Mamma multitasking
Dopo una notte insonne, causa moccio della frolla, stamattina abbiamo lottato per infilare i vestiti e poi l’ho accompagnata al nido. Uscita da lì mi sono fiondata alla coop: 4 secondi netti per comprare cibo per gatti, succhi di frutta e medicine antimoccio. A casa ho dovuto rimettere mano a un poderoso progetto di lavoro perché ieri, a firenze, abbiamo fatto una riunione cruciale e bisogna che tutte le criticità saltino fuori a breve, prima di buttarci nell’implementazione. Mentre metà cervello cercava di valutare pro e contro e di scrivere un report sensato dell’incontro di ieri, metà cervello rispondeva alle mail delle mamme del nido e cercava di organizzare la serata/pizza/mamme per preparare la sorpresa per le dade (non scrivo nulla perché ogni tanto una di loro mi legge e non sia mai che!). A mezzogiorno ho dovuto staccare la spina da lavoro e resto e mi sono buttata nella pulizia matta mattissima di questo misero appartamento. Che da quando ho scritto quel post sul fatto che pulisco solo una volta alla settimana, come una specie di iettatura, ora la casa è perennemente sporca e non faccio altro che tirare su polvere e fottuti piumini.
Ho lavato anche il bagno, che una bella pulizia del bagno ci sta. Ho sistemato tutte le spazzature, differenziato, buttato. Poi sono andata a recuperare la belva che adesso sta giocando, non prima di esserci fatta numerosi graffi ovunque cadendo a destra e a manca e con cui a breve intraprenderò la lotta per metterla a nanna.
Lavorare da casa ha dei pro e dei contro.
I pro sono che sei estremamente flessibile, i contro che ogni cosa extra ti tocca e si insinua nelle tue già rosicatissime ore di lavoro.
Lavorare come precaria/libera professionista significa sostanzialmente che non hai orari, che sai un minuto prima se dovrai andare ad una riunione e che se c’è un progetto da avviare, devi lavorare anche alla notte. Significa anche che sei la prima che potrebbe essere sostituita, nel momento in cui la barca non tenesse più lo stesso equilibrio e quindi devi impegnarti un bel po’ per dimostrare che sei FONDAMENTALE.
Essere madre ha connaturato in se’ il valore del multitasking.
Noi donne siamo multitasking. Ci abbiamo il gene della partizione del disco rigido e ci viene naturale gestire mille cose insieme
solo che poi
quando si arriva a sera
puzza l’ascella
e ci si addormenta prima ancora di avere toccato il cuscino
Cara Panz, è il nostro meraviglioso destino..ho scritto una roba simile alla tua sul mio blog..riassume questo post e il post precedente..bacini!
quant’è vero!!!!!! bacioni