I miei migliori Friends

Eccomi qua, dopo qualche giorno di latitante vacanza da Panzallaria.
Ho fatto molta vita sociale nell’ultima settimana e ho dovuto riprendere il lavoro intensamente, così per un po’ non ho potuto postare. Inoltre -nel tempo libero – sono stata impegnata assiduamente a finire di vedere l’ultima serie di Friends.

Insomma, ora sono anche in lutto – un lutto che si ripropone – dopo che a giugno hanno passato l’ultima serie in tv, perché ho di nuovo finito il giro.

Ebbene si, come ormai molti, soffro di una epidemica malattia detta “sindrome da serie tv in cofanetto dvd” che in particolare si scatena quando si accendono i riflettori sull’appartemento neyorkese dove si consumano le avventure dei 6 amici e dove ritrovo serenità e mi pacifico con il mondo quando sono un po’ stressata.

Confesso che più di una volta mi sono aggirata per strada cercando il Central Perk, il bar dove i Phoebe, Ross, Rachel, Monica, Joy e Chandler si ritrovano ogni sera per rinnovare il patto di pura amicizia che li unisce.

Confesso di aver fatto pensieri sconci su Chandler Bing, prima che Monica se lo accapparasse e Tino entrasse nella mia vita.
Confesso di aver pianto molto quando Rachel e Ross si sono lasciati e di essermi scagliata contro la televisione, tirando pugni al muro, quando l’ultima puntata dell’ultima serie è arrivata all’ultimo minuto. Che struggente scena: questi 6 che stanno per prendere ognuno la sua strada e lasciano le chiavi del famoso appartamento sul bancone della cucina, in una casa ormai spoglia.

Niente più Joy, niente più Rachel e i suoi amorazzi, niente più Monica e le sue fissazioni…i miei migliori Friends mi abbandonano al triste destino di donna matura. Proprio così: ho iniziato a guardare Friends che avevo 22 anni, aspettando ogni anno che passassero la nuova serie in tv e ho finito a 32, sconvolta dal dolore della perdita.

Ognuno di loro ha rappresentato un pezzettino di me: Monica che era grassa e poi è diventata una gnoccolona mi fa credere che ho qualche speranza anch’io, Phoebe che è tanto ingenua e stordita mi ricorda la me di una serie di aneddoti e mi fa sentire meno sola, Rachel sembra quella della porta accanto: peccato che la mia vicina non sia mai stata sposata con Brad Pitt…

I miei modelli di amicizia sono stati formattati da Friends, e se non fosse che io – a parte girare puntate da 20 minuti cadauna – devo anche lavorare, passerei la sera in qualche simpatico bar con un gruppetto di amici affiatati che mi accettano per quel che sono.

Nel 95, quando la serie è sbarcata in Italia, chi l’avrebbe mai detto che un giorno avrei POSSEDUTO dieci serie in ordinati cofanetti da 4 dvd l’uno!!! Una di quelle cose che non avrei mai sognato nemmeno sotto effetto di una canna; è proprio vero che la realtà, a volte, è meglio dei sogni.

Ora me li guardo, me li rigiro tra le mani, brucio con occhiataccie chiunque osi, anche timidamente, chiedermeli in prestito e organizzo session estreme da 4 ore per riguardare la serie più adatta alla serata di turno.

Mi piazzo sul divano, sedia per le zampe, copertina da vecchietto e gatti che mi si accovacciano addosso. Il cellulare si spegne e si inserisce la segreteria sul fisso. Voglio stare coi miei friends, non rompetemi i maroni!

Il pacchetto di sigarette è a distanza minima (nessuno sforzo neuronale deve essere privato alla visione dei sacri episodi) e Tino deve dimostrarsi interessato e attento o togliersi dalle palle.

E in un’atmosfera magica parte la sigla, loro ballano nel fontanone di Trevi e si sichizzano e si abbracciano (quanto si vogliono bene i Friends, nulla li divide: tutti si sono fatti tutti, litigano, si derubano, si lasciano, si ritrombano ma nutrono una fede assoluta e imperturbabile nel sacro legame che li unisce!) e via verso nuove avventure!!!.

Qualcuno sostiene che, dopo queste lunghe sessioni di lavoro, io abbia anche sognato di essere la settima del cerchio magico e di abitare con Monica e Rachel ( o con Phoebe, che è sempre un po’ ghettizzata, poverina!) ma negherò sempre, anche di fronte a prove inconfutabili!.

Qualcuno sostiene di avermi vista urlare “non è giusto” “ridateci Friends” durante una manifestazione a favore delle coppie di fatto, ma anche questo è Mito, leggenda metropolitana.

Qualcuno sostiene di aver notato, negli ultimi giorni, dopo aver finito TUTTI i dvd, delle strane macchie da sfogo allergico sulla mia pelle, ma anche questo non è provato.

Qualcuno sostiene che tutta questa assenza da panzallaria sia dovuta al fatto che mi hanno dovuta rinchiudere in una clinica per disintossicarmi da un’abuso di serie tv.

Perchè parliamoci chiaro: dopo Friends, per disintossicarmi in maniera graduale, ho dovuto costringere Tino ad acquistarmi le prime tre serie di Scrubs, verso cui comincio a nutrire un sentimento (quasi) comparabile.

E così mi si sono anchilosate le gambe e mi sono venute le piaghe da decubito causa troppa giacenza sul divano. I gatti sono stati imbalsamati e con Tino si parla solo di suture e calcoli biliali.

Ma come ho detto anche allo psicologo durante la terapia in clinica, non è colpa mia se ovunque vai fioriscono cofanetti di dvd delle serie tv più belle…non è colpa mia se sono cicciona e non potendo avvalermi dei saldi sul vestiario, metto tutto in borse e dvd!!!!

Di sicuro sono una donna e una consumista migliore oggi: posso citare a memoria intere puntate di Friends e sto tentando di prendermi una laurea in medicina interna per vedere se riesco anche io ad avere le simpatiche allucinazioni di Scrubs!.

Di sicuro non andrò MAI più a vedere un film con quella ZOCCOLA di Angelina Jolie, che ho capito che oltre che gnoccona è anche una mezza benefattrice e ha cervello anche nelle tette, ma io non posso tradire una delle mie migliori amiche: la Aniston sarà anche una sciacquetta, ma Brad era SUO e lei glielo ha portato via impunemente!!!!

Ahhhhhhhhhh se potessi andare al Central Perk; insieme a tutti gli altri sono sicura che la aiuterei a superare questo brutto momento.

[AUGURI TINO, MIO BEL CAPRICORNO, TU SEI MOOOOOOOOOOOOLTO MEGLIO DI BRADD PITT E SEI ANCHE MOOOOOOOOOOOLTO PIU’ FURBO ]