TagBolognaCamp: come promuovere un territorio nel web 2.0?
Domani andrò al primo Bar Camp della mia vita. Le motivazioni per partecipare sono precise e ci tengo molto a condividerle con voi.
Si tratta di un Bar Camp che nasce come momento aggregativo della mia città, per la mia città e che ha un obiettivo importante: far emergere i progetti in rete che escono dalla rete e si traducono in qualcosa di positivo per Bologna.
Bologna sta vivendo un momento molto particolare, come molti di voi sanno.
Attualmente non abbiamo una Giunta Comunale e fino al 2011 saremo governati da un Commissario.
Tradotto concretamente significa che su molti settori, Bologna non può progettare cambiamento a livello istituzionale, perché al Commissario spettano compiti basic (che per altro sta portando a termine egregiamente e gliene diamo atto) e che questa “vacanza” istituzionale non è un bene per lo sviluppo della città.
Ma questa “vacanza” permette ai cittadini di riflettere e alle idee dal basso di emergere e forse c’è bisogno di una profonda riflessione collettiva che ci renda lucidi sulle tante specificità di Bologna che se sono messe in rete tra loro possono davvero rappresentare un Patrimonio con la p maiuscola.
E dato che io ci tengo alla mia sgualcita città e al suo patrimonio culturale, artistico, progettuale e alle specificità di una città che è fatta di tanti Festival, di tanti personaggi, di tanti microeventi che la caratterizzano e arricchiscono, ho pensato che questo Bar Camp sul Marketing Territoriale, promosso da un Corso dell’Università e dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione, fosse l’occasione giusta per fare il battesimo del bar camp.
Si chiama Tag Bologna Camp e si interroga su come cambiano le strategie di promozione di un territorio con il web 2.0
Grazie al ricchissimo calendario degli eventi – durante il quale io presenterò Donne Pensanti e cosa pensiamo di fare per la città e modererò la tavola rotonda degli ospiti – ho scoperto dei progetti davvero belli e che non conoscevo.
Tra gli ospiti “illustri” per noi blogger che si occupano di comunicazione ci saranno Gianluca Diegoli di Minimarketing, Gigi Cogo di Web e conoscenza, Danilo Maso Masotti degli Umarells e Alberto Cottica di Kublai.
Quest’ultimo progetto, ad esempio, io mica lo conoscevo e mi ha aperto un mondo. Un social net dove i creativi e le persone che si occupano di progetti di idee trovano linee guida, vengono assistiti nello start up e indirizzati sui finanziamenti più adatti alla loro idea. Bellissimo!
Domani ci doveva essere uno sciopero dell’Atc, per la legge di quando vai al mare e lo trovi asciutto, ma è stato fortunatamente revocato.
Per ciò chi è in città, si può prendere ferie o lavora in proprio o è un bamboccione, può venire al Bar Camp che secondo me ci guadagna.
Saremo all’ Urban Center di Sala Borsa. Dalle 10 del mattino
Approfondisci: il laboratorio Tag Bologna da cui è nato tutto
Se non fosse che non posso venire per un gioioso motivo (sto finendo i quadri per una mostra) starei rosicando perché volevo venire e non poco. Uff. 🙂
In bocca al lupo, moderatrice.
Ricordati sempre di pensare almeno tre volte prima di parlare! 😉
Mi spiace un sacco, oggi ho scritto anche a Michele cercando di piegare i casini che ho.
Son casini famigliari che non val la pena narrare su internet.
In bocca al lupo per domani, ve lo meritate forte forte.
Piccolo pensiero: http://www.webeconoscenza.net/2010/05/27/bologna-taggata/
in bocca al lupo anche da parte mia, sebbene in ritardo…una curiosità: mi piacerebbe realemente che eventi di questo genere possano un giorno avvenire anche nella mia città -Napoli- secondo te in futuro non lontano sarà possibile?