Mia suocera


Mancano pochi giorni alla dead line della mia cellulite: il 30 novembre si avvicina a larghi passi e presto dovrò dire addio a tutte le cose sfiziose che mi rendono più dolce la vita.

Visto che sono una previdente, fin da ora ho cominciato a mettere le mani avanti e ad avvertire del nuovo stato di cose parenti e amici.

Domenica eravamo invitati a pranzo della suocera e, preventivamente, l’ho chiamata per avvertirla di cucinare porzioni normali e non i suoi mitici piatti che sfamano tutto un paese del Terzo Mondo!.

Premetto qualche riga su mia suocera: dovete sapere che la cara signora (a cui voglio molto bene) incarna in maniera perfetta qualsiasi topos conosciate sulla “sdaura” bolognese, la tipica matrona della casa da celebrazione felliniana.

Iper – attiva in cucina e con lo straccio per la polvere, mia suocera non ha mai il frigo vuoto e se le dite che passate a trovarla e date la parola d’ordine: “Sono un amico di Tino” vi fa di certo trovare il caffè nella tazzina, due biscottini sul vassoio e…le lasagne in forno!!
Perché gli amici del suo cocco adorato sono anche amici suoi e se lei ha sfamato il suo bambino, è giusto che sfami anche coloro che lui ama. Il concetto democratico di amore filiale bolognese: un piatto di lasagne non si toglie a nessuno!!

Mia suocera poi, ha sempre quel capello cotonato che solo dalle nostre parti puoi trovare: una folta criniera di capelli neri che solo dopo 24 ore di bigodini possono rimanere così alti e soffici e immobili, manco fosse passato il parrucchiere di Big Jim!!!

Capelli che, alle volte, ti chiede cosa poteva succedergli, quando queste signore erano giovani e tanto alla moda, nei momenti di intimità coi legittimi mariti…

Mia suocera, in primis, non vi farebbe MAI trovare la casa in disordine e quando viene a casa mia, si trattiene dal portarsi dietro lo straccetto di talpa che raccoglie così bene la polvere. Si trattiene, ma la vedi che soffre immensamente e pensa a quel che succederà ai suoi futuri nipoti, costretti a vivere in una casa dove non la fanno da padrona meravigliosi soprammobili e dove, se passi un dito su una mensola, dopo conviene ti vada a lavare le mani.

Si trattiene mia suocera, perché mi vuole bene e credo abbia fiducia in una mia redenzione, e allora, per non rischiare di dire una parola in più, fuma come un’assatanata e la vedi, che il suo cuore di mamma soffre proprio a pensare al suo amato e unico figlio, capitato in grinfie tanto ingrate verso le muliebri occupazioni!.

In secundis, mia suocera non vi farà mai uscire dalla propria magione a stomaco vuoto: siete i benvenuti e in quanto tali, dovrete darle pure qualche soddisfazione!!!
Mia suocera non concepisce piatti che non siano almeno il doppio del peso corporeo di ciascun invitato e non contengano, almeno, 2 tipi diversi di carne e burro di ottima scelta.

Tempo fa Tino decise di diventare vegetariano (decisione abdicata anche per i motivi che sotto vado a narrare) e lo comunicò, con la dovuta delicatezza alla mamma che gli aveva preparato il maiale.

Lei, dopo aver fatto un grande mea culpa, chiedendosi perché non si fosse mai accorta delle cattive compagnie frequentate dal figlio e se esistessero in zona delle comunità di sostegno o disintossicazione per questo genere di mali, sembrò prendere atto della cosa.

La volta successiva, a cena, narrano che arrivò in tavola con un piatto di tortellini alla panna, sostenendo che aveva evitato il brodo proprio perché rispettava le scelte di Tino…tanto il ripieno di lonza di maiale non è tecnicamente carne e si è mai vista grugnire della carne macinata????

Di fronte al disappunto dell’interessato, la volta successiva decise di correre ai ripari e di ammodernarsi per stare al passo con il figlio e entrò in scena, col piatto da portata, orgogliosa e soddisfatta: “Questa volta sarai contenta, visto che ti sei messo in testa di non mangiare più carne, ti ho preparato il pollo!”.

Insomma, mia suocera è così, una persona molto buona a cui chiedetele tutto ma non di rinunciare alle sue tradizioni culinarie!.

Per tornare a domenica, devo proprio ringraziarla mia suocera, perché ha costretto tutti – per la mia scelta – ad un pranzo morigerato: al posto delle lasagne che aveva in mente, ha preparato le tagliatelle panna e funghi (la panna era quella dietetica) e al posto della bistecca, 8 cotolette cadauno, che la carne bianca è quella consigliata da tutti i nutrizionisti!!.

Mia suocera poi, essendo una che ci tiene all’aspetto, prima di uscire mi ha presa da parte e mi ha detto: “hai fatto proprio bene a metterti a dieta, perchè sei davvero un po’ cicciottella!, ma vedrai che se mangiamo SEMPRE così, finisci per dimagrire senza grandi sforzi”!

Che bella invenzione le mamme bolognesi, delizia e rovina di noi trentenni viziati!!!!!!!!

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