le mie giornate
Durante il giorno lei non dorme mai; richiede attenzioni, vuole vedere e scoprire il mondo che si fa sempre più grande e colorato.
Allora io mi invento di tutto.
La porto in giro in lunghe passeggiate, che stiamo bene in due.
Vado agli incontri del mercoledì dello “spazio mamma”, dove le ostetriche rispondono ai dubbi delle neogenitrici in merito ad allattamento, svezzamento e tutto quel che riguarda il pupo.
Ieri siamo andate con le amiche expanzute: Sofia e Natalia.
Frollina si guardava intorno molto curiosa. Tutti quei nani come lei le piacevano molto. I suoi capelli dritti hanno fatto strage di cuori e io ero molto orgogliona della piccola erede.
Ho sempre pensato che sarei stata una mamma poco attenta alla bellezza estetica dei propri figli, mi scopro essere anche abbastanza vanesia.
Ho fatto un po’ di domande. Tipo se ha già senso lasciarla piangere nella culla quando non vuole addormentarsi o se devo mettermela al collo immediatamente (come farei).
L’ostetrica mi ha detto di aspettare solo un po’ e poi, se non smette, prenderla su. Che tanto non è altamente educativo ora come ora farla piangere.
Ci sono mamme e bimbi di tutti i tipi allo spazio mamma. Alcune stanchissime, altre molto in forma.
Io sto abbastanza bene. Perché frollina mi fa dormire alla notte, quindi non mi lamento.
La maggior parte delle volte dopo la poppata di mezzanotte tira fino alle 5.30/6, per poi riaddormentarsi dopo aver mangiato e svegliarsi verso le nove.
Non potrei chiedere di meglio.
Le coliche sembrano essersi dissolte. Hanno proprio ragione le mie amiche, tipo la Veve, che dicono che con i bambini affronti un problema, ti sembra irrisolvibile, poi si risolve e passi al problema successivo.
Domani andiamo in palestra. “Ginnastica con il bebè” si chiama il corso. Massaggi per lei, un po’ di moto per i miei muscoli e la mia pancia inflaccidita dal parto.
Faccio molte cose con le mie amiche exgravide. Perché alla fine parlando con le altre persone nelle tue condizioni (e ben selezionate, che le mamme talebane non mi interessano!) ti rendi conto che bene o male siamo tutti nella stessa barca.
E poi con queste persone, per fortuna, posso parlare anche di altro. Che per esempio con Sofia e Elena facciamo lavori simili e allora non è solo la sagra del pannolino.
Oggi sono stata a pranzo dall’elena, poi con i bambini siamo state in giro fino alle cinque. Malgrado il freddo.
Malgrado un po’ di stanchezza.
Camminare con lei nel marsupio è l’unico modo che ho per farla dormire un po’. E almeno io mi sento libera di fare le mie cose.
Anche se – ovviamente – in questo modo non riesco a lavorare.
Ma ora va bene così. Ogni tanto vengono i nonni e mi prendo il tempo per mandare una mail o fare qualche piccolo lavoretto.
Se no mi godo la fagottina.
Nel pomeriggio ho sistemato la culla – che fino ad adesso silvia dormiva nella carrozzina – e ho attaccato le apine sopra.
Le piace molto questa giostra di colori. Le fissa estasiata. Chissà cosa pensa, cosa le fanno provare.
Io che ho la memoria lunga, ricordo ancora le meravigliose sensazioni di benessere che provavo con le apine nere e gialle sul mio lettino.
Se per lei è la stessa cosa sono molto felice, perché nella mia mente rimane un ricordo meraviglioso…
Sono stanca, perché non dormendo durante il giorno è impegnativa.
Ma sono molto felice.
Le voglio un mare di bene. Ogni giorno mi sembra di conoscerla meglio e che valga il viceversa.
I suoi sorrisi sono sempre più decisi. gli sguardi che mi rivolge sono sempre più consapevoli.
Pensare ad un essere che – credo – mi ama incondizionatamente, mi mette un sacco paura ma è bellissimo.
Non rimpiango nulla del passato.
E’ tutto nuovo, tino ed io dobbiamo riconfigurarci nel nostro rapporto e nella nostra vita di coppia, ma è un’avventura bellissima…
Dolce mamma Panz e Frollina Bellicapelli sono contenta che le cose vadano cosi’ bene.
Anch’io a suo tempo ho abbandonato la tecnica del lasciarla piangere, che c’entra 5 minuti giusto per farla stancare, ma poi ho realizzato che era tutto inutile e anche un po’ crudele.
Poi Isabella si e’ calmata da sola per fortuna.
Oggi qui e’ Australia Day..birra e barbecue!
Baci Slim
Benvenuta nel club delle mamme-mogli-lavoratrici-amiche-figlie-nuore-ecc.. e complimenti ancora per la Frollina è un gioiellino!!! Buona giornata. Merechita.
La giostra delle apine è un must fino ai 5-6 mesi! Del resto, è una delle poche cose che possono guardare stando sdraiate sulla schiena… sai che palle, poverine?
Un’altra cosa che le avevo preso è una specie di proiettore di colori: lo trovi nei negozi un po’ new age. Si tratta di una lampada con 3 lucine che proiettano i tre colori primari in varie combinazioni e un piatto di vetro che gira. Se sul piatto metti un cristallo (anche di quelli da lampadario, per dire), sembra di stare dentro un caleidoscopio.
Lo uso tuttora, ma per far rilassare Amelia all’ora della nanna.
Un bacione alla piccola crestata
Chiara
sono contenta di sentire che tutto va così bene…in effetti con i bebé i primi 40 giorni sono davvero impegnativi!!!..ma non appena si prendono bene le misure è tutto una meravigliosa avventura!
anche io ogni tanto frequento altre mamme,simpatici ritrovi per raccontarsi quel che capita…io però ne ho conosciute anche di molto integraliste,lì davvero ci sono idee e argomenti su cui ridere(ma non in loro presenza!!!).
un abbraccio.
angela e georgette.
Ma frollina dorme un sacco!!! Ok che simone io lo metto a letto alle 20 e fino a mezzanotte, l’1 a seconda dei giorni tira, ma dopo se arriviamo alle 4/5 è tanto…
comunque io faccio cosi, lo metto già, cerco di calmarlo e se piange…beh qualche attimo lo faccio piangere ( secondo un metodo a dir la verità, di un libro molto discusso)se poi il pianto diventa disperato lo prendo su, lo calmo in braccio e lo rimetto giù. Piccolo o no, deve imparare ad addormentarsi solo nel suo lettino….e non in braccio alla mamma…anche perchè 6 kili di bimbo…si sentono tutti!
Michy