Overflow
Mi sono messa a piangere nel parcheggio. Ho sentito stanchezza e tensione e i pensieri, le richieste, le preoccupazioni, le idee e le sollecitazioni di un sacco di persone. Mi sono dovuta strizzare come una spugna.
Da quando c’è Donne Pensanti la mia vita è MOOOLTO piena. Tra il lavoro, la famiglia, lo spettacolo e questo progetto, sono sempre impegnata, con la testa che pullula di cose, progetti, idee.
Mi scrivete in tantissimi. Alcune sono storie anche molto tristi, molto pesanti, a cui a volte è difficile dare una risposta.
Alcune sono richieste esplicite di aiuto concreto.
Alcune sono idee
Alcune sono progetti stupendi, proposte di collaborazioni, reti a cui vorrei sempre dire si subito, che vorrei concretizzare subito.
Il social network pullula di vita, ma spesso mi viene chiesto di coordinarla, di partecipare attivamente.
Mi arrivano una cinquantina di mail al giorno. Cerco di rispondere a tutti ma non ce la faccio.
Non ce la faccio.
Così oggi mentre in parcheggio mi piangevo addosso, per le tante cose che voglio fare, per le tante che mi dimentico e per tutte le mail a cui non riesco a rispondere (un pianto di stress eh? lo so che non sono cose gravi)
ho pensato che ci ho un sacco di lavoro da fare dietro le quinte e che quindi
per un po’
me ne starò ai margini della Rete.
Se c’ho voglia scrivo, se c’ho tempo rispondo alle mail
se no
no
che sono in overflow di relazioni
ho francamente bisogno di staccare.
Chi ne ha voglia ed è in zona bistecca, l’8 marzo può venire a trovarmi a firenze (vedi due post fa)
per tutti gli altri sono qui. forse un po’ a singhiozzo, ma ci sono
con calma però
che
per inciso
tutto quello che faccio fuori dal mio lavoro all’ospedale
è basato sull’etica del dono
per ciò
credo sia necessario farlo senza doverismi del cavolo
secondo i miei tempi
e se non rispondo alle mail, non prendetevela. probabilmente sto facendo la pasta di pane con frollina o prendendo un caffè con un’amica 😉
Vada per gli impegni, ma riguardati, eh?
ci mancherebbe anche che qualcuno se la prendesse…
un bacione ti voglio bene:)
Era ora che succedesse.
Bisogna fare poco, però tutti i giorni.
Ci vuole disciplina e occorre segare il superfluo (mi sa che ne avevi tanto, altrimenti la zigata non si spiega)
Rallenta panza.
Segui solo i progetti e le cose importanti.
Scoprirai che sono meno diq quelle che credi 🙂
La perdita di tempo maggiore rimane sempre il lavoro 😉
Stammi bene.
Ah mio prossimo libro 2011 o 2012, fanculo le pressioni dei social notuork e del mondo che corre.
Peggio per lui.
@maso: hai ragione, il lavoro proprio non ci voleva 😉 (scherzo eh, nume del lavoro…) la zigata in realtà più per la pesantezza di qualche scambio e la consapevolezza che a volte qualcuno si aspetta da me delle cose che non so o su cui non sono affatto preparata e mi spiace sempre.
L’onnipotenza non esite….e nemmeno l’obbiquità, bisogna saper dire di no anche se io sono la prima a non esserne capace.
Da grandi poteri derivano grandi responsabilità 😛
Dai, un bel respiro profondo e ripartire con serenità. Altrimenti, dare la colpa agli ormoni che come ben sai c’entrano sempre
è solo un momento di esplosione, un avvertimento che devi un po’ rallentare e come hanno già detto altre, di dire anche no.
E’ il tuo grande entusiasmo la tua forza, lo sai che ti apprezzo moltissimo, ma è arrivato il momento di dosarlo per non consumare tutte le energie.
Un abbraccio
Posso solo dirti: saggia 🙂
Condivido l’opinione di tostoini, è una decisione molto saggia. I giorni hanno 24 ore di cui 8 ne dobbiamo lavorare e 8 dormire, il resto si deve godere, no?
Io credo soltanto che la tua sia uan grave incapacità di gestire il tuo tempo e le tue emozioni.
..le acque potenti sono quelle dei fiumi,non quelle che si disperdono in mille rivoli…
te piasce questa filosofia zen?
Mi dispiace averti scritto, mi viene da dire… e questo post rende la tua risposta ancora più preziosa. Dato che credo che respirare ti serva sopra ogni cosa, cercherò di non scriverti così come mi/ti ero riproposta. Sono contenta delle tante idee che ti pullulano intorno, ma piangere da stress no, ti prego (no, non è una cosina da niente). Farò capolino per vedere quando hai voglia di scrivere e raccontarci qualcosa. In bocca al lupo!
@ondaluna: mica mi riferivo a te eh?
Cocca, succede. La cosa peggiore, penso, è che ti vengono infinite idee e le vorresti realizzare tutte, e pure adesso, vabbé, diciamo fra 5 minuti. Ese non lo fai ti sembra che ti scoppino tutte dentro, è la maledizione delle persone creative.
A me lo disse la mia coach: guarda che se un’idea è davvero buona, anche se la realizzi l’anno prossimo resta buona uguale. Ci ho messo anni ad accettarlo, (“è basso e spregevole”) ma funziona.
Idem per le richieste di attenzione: Frò, guarda che ci vogliono bene lo stesso anche se diciamo di no, che non lo sappiamo, che non lo facciamo. E se non ci vogliono bene per così poco, affanculo.
Comunque come ti hanno già detto, sono fasi, fanno parte dei colpi di coda di tutta l’introspezione che ti sei fatta da un paio d’anni a questa parte per amore o per forza, ancora un piccolo sforzo che poi magari raggiungiamo il nirvana e, chissà, di conseguenza saremo belle, amate e dimagriamo pure, hai visto mai?
Stacca.
@mammaamsterdam: TI ADORO. giuro!!! ed è pure arrivato il tuo libro 😉
bella francesca quando hai deciso di staccare me la dai a me un pò della tua energia alla criptonite? che io sono solo una persona normale e so fare una cosa alla volta:)
Quando vuoi puoi sempre venire a fare un Giro in Giostra, senza impegno..
A presto