Il cuore e i gatti
Il cuore è un muscolo che – se lo tieni in allenamento – è in grado di ingrandirsi a dismisura e di contenere tutto l’Amore che vuoi.
Anche ora che la maggior parte della mia testa e di questo muscoletto pulsante sono impegnati da Frollina, non riesco proprio a far passare in secondo piano altre persone, altri esseri.
Mi riferisco ai miei due gatti in questo momento: Lina e Raul.
Raul è il gatto bello, prestante, infisicato ma scemo. La Lina è sgaruppata, mezza zoppa, con un occhietto pesto, ma di un’intelligenza incredibile.
Raul lo abbiamo adottato da un’amica. Lina l’abbiamo salvata da morte certa in una notte di novembre di 2 anni fa: aveva il bacino rotto, non camminava più ed era completamente denutrita.
Raul la morte l’ha affrontata qualche mese dopo essere venuto a vivere con noi. A Natale 2003 ha pensato bene di ingerire 5 cm di fil di ferro: l’anima di uno striscione natalazio appeso all’albero.
Ha sempre fatto passare tutto per la bocca. Era così piccolo che quando l’operarono, ormai in peritonite, ci dissero che sarebbe stato come se un essere umano si fosse mangiato una spranga di ferro di mezzo metro.
Un pirla.
Ma noi gli vogliamo bene e quella volta l’ho capito con certezza. Perché mentre era in sala operatoria ero molto preoccupata, perché poi vederlo riprendersi è stato bellissimo, perché averlo in casa, nascosto in qualche borsina della spesa o infilato sotto le lenzuola, è molto bello.
La Lina è molto dolce e molto intelligente. Al contrario di Raul riconosce il suo nome e ha una vera predilizione per me. In certi periodi si trasforma nella mia ombra, mi segue ovunque e vuole passare molto tempo, ad esempio mentre lavoro, in braccio.
Le sono molto legata. Forse è complicità femminile, forse il fatto che sia bruttina ma vispa. E mentre Raul va in sollucchero quando Tino gioca con lui, e cerca sempre le coccole del suo amico umano maschio, lei mi si appende al collo manco fosse un cucciolo d’uomo.
E’ due giorni che Lina vomita. E visto che ai tempi della “trave natalizia”, Raul ha cominciato a rimettere anche l’anima ed è stato quello a farci capire la gravità della situazione, ora siamo un po’ preoccupati.
Il veterinario dice che sono palline di pelo nello stomaco che le impediscono di andare al bagno.
Le sto spalmando una pasta antistitichezza sulla zampa, cosicchè leccandosi se la mangi e la seguo come un’ombra per vedere se va al cessetto.
Ma stanotte siamo stati svegli tutti e due. perché lei vomitava ogni tanto, perché subito dopo correva da me per le coccole e non riuscivamo proprio a capire cosa avesse.
Faceva caldo stanotte, io ho il pancione che mi fa un po’ fatica. Ciò non toglie che il cuore è un muscolo grandissimo e anche loro fanno parte della famiglia di Panzallaria.
Ci sono persone – e io facevo parte di quelle – che si vergognano a far vedere che soffrono per i propri animali domestici; poi ti rendi conto che è difficile non voler bene a creature così belle e giocose e ingenue.
Capisci che ti sono entrate nel cuore, che fanno parte del tuo quotidiano e della tua famiglia.
Che è bello quando torni a casa e ti fanno le feste.
Che è bello quando sei triste e loro se ne accorgono e ti si strusciano sopra, esercitanto la nobile cura della pelliccia.
Perché non ho mai capito chi, come alcuni, voglion più bene agli animali che agli esseri umani, rispettandoli di più che la vecchietta del piano terra.
D’altra parte diffido da chi non ama gli animali.
E oggi sono un po’ preoccupata. E mentre stanotte stavo con l’orecchio all’erta per il malessere di Lina, anche frollina, nella pancia, mi ballava un valzer scatenato.
Perché mi sa che anche a lei piacciono le fuse della gattina, quando si piazza sul mio collo o in seno e comincia a ronfare placida e serena…
Quindi, cara Lina, vedi bene di far presto la cacca di pelo che non voglio mica che stai male che dicembre si avvicina e frollina avrà bisogno anche di te…
Uh..Frollina ? Diamine, mi sono persa qualcosa !!! ^_^ Augurissimi comunque !!!
Beh, sì, gli animali domestici fanno parte della famiglia, diventano degli esseri umani, e perciò capisco perfettamente la preoccupazione per la tua gattina ( anche il mio gatto vomita a volte, o perchè mangia l’erba, o perchè sono proprio le palline di pelo ad “intasare il tutto”, per questo lo spazzolo di tanto in tanto ! ). Speriamo che tutto si risolva per il meglio !
Non mi sono mai vergognata di soffrire per i miei animali, e ritengo che chi non capisce la sofferenza sia solo una persona insensibile, e poi, sì, sono tra quelli che amano più le bestie che gli esseri umani. Gli animali non ti deludono, non ti tradiscono, e non ti faranno mai del male per il puro piacere di farti del male…
Buona estate !!!
A risentirci tra qualche settimana !
Baci
p.s.
Questo template mi piace anche di più 😉
Non c’è niente di male ad amare i propri animali domestici, anzi! Io in questi giorni sono in casa da solo col mio gattone Leo, anche lui bello, infisicato e totalmente idiota, un pò come Raul… Però gli voglio un gran bene, sopratutto quando si rotola panzall’aria (!) alla ricerca di coccole o quando mi fa i finti agguati quando esco dalla doccia. Inoltre, dato che quando sono da solo mi riduco abbastanza allo stato “brado” (una specie di Homer cavernicolo), spesso ci incrociamo nei corridoi e ci guardiamo come a chiederci chi è l’animale dei due :p
p.s. Lina è motlo carina, non è cosi sgarruppata come la descrivi;)