Social e Nero
Gli eventi di cronaca degli ultimi giorni, collegati al delitto perugino della giovane studentessa inglese, mi hanno portata a farmi alcune domande.
Come chi ha seguito la vicenda sa, dal momento in cui la stampa ha avuto per le mani la vicenda, si è dato subito risalto al fatto che M. avesse uno spazio virtuale su Facebook e che avesse postato alcune foto poco prima di morire. Foto relative alla notte del 31 ottobre. Foto che viste alla luce del delitto, risultano abbastanza inquietanti.
Gli inquirenti hanno concentrato parte delle loro ricerche attorno a queste foto, a quel che lei aveva scritto sul blog e alle frequentazioni dello stesso.
Poi la coinquilina porcellina – che pare abbia preso parte, almeno come testimone e come occultatrice di prove – al delitto, è caduta in contraddizioni che hanno fatto procedere al fermo suo e degli altri due, tra cui il fidanzatino.
Il fidanzato barese – che oltretutto a vederlo nelle foto sembra un gran pezzo di gnocco, scusate il femmineo cinismo – anche lui c’ha un blog.
Subito bersagliato di insulti, spesso razzisti e qualunquisti.
E allora, in tutta questa vicenda io mi sono chiesta: ma cosa succederebbe nella blogosfera se al centro di un giallo si trovasse un blogger?
Metti caso che succede che uccidono uno di quelli che posta tutti i giorni, un blogger serio, con tanto di account su twitter e fotine su Flikr e video su Youtube…
E non dico mica uno che fa pochi accessi eh? Ma una vera e propria blogstar, di quelle che si fanno i pipponi in bagno alla sera, a pensare alle classifiche di Technorati
Cosa succederebbe se un giorno questo blogger sparisse dalla circolazione e si dovesse indagare sulla sua dipartita?
Cosa ne sarebbe dei suoi lettori? E i media? come reagirebbero i media? Vespa di certo allestirebbe lo studiolo per ospitare blogger del calibro di Mastella o Casini e parlerebbe ore, lisciandosi i nei sulla faccia, del ruolo di Internet nella vita moderna, di come i rapporti si impoveriscono a passare il proprio tempo sulla tastiera e di quanto la blogosfera sia un mondo a parte, fatto di secchioni asociali al computer.
E si sa, i secchioni asociali ordiscono losche trame a scapito di chi ha più successo di loro.
Fuori dalla blogosfera si direbbero cose. Spesso banali e stupidelle.
Ma dentro? dentro cosa accaddrebbe? Il blog in questione diventerebbe presto archeologia, sarebbe dimenticato come tutti i bit che ogni giorno macinano altri bit o verrebbe eretto a feticcio informatico??
La blogstar morticina di certo sghignazzerebbe nella sua tombarola di umida terra, pensando alla quantità di accessi che ha fatto in poche ore. Lo stesso Grillo sarebbe catafiondato fuori dai nodi della rete per lasciare il posto a questa nuova icona mortarola.
Foto, post, parvenze terrene preziose, indizi, contraddizioni, commenti equivoci: tutto sarebbe oggetto di studio, di analisi, di indagine, anche solo di commento.
Vespa – dopo aver esaurito i Mastella e Casini – inviterebbe le Selvaggie Lucarelli, le Pulsatille e i vari blogstars nostrani, quelli che contano, quelli il cui parere pesa un bel po’.
E poi? poi come andrebbe a finire?
e se l’assassino, veramente fosse un blogger?
Ci avviamo verso un’era di social cronaca nera, dove vita e morte, realtà e virtuale e vita vissuta e raccontata troveranno un punto unico di arrivo???
sarebbe una storia da scrivere 😉
e non da sentire in cronaca, nera, purtroppo!
ciao buona giornata!
Considerazioni sparse.
1) Per somma sfortuna, non potrei aiutare nelle indagini perché non ho mai conosciuto erasmus porcaccione (porca *******);
2) Il tipo di cognome fa Sollecito e proviene da Giovinazzo;
3) Perugia è nota per ripetuti avvenimenti legati al mondo dell’home-made porno…;
4) Forse i rapporti sociali non si impoveriscono, io però preferisco il contatto umano (e tra un po’ mi trasferirò in Umbria);
5) Amo pensare che le vere e proprie blogstar non si fanno egocentrici pipponi (ma sono un idealista, e ai pipponi preferisco trasferirmi in Umbria, come tra poco farò).
Io non so come si svolta la vicenda: lascio a chi di competenza la ricostruzione dei fatti , pero’ volevo dire due cose:
1)sono andata a vedere il blog e leggere il grande sdegno popolare tra i commenti mi ha fatto venire una gran tristezza. Siamo ancora a livelli di razzismo TRA italiani. Roba da matti.
2)La seconda e’ che il tipo e’ decisamente un po’ gnocco.Confermo.
Bacio (stasera comincio il libro)
@slim: sono perfettamente d’accordo con te rispetto ai commenti, sono una roba raccapricciante…si fa in fretta, sempre e spesso, a gettare merda sugli altri. serve forse a sentirsi più puliti e più sereni nella presunzione della propria tranquilla e onesta esistenza.
@carlo: alcune blogstar, te lo assicuro, sembra proprio che stiano per farseli i pipponi a leggere certi blog…roba da tristezza senza fine
Anche chi non è blogstar si fa i pipponi figuriamoci chi lo è…E scriverci un libro su una blog star che sparisce e un detective scopre tramite il suo blog che fine ha fatto? Acc..questa è un’ideona,non lasciamocela sfuggire!
@coniglia: non scippiamo eh? che l’ho avuta io e non è detto che non l’abbia già iniziata questa storia…;-)
Ma soprattutto chi ha del tempo da perdere a cercare il blog di questo e a commentare sul blog di questo? Dico io! Leggete, ascoltate musica, andate al cinema o al peggio spolverate in casa!
sonia
1 – Dipende dalla blogstar. Se mi ammazzano Elastigirl o Panzallaria, mi incazzo come una bestia.
2 – Meno male che non sono una blogstar. Sarei inquietata da questo post e non ci dormirei la notte.
3 – Conosco blogstar che arriverebbero ad inscenare il proprio omicidio (vero, intendo), pur di guadagnare qualche lettore in più.
4 – E scrivilo questo libro, ché sono curiosa di leggerlo.
PS: poveretta. Che siano erasmus porcelle o casalinghe disperate o ragionieri tristi, mi fa sempre una gran tristezza vedere foto di persone sorridenti e allegre a poche ore dalla morte.
@chiara:oddio, che tu mi consideri una blogstar e poi al pari di elastigirl mi fa montare tutta come la panna…mi sa che devo correre in bagno anche io 😉
L’aldilà dei bloggers: Third life.
Io ti dico solo che s’integrerebbe perfettamente con la piccola idea di business che abbiamo avuto questa estate, te la ricordi:-P?
Appena ho iniziato a leggere ho avuto un brivido…poi ho letto che intendevi blogger con twitter e blogstar e mi sono tranquillizzato 🙂
Però hai solleticato la mia fantasia….mi hai fatto venir voglia di scriverla ‘sta storia 😀
Un bacio
perché non mi so tenere nemmeno la piscia??? sta storia la sto scrivendo io!!!!!!!!!!!!!!
mortacci alla mia paranoia da post!
facciamolo facciamolo facciamolo!
..é un’ipotesi troppo interessante, va verificata nella pratica!
(genia, sei)
😀
Questo post è perfetto.
“Cosa succederebbe se un giorno questo blogger sparisse dalla circolazione e si dovesse indagare sulla sua dipartita?”
E’ successo qualche tempo fa con il Daveblog! 😀
Si è creato un vero e proprio caso mediatico (moltissimi blog si chiedevano dove fosse Dave, il suo ultimo post è arrivato a migliaia di commenti, hanno pure aperto un blog in cui si ipotizzavano tutte le possibili fini!! o.O); nessuno sapeva niente (neanche Gianluca Neri, che lo ospita nella sua piattaforma), non rispondeva al telefono, era un vero mistero.
Dopo uno/due mesi è tornato. Morale della favola: non aveva possibilità di connettersi e una volta persa l’abitudine di postare ogni giorno neanche ci pensava più. Si è goduto la vacanza da blog e si è fatto una risata sulla blogosfera in fermento. Verità o piano malefico? Nessuno lo sa.
La potenza dei blog…
Cmq adesso che sembra che il suo coltello che sempre si portava con sè perfettamente si adatti alle ferite trovate sulla vittima il blog è stato chiuso…
Allora è stato proprio lui!!
Visto che i detrattori hanno sempre ragione?