Giochi parlanti nella notte
Io vorrei beccare da solo, in un vicolo chiuso e buio, l’inventore dei giochi parlanti per bambini. Giuro che prima di riempirlo di botte tenterei di capire cosa aveva nella testa quando ha pensato a certi infernali meccanismi che governano il mondo di telefoni parlanti, fattorie poliglotte e lavagnette didattiche per la prima infanzia.
Perché diciamolo.
A chi non è mai capitato, nel cuore della notte – proprio mentre sta dormendo il sonno dei giusti perché la piccola iena finalmente è entrata in fase rem – di essere risvegliato di soprassalto e con un orribile tuffo al cuore da una voce cavernosa che – di punto in bianco – se ne esce con
“Ehi, ciao, gioca con me!”
oppure
“Buonanotte, vado a nanna. Ciao, ciaooo!!!!!!!!”
Dopo aver pensato che sono entrati i ladri, che il tuo compagno c’ha un concubino nascosto nell’armadio e che hai dormito troppo e il pupo è già entrato in fase puberale e parla in falsetto, finalmente ti rendi conto che si tratta di uno dei diabolici oggetti che qualche simpatico amico e parente ha regalato alla tua prole.
Se tuo figlio si sveglia a causa del rumore, contatti IMMEDIATAMENTE un ottimo avvocato che ti aiuti a far causa alla ditta produttrice.
Se tuo figlio continua a dormire (che sti bambini non si svegliano nemmeno con le cannonate) allora ti alzi saraccando in 14 lingue e tenti di spegnere l’amenuncolo parlante.
Nella migliore delle ipotesi esiste il tasto “ON/OFF” e sei a posto. Nella peggiore – e giuro, esistono moltissimi giochi di questo tipo! – quel geniale tasto non è previsto.
Ti fiondi sul gioco e tenti di farlo tacere ma come in un incubo ogni volta che il tuo polpastrello si posa su una delle parti sensibili (e non ci è dato sapere quali siano!) dello sfavillante mondo di plastica che hai tra le mani, quello si mette a parlare, cantare, suonare o produce in fila il verso di tutti gli animali del mondo, compreso l’australopiteco, ormai estinto da milioni di anni!
E’ infernale.
Nel silenzio della notte si sentono questi suoni sinistri uscire dalla fattoria degli animali e tu non puoi fare altro che
aprire il frigorifero
tirando giù tutte le madonne del paradiso
e infilare dentro l’affare che hai tra le mani.
Solo dopo che avrai chiuso il portello, la porta di cucina e insonorizzato la stanza ben bene,
solo allora
la vocina che ti incita a giocare con lei
smetterà di risuonare in ogni stanza.
Nella tua testa no. Lì farà eco almeno per altri 10 anni.
hihihi se e’ vero!!
Io ho risolto: mi sono liberata di TUTTI i giochini parlanti, li ho bannati e se mia suocera me li porta, li rispedisco al mittente 🙂
è il cagnolino della “pescatore di prezzi”? quello che ogni tanto dice “abbracciami”? no perchè quello (che giammai avremmo comperato, ma ci fu regalato) proprio lo odio. II Traspamarito lo spegne appena ce l’ha sottomano… solo che al Mostro piace, ed ha pure imparato a riaccenderlo!
A me questi giochini fanno venire in mente certe scene dei film di Dario Argento…
ah ah ah! Ai nostri spariscono quasi subito le batterie come d’incanto…
a mia figlia fu regalata una bambolina che se le toglievi il ciuccio chiamava mamma e piangeva e più vilte durante la notte mi ha fatto sobbalzare sul letto.
fortunatamente è venuta subito a noia anche a mia figlia e quindi cestinata.
troppo vero! io e stefano stiamo ridendo a facendo l’elenco di questi giochi infernali di cui il cesto sembra pieno!!!
Ok. lo confesso. Odio Winnie The Pooh. L’orso parla da solo e ha una voce da maniaco. E poi continua a parlare anche quando non lo tocchi per un po’. Di notte è davvero inquietante. E’ durato tre giorni. Tolte le pile, giace abbandonato nel cesto dei giochi finalmente muto.
i capelli bianchi che ho in testa (strategicamente coperti da una tinta ramata), mi sono venuti a causa di questi aggeggi infernali.
mica perché sto invecchiando… 😉
quant’e bella Silvietta!!
SANTE PAROLE! Mi è sembrato di leggere una storia di casa mia…con Winnie Pooh che ogni 3 secondi chiede di scegliere un altro vasetto di miele, mentre noi vorremmo solo farlo tacere e andare a dormire…
UN BACIO!!!!
Heheheehe…come è vero!
Io odio il cubotto parlotto….perchè dimentico sempre di spegnerlo e ogni tanto mi parte la canzone “sono il bruco golosone, mangio mele in un boccone…”….o anche i cellulari giocattolo….che mio marito rimette nella cesta senza spegnere…poi ci mette sopra altri giochi più pesanti…e prima o poi partono….sarà che io odiavo anche il giochino della chicco che si metteva nella culla…quello che aiutava la nanna….oh, non sono mai riuscita a capire come cavolo si spegnesse….che lo metti su off…ma se il bimbo nela culla si muove si riaccende e fa le musiche dolci e le lucine…