Stanotte ho dormito…
Ho una spasmodica voglia che Frollina nasca. Per sapere che va tutto bene ed è sana, prima di tutto. Per liberarmi di questa panciona enorme. Per guardare in faccia mia figlia e capire cosa mi aspetta – che poi mi rendo conto che deve essere sempre diverso.
A 15 giorni dalla scadenza ufficiale (giorni che potrebbero prolungarsi o accorciarsi, secondo sua volontà) mi sento come in un limbo, come se la mia gravidanza fosse finita (quasi) ma non fosse ancora iniziata la maternità.
Ieri Tino è stato in trasferta, l’ultima, e mia mamma è venuta a dormire da me. Era un sacco che non ci vedevamo e volevo che mi percepisse anche come sono ora, perché ho la sensazione a volte che non abbia ben presente cosa mi sta per accadere, che pensi si tratti di un giochino per me e bisogna riconfigurare anche il nostro rapporto.
E’ stata qui a dormire perché sinceramente non me la sento più di passare un’intera notte da sola. L’altra volta è venuta la Squatter, persona positiva con cui sto veramente bene, questa volta mi sembrava giusto coinvolgere la mamma – che non riesce a tenere la lingua a freno e deve dispensare verità sulla maternità – ma è pur sempre la mia genitrice e in fondo la capisco pure.
Stanotte ho dormito. Non è più tanto scontato per me. Che alle 4.15 mi si spalancano gli occhi e la testa (con la pancia) parte e non riesco a riprendere sonno.
Adesso mi sono messa a uscire, lavorare e far finta che siano le 6 del pomeriggio. L’altra notte sono uscita e in attesa dell’apertura dle Bar ho fatto le chiacchiere con l’edicolante.
Mi voleva assumere per l’apertura mattutina!
La notte è popolata da mondi e personaggi che di giorno passano inosservati, da realtà parallele. Ci sono i poveracci che vanno al lavoro (trasportatori, extracomunitari che devono fare i km in bus e benzinai) e ci sono i baristi e ci sono i portatori di cane, per la pisciata di prima mattina.
E ci sono io. Collocata nel mezzo della vita.
Ma stanotte ho dormito.
E ho sognato. In quel delirio onirico che porta con se’ l’incintudine.
Ho sognato che andavo al Party che si terrà a febbraio con le ragazze del corso preparto e tutte erano lì con figli e mariti.
Io ero ancora incinta. Non ne potevo più.
Questi bambini piangevano e urlavano come assatanati e le mamme tutte dietro, stanche e un po’ stressate.
Io ero ancora incinta. Talmente gravida che per la gran pancia di 12 mesi non riuscivo manco a muovermi!
I mariti di queste poverette si mettevano in una stanza a fumare sigari e bere brandy – come gli uomini di Via col Vento – e non consideravano minimamente la fatica delle proprie compagne.
Io non resistevo più dai pianti e dalle urla isteriche di queste madri. Cercavo disperata Tino, sapevo che lui mi sarebbe stato vicino ma non lo trovavo.
Ad un certo punto, mamme, bambini, padri con il sigaro e latte venivano trasportati fuori dalla finestra da un colpo di vento e mi trovavo in una stanza vuota: io, la mia enorme pancia scaduta e mio padre, vecchio, vecchissimo.
Mi sono svegliata con l’ansia. Sentendo ancora le urla di questi bambini e lo sguardo lontano di mio padre.
Però ho dormito. E questo cambia la percezione delle cose. Anche dei sogni che non voglio indagare, perché non si può sempre scavare, a volte bisogna anche seminare.
Oggi finisco di lavorare, finalmente.
Poi voglio – veramente – mettermi a panza all’aria. La prossima settimana Tino mi darà una grossa mano con un lavoro che mi hanno tardato a consegnare e io voglio dedicarmi solo a stirare lenzuoline e prendermi cura di me.
Cara Francesca,
con la nuova versione di blogger lasciare i commenti è diventato una vera rottura de cojoni…mi trovo a scivere,scrivere e scrivere e poi me cancella tutto…comunque a proposito del post precedente – come al solito da sbellicapanza! – io mi ricordo solo il cingalese serio serio,unico uomo al corso preparto…per il resto eravamo tutte sole noi panzone, che sudavamo come pazze a causa dell’estate torrida del 2003.
E pure io quanto sognavo…e pure qualche sogno erotico che quando lo raccontavo alla ginecologa se faceva un sacco di risate!
Manca pochissimo…è tempo che tu ti raccolga tutta intorno alla tua bimba…ascolta musica, sniffa i tuoi profumi e aromi preferiti, riguardati un film per te speciale…vedrai che Tino capirà che è un momento solo tuo e di Frollina…
Un abbraccio fortissimo dalla tua Graziella
d’accordissimo sulla nuova versione…capitava anche a me. Prima di commentare altri blog bisogna abilitarsi su gmail perché dopo non te lo lascia fare…
grazie per il sostegno e per i consigli. Lo farò di sicuro. Ora finisco di lavorare e poi…
maternità (meglio tardi che mai) 🙂
hei mammine, mi state facendo venire una voglia di bebè, di stirare lenzuolini, di sniffare i miei profumi del cuore, di stare accucciata sul divano a parlare con la mia panza…
è sempre così bella la gravidanza?
che carino questo blog. mi è stato consigliato e ora mi metterò a leggerlo tutto d’un fiato. sono anche io incinta, ma di neanche sei mesi…. a voglia ancora… ;)come prima cosa andrò a cercare il post in cui dai la notizia!
la mia annunciazione, cara lettrice puffosa rosa è al link: http://panzallaria.blogspot.com/2006/04/annunciazione.html
ti ringrazio di essere passata..
La mia gravidanza, cara Adelina, è andata piuttosto bene e sono fortunata perché non ho avuto grossi problemi fisici, ma non sempre è così. Inoltre cerco di essere sempre abbastanza attiva e propositiva e anche se mi stanco molto, soprattutto nell’ultimo mese, vedo che alla fine mi sento psicologicamente meglio di chi sta ferma e non fa nulla, quasi fosse in stato di malattia…
io ogni tanto passo di qua per vedere se e’ tutto ok. Mi sta venendo su uno strano desiderio di maternità. Mannaggia….
Giusto per puntualizzare: le lenzuoline si stirano i primi due giorni. Dopo si mettono così come sono! Coraggio!
cara Meringa, credo che le lenzuolina siano state stirate per la prima e ultima volta. giusto perché la carrozzina, così, c’ha un aspetto più ordinato per l’entreé in società della frollina…
ma poi anche lei, essendo parte di questa stropicciata famiglia, dovrà adattarsi alle pieghe amorevoli della mamma..;-)
tranquilla che aver tirato fuori il ferro da stiro 2 volte in un anno è già abbastanza anche per la sottoscritta…
😉
leggere l'intero blog, pretty good
molto intiresno, grazie