Nove anni Nove

Avete visto i fuochi d’artificio spettacolari, ieri sera, su Bologna? Li ha lanciati il Comune per festeggiare il fatto che Tino e la sottoscritta sono riusciti ad uscire – DA SOLI- dopo mesi in cui per vari motivi, si rimandava.

Ebbene si:  una serata a due per festeggiare Nove-anni-Nove di non matrimonio.

Una serata a due bellissima. Alcolica, divertente e rilassante. Che ci voleva.

Siamo tornati sul luogo del delitto: al Rovescio, dove una settimana fa ho fatto il reading. Ci siamo tornati perché tutta questa storia della sostenibilità e chilometro zero e libri in osteria ci piace e ci erano piaciuti – moltissimo – i due gestori: Pasquale e Stefano.

L’atmosfera gentile, calda e accogliente ci ha subito fatto sentire a nostro agio, al punto che non ho esitato più di un quarto d’ora a stamparmi una grande padella sulla maglia. Un misto di ottimo sughetto agli asparagi (verde) e colore rosso del tovagliolo con cui ARGUTAMENTE (come solo una regina di padelle come me può essere) ho tentato di ripulire l’asparago.

Abbiamo bevuto ottimo vino e ovviamente, al terzo sorso, mi sentivo già brilla come se avessi passato una notte al Papete.

Si è chiacchierato molto dei progetti ed impegni futuri, che dovete sapere che tutto il mese di maggio sarà per me un periodo intensissimo e che – oltre allo spettacolo – mi stanno invitando a un sacco di eventi, posti interessanti e che fanno di me una vera donna tecccnologgica di tutto rispetto.

Tino sostiene che io non sia abbastanza FUTOROSA (parola sua). Che debba dotarmi di un I phone, di qualcosa che mi consenta di essere in rete SEMPRE.

Dice che ora che mi invitano qua e là, a parlare, a partecipare, a progettare, ecco è ora che io possa aggiornare in tempo reale i miei status su twitter, friendfeed e compagnia bella.

Mica pizza e fichi.

On mobile. Il futuro è on mobile

Mi ha sparato un pistolotto di un’ora con sta storia del mobile e la rava e la fava. Ho provato a spiegargli che io ho fatto una scelta precisa che è quella di essere on line solo durante la giornata lavorativa (in ufficio e a casa) e non nei momenti in cui sono al parco, con frollina, con lui, in giro per la città e che questa scelta mi piace, mi appartiene e non desidero essere sempre on line.

“Non sei abbastanza FUTUROSA!” ha risposto lui.

“Pensa se durante il barcamp bolognese a cui ti hanno chiesto di partecipare, qualcuno volesse sapere come resoconti quello che sta succedendo e tu ti trovassi come un pirla a non disporre di un I phone. Non è una figura che puoi fare. Non sei nella posizione di fare questa figura!” ha argomentato.

“Io risponderei che prendo appunti sulla moleskina, faccio sedimentare e poi resoconto a mente fredda”

Quando ha capito che non mi si smuove, per il momento, dalla mia scelta di on line selettivo, ha svelato il suo segreto:

“Oh insomma, io voglio comprare un I phone e ho BISOGNO di una scusa. Ho BISOGNO di sapere che ne abbiamo bisogno!!!!”

Nel corso della serata sono venute fuori molte cose, tipo che la mia ignoranza riguardo a vicende bibliche è furiosamente abissale. Si parlava del Gruppo Abele che è un’associazione no profit e – vedendo il mio occhio bovino e interrogativo – mi ha chiesto se sapevo cos’è.

“Certo!” ho risposto io come se il professore mi stesse interrogando “E’ quell’associazione che tutela i diritti degli assassini, giusto?”

Momento di silenzio.

Ho visto passare sulla faccia di Tino un enorme punto interrogativo rivolto a se stesso e all’opportunità di trovarsi una compagna più sveglia.

“Non ho detto gruppo Caino!”.

Guardando la sua faccia, ho capito cosa deve aver provato Flavia Vento quando pensò di mettersi in politica (apripista intellettuale delle veline parlamentari) e come lei, ho riso contenta della mia ignoranza, che si sa: l’ignoranza va un casino oggi in Italia.

Tornati a casa dopo questa meravigliosa serata (a un certo punto al rovescio è entrato anche un musico di strada con arpa e io sono rimasta incantata ad ascoltarlo mentre i pochi neuroni non affogati nello Zibibbo trotterellavano su una pista da ballo di centro anziani di periferia), la frollina dormiva, mia mamma dormiva e noi due eravamo felici.

Nove anni.

Mica pizza e fichi.

Mica una scopata e via.

13 commenti
  1. adele dice:

    I tuoi mashup sono mitici! In un angolo del cervello doveva esserti rimasta incagliata l’esistenza dell’associazione Nessuno tocchi Caino (http://www.nessunotocchicaino.it/) che combatte la pena di morte. Quindi 0-0 palla al centro!
    Per l’iPhone direi che Tino ha assolutamente ragione: ognuno ha diritto di inventarsi un alibi per comprarne uno:-) Digli di scrivermi che gli regalo enne ottimi pretesti

  2. Jane Cole dice:

    Auguri!!!!!

    Ciccio e Tino andrebbero d’accordissimo. Anche il mio “nonconsorte” sono mesi che mi martella con la storia dell’I phone solo perché vuole una scusa per compraselo anche lui 😀

  3. la coniglia dice:

    O mamma mia. 9 anni. Cazzarola, perdonami il termine, 9 ANNI?!? Ma è meraviglioso!!!
    Beh, quando ci vediamo mi dovrai svelare tutti i segreti del felice non-matrimonio, così proverò ad applicarne qualcuno anche per noi conigli 🙂
    Augurissimi tesoro!
    (quando passo da bologna, prima o poi ricapiterà, porti anche a me al rovescio? mi sembra un posto così carino da come ne parli!!!)

  4. silvia dice:

    ma questa degli i phone allora è una malattia. il mio di marito mi ha fatto un fosso in testa ( e lui lo aveva già quindi nemmeno la scusa e lo aveva anche già rotto e l’aveva anche già sostituito). insomma alla fine quando il mio telefono è deceduto e richiamavo la gente per chiedergli a che ora fosse il tal appuntamento perchè i cristalli impazziti nn mi facevano più vedere niente, allora lui l’ha avuta vinta. devo dire che è davvero una svolta ma non tanto per la connessione che sì è comoda ma io la penso come te sugli orari di connessione, quanto per le fantastiche foto che ho fato a mic da quando è nato:))) per non parlare delle duecentomila applicazioni stupidissime e fantastiche:)fatti convincere panz:))

  5. extramamma dice:

    Anche secondo me al Papete (che so cos’è, ci andava anche Abele) devi assolutamente essere on-line!
    (I love you e non sono gelosa di Tino)

  6. Panzallaria dice:

    grazie a tutti per gli auguri, le congratulazioni. l’unica che non ringrazio è silvia che è riuscita a farmi venire voglia di I phone, porca paletta 😉

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