Si chiude per ferie

Si chiude per ferie.

Dal 2 al 16 giugno sarò lontana dalla mia vita virtuale per trascorrere le mie prime vacanze di mamma, in compagnia di Tino e Frollina.

Tornata vi racconterò le straordinarie avventure dell’onda anomala che si abbatterà sulla Corsica, dopo la nostra permanenza.

Nel frattempo, qualche aggiornamento:

il mio torcicollo sembra sparito, malgrado stanotte abbia – letteralmente – sudato 7 camice: Tino si è sbagliato e invece di mettere sul letto la trapuntina, ha messo il piumone e io sospetto di avere perso qualche kilata in liquidi. Quando, del tutto rintronata dal sonno, ho tentato di comunicargli un certo disappunto per l’infelice scelta, lui – altrettanto rincojonito – mi ha dato una delle sue risposte filosofiche: “il mondo è proprio cambiato!!” di cui ancora adesso fatico a capire il senso.

la mia casa fa tuttora abbastanza schifo: il gatto scemo che ieri ha passato il pomeriggio a scorazzare in cortile e a mangiare fili d’erba, ha pensato bene di produrre qualche vomitatina qua e là, tanto per non rovinarmi il gusto di pulire i pavimenti con olio di gomito…

i miei peli vivono e lottano insieme a noi: ancora per poco però, come i veri comunisti. Anche per loro nascerà un novello partito democratico del rasoio, che estirperà le frange estreme e pareggerà i conti con le mie splendide gambe, affusolate quasi come quelle di un porcellino d’India.

la frollina si è fatta venire un tossone da camionista, di quelli da fumatore incallito al bar, che ci fa temere la chiamata al telefono azzurro da parte di qualche genitore ansioso sul traghetto. Quali esseri degenerati porterebbero la propria creatura capellona in viaggio in codeste condizioni??? Noi.

Tino è andato a lavorare stamattina alle ore 6.30, per chiudere un progetto e procedere con l’invaligiamento della casa: alle 7 mi sono svegliata e non l’ho visto ne’ sentito russare. Mi sono presa un coccolone!!!

E il primo pensiero avuto, come qualsiasi donna normale dotata di senno, è stato che gli fosse preso un attacco di cacarella e fosse corso in farmacia; non so perché ho pensato proprio così, deve essere stato il sogno allucinante che ho fatto stanotte, in cui la frollina lottava nel fango con un granchietto, in riva al mare e il granchietto era più grande di lei.

Dirimpé ieri l’ho visto rincasare con una tipa e non era l’Infingarda.

Mi sa che il ragazzo ha trovato consolazione nei suoi guai, tutto sta a capire se in maniera semidefinitiva o solo per la peccaminosa avventura di una notte; fatto sta che ci siamo incrociati sulle scale e mi ha fatto uno di quei sorrisi alla Gion Uein che solo un uomo cornuto e mazziato e in forte spirito di rivalsa, sa fare.

Mia mamma ieri ha passato tutta la giornata con noi, aiutandomi nelle mie paturnie pre-vacanze e lavorative e accudendo amorevolmente la nipote.

Tutto ciò mi ha permesso di finire i lavori previsti e di pensare a tutte le cose che devo portare con noi al mare.

Però, tanto per non tradire le mie abitudini di procrastinare fin quando mi è possibile l’invaligiata, pensare non ha affatto coinciso con fare!!!

Lasciamo la casa nelle fide mani di Nonna Bà: quindi ladri, non pensate di venire a farvi i soldi in casa mia che vi scateno addosso il gatto scemo e nonna bà vi prende a torte in faccia (tutte le nonne fanno torte no??)

BUON LAVORO A VOI CHE RESTATE

tornerò, carica di doni digitali!!!!!!!!!!!