Con-sesso toscano

i piedi del Con-sesso
Piedi del Con-sesso
Eccomi di ritorno dalla due giorni muliebre, dal fine settimana di confessioni private, dalla maratona di chiacchiere, fumo ed alcol (io ho chiacchierato molto – sig!).

Prelevata venerdì sera a Parma, con le mie amichette e il cane di Broke abbiamo preso la via della ridente cittadina, a metà tra l’Emilia, la Toscana e la Liguria, dove Ll ha reso disponibile la sua onesta magione.

Broke aveva preparato i panini per tutte.
Adele serbava un sacco di succosi aneddoti.
Ll c’aveva con se la cioccolata di Modica.
Io avevo portato Frollino.

Fin da subito abbiamo capito che la fiera tradizione dei con-sessi (che ormai c’hanno uno schema quasi fisso, come le commedie di Plauto) si sarebbe perpetuata anche ‘sto giro.

E così è stato.

Io ho avuto modo di sondare le vette assolute della mia ignoranza in fatto di Feti, Frollini e neonati, in un modo talmente vergognoso che non riuscivo nemmeno a vergognarmi.

Come in un libro sul medioevo, ho tirato fuori fantastorie su come si nutrono i Feti nella pancia, succhiando liquido amniotico come sanguisughe il nostro sangue, che se ci ripenso mi vien solo da ridere…

Broke – che ha una duplice esperienza alle spalle – mi guardava come si osserva il topolino in gabbia che non riesce ad arrivare al formaggio se gli cambi il percorso usuale!

Le altre due ringraziavano di non essere al mio posto e si chiedevano in che folle momento ho pensato di essere pronta alla grande prova della maternità!.

Comunque…sabato volevamo andarcene alle Terme e siamo partite con costumino, asciugamanino e cremine solari.
Il tempo è stato bello per tutto il tragitto.
Scese dalla macchina: il nubifragio!!!!

Non potendo quindi mostrar le nostre carni al vento, abbiamo ripiegato sulla vicina trattoria, dove tra un piatto di tortelli, una birra e un caffè dopo l’altro e milioni di sigarette (non io…sig!) abbiam fatto le cinque.
La cameriera, che c’avrà avuta la nostra età, sfoderava sorrisi pieni di comprensione e sembrava davvero voler unirsi al Con-sesso, invece di consegnar tagliatelle!.

Si è parlato un po’ di tutto: matrimoni, piselli e battesimi, con qualche punta mistica che ha toccato temi come “cosa ci sarà dopo la morte” senza dimenticare gli ultimi aggiornamenti sullo stato coniugale della Arcuri e lo spadaccino e il fatto che Carmen Russo ha vinto l’isola dei famosi spagnola.

Nel rientro, stavamo pure per scroccare un pranzo di matrimonio, perché nel paesello sotto le Terme, siamo state fuorviate dalla strada maestra da un Tizio che sventolava una bandiera e indicava una via secondaria. Noi, pensando ad un incidente o a una deviazione, abbiamo seguito il flusso del traffico, per accorgerci solo in cima al cucuzzolo della montagna che stavamo seguendo gli sposi e che eravamo le uniche che non suonavano il clacson e che indossavano il costume da bagno!.

La tentazione di mischiarci tra la folle è stata forte, non fosse altro che poco prima si parlava della “leggenda metropolitana” che ai matrimoni si cucca bene.

Non so perché, ma di questo con-sesso, a parte le chiacchiere e le teorie sessualfilosofiche, ricordo per lo più un’enorme quantità di cibo…
forse perché abbiamo passato più tempo in trattoria che all’aria aperta?

La serata – dopo essere state di nuovo a mangiare – è finita a casa, in giardino a chiacchierare.
Avevamo comperato del vino alla locale sagra e sbevazzando siamo passate da teorie multimediali di comunicazione e internet a elaborare teorie su Unità di Misura – e non per le lunghe distanze…
😉

Ma non vado oltre, che questi sono segreti da Con-sesso e io ho firmato con il sangue il patto di non diffusione…;-)

Di ieri ricordo un gran caldo e una bella passeggiata in mezzo ai campi, culminata con me che mi spoglio – quasi totalmente – e in maniera molto frenetica, in mezzo agli ulivi.

Vista da uno spettatore occasionale, messo sul belvedere del paese, non deve essere stato edificante osservare una donna panzuta e incinta alzarsi di scatto, divincolarsi e togliersi in fretta maglietta e pantaloni urlando “aio! aio! punge!!!”.
Sembravo un’indemoniata, mentre invece un tafano porcellino – probabilmente esaltato dai discorsi consessuali – si era infilato nei miei vestiti pungendomi ovunque!.

Frollino c’aveva un ponzo enorme proprio lì dove appoggia la testolina, tra i miei polmoni e lo stomaco….;-)

LL e Adele – che han voluto fare le donne di mondo e si sono bevute in due tutta la boccia di vino – solo dopo molto si sono rese conto della tristezza e dannosità del prodotto e mentre l’una vomitava (del tutto sobria, che tristezza…) l’altra c’aveva gli gnomi in testa che le cantavano “andiam, andiam a lavorar!”.

Siamo state molto bene.
A tratti pensavo che – forse – questo è l’ultimo con-sesso in cui non c’è Frollino e la cosa mi faceva cacar sotto ed emozionare contemporaneamente.

A tratti guardavo le mie amiche e con quel buonismo, tipico dei telefilm americani e di Panzallaria quando ha preso troppo sole in testa, pensavo a quanto sono fortunata, a quanto cercherò di non perdere tutto questo, a quanto sono belle le mie amiche del Con-sesso, ognuna a modo suo, ognuna nel suo sorriso speciale, nel suo modo, nelle sue fisse, nella sua grandezza.

A tratti mi veniva una gran voglia di accendermi una paglia e aspirarla con quel gusto un po’ baudeleriano che hai a 20 anni, davanti al mare, con una birra in mano e il senso di Infinito nella testa…

10 commenti
  1. ll dice:

    tranquilla: manco mia mamma sa bene come funziona la cosa del nutrimento, salvo che è tramite cordone ombelicale come diicevamo: e se non lo sa lei che ne ha avuti 4… ;o)))
    Un abbraccio al volo!

  2. Panzallaria dice:

    Grande Adele!!!
    mi faccio una cultura!!!!!!!!!!!!!!

    per quanto riguarda Tino e il suo rapporto con i blog: è una vita che gli dico quanto sarebbe bello ne aprisse uno, ma lui disdegna a favore di trapani, librerie e lavori fisici da macho….

    spero che almeno una volta si palesi qui con un commento che se no sembra l’amico immaginario
    😉

  3. Anonymous dice:

    Aw, sono contenta che vi siete tutte divertite! Riuscirai a partecipare ai futuri consessi dopo la nascita di Frollino?
    La mia paura e’ che un domani, nel diventare mamma, uno si transformi in una sorta di divinita’ onniscente, incapace di vivere indipendentemente e che guarda il resto delle non-mamme con un senso di superiorita’.
    Odio sentir dire ” tu non hai figli, non sai che vuoi dire”.
    Sono convinta che non so, ma non per questo non posso dare la mia opinione o no??

  4. ll dice:

    sono certa al 100% che anzallaria non direbbe mai nulla del genere (anche per il timore di essere abbattuta dalle altre 3, credo) :oPPP

  5. Panzallaria dice:

    se dovesse capitare una roba come quella che dice l’amica Anonima, visto che io proprio non sono così, chiedo a tutti – amici, parenti, compagni di blogsfera, chiunque capiti intorno, un favore:
    ABBATTETEMI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  6. Ketty dice:

    a meno di un’apparizione “special guest” dello spirito santo, mi sembra che tino non sia poi così “un amico immaginario”

    Bacioni
    Ketty

  7. Panzallaria dice:

    visto???????
    gnocche fino al midollo e in ogni piccolo dettaglio d’abbigliamento…
    ;-9

I commenti sono chiusi.