinesia me andrei quasi certamente seminuda, ma in strada no. E neanche al Campiello. Probabilmente. Tutto qui.
P.S.: Lessi tempo fa che le donne intelligenti amano sentirsi dire che sono belle. E che per conquistare quelle belle, occorre dir loro che sono intelligenti. E ho detto tutto! 😀
@Marika: hai toccato il punto. Il contesto. L’etica del pezzo di carne ha preso tutto, non ha lasciato per le donne nessun posto libero a intelligenza, creatività, doti organizzative. Domina. E’ primaria. Oggi sono rimasta molto colpita, per dire, dal curriculum politico di Barbara Matera (europarlamentare) che per accreditarsi agli occhi degli elettori, sul suo sito istituzionale e politico scrive del suo lavoro di velina: http://www.barbaramatera.eu/biografia.asp. Barbara Matera, scopro, è la vicepresidente europea della Commissione europea per i diritti delle donne e uguaglianza di genere.
Eh eh! Non per niente sono una piccola allieva di Annamaria Testa…
@marika: ma è merito tuo se oggi parla di donne pensanti e di questa iniziativa? no perché quando ho letto mi sono emozionata come una cinna…
Questo circo mondano dei “premi letterari” ospita solo l’esibizione pacchiana dei “parvenus” maschi e femmine. I Bruno Vespa hanno bisogno di pupe scollate versione scrittrici, così come le De Filippi nelle loro trasmissioni necessitano di borgatare scosciate ed isteriche da far litigare in slang romanesco…Ma gli scrittori veri,i quali scrivono un libro perchè ci credono e fanno una fatica boia a trovare uno straccio di editore, visto che tutti chiedono solo soldi, mi dite cosa hanno in comune con questo squallido carnevale di arrivisti/e ?
Se è questa la cultura che sopravvive oggi in Italia…