Liste casalinghe per suddividere equamente i compiti in famiglia

Ho letto un articolo su Repubblica (ne parlo diffusamente qui) in cui viene fuori che in America una coppia di genitori, per la gestione egualitaria delle faccende familiari si è “inventata” questa cosa delle liste: ogni mattina si mettono a tavolino e fanno una lista di tutte le cose da fare, si dividono i compiti e procedono seguendo pedissequamente suddetta lista.

Ci hanno poi fatto un blog e un sito e ora diffondono il verbo a tutto il mondo.

Ecco. Su Mammablogger non lo potevo mica scrivere che lì faccio la mamma blogger seria ma a me sembra una cacata pazzesca.

Cioè, l’idea al mattino di mettermi a tavolino con Tino per decidere i compiti mi sembra davvero una di quelle cose da carabinieri decerebrati. Intanto perché di rado al mattino riuscimo a stare seduti a tavola. 

Per non arrivare tardi al nido e al lavoro, le nostre mattine sono dei veri e propri corsi di sopravvivenza nella giungla della famiglia: frollina fresca come una rosellina comincia a correre da una parte all’altra della casa, prevalentemente mezza nuda, e noi tentiamo di braccarla per infilarle qualche capo di abbigliamento.

Le tendiamo agguati mortali dietro a porte o divani, nella speranza che almeno una manica del maglione venga infilata e che la carica elettrostatica che la fà saltare come una molla si esaurisca in fretta.

Poi se proprio proprio riusciamo a piantare il culo su una sedia, lo facciamo nel tentativo di sorseggiare il nostro caffè – inevitabilmente ghiacciato per il tempo passato ad attendere la vestizione della iena – e il dialogo amoroso della famiglia del Mulino Bianco a casa Panzallaria è sostituito dai nostri ringhi sommessi.

Un mix tra la pantera incazzosa e il cagnolino che non vuole mollare l’osso.

Se  – mettiamo una mattina particolarmente tranquilla – riusciamo a vestire frollina in tempi contenuti e abbiamo preso il caffè caldo e magari anche fatto due coccole per attutire il colpo del risveglio, una volta seduti a tavolino con penna e foglio davanti, io lo so che ci verrebbe una gran tristezza.

Cioè che triste dover pianificare cosa faccio io e cosa fai tu come se fossimo degli impiegati dell’amore e della riproduzione.

Mettiamo pure che non ci facessimo prendere dalla tristezza e procedessimo a compilare suddetta lista, ecco cosa ci metteremmo dentro in una giornata tipo:

  • Pulire la cassetta dei gatti scaccandola bene e facendo attenzione che nessun odorino indigesto ne esca – TINO
  • Pagare le 640 bollette arretrate che se no ci staccano luce, gase e anche ossigeno – TINO
  • Comprare i preservativi che quelli che abbiamo nel cassetto sono scaduti un anno fa – TINO
  • Passare a pagare i debiti che Panz ha lasciato al bar quel giorno che ha avuto una crisi ipoglicemica e ha dovuto ingollare 4 bomboloni e due caffè al ginseng ma non aveva portato con se’ il portafoglio – TINO
  • Andare da quelle dell’ultimo piano che fanno un casino della madonna per un dialogo proficuo e finalizzato a migliorare i rapporti di vicinato (ricordarsi di portare la mazza da baseball) – TINO
  • Ricordarsi l’appuntamento con l’idraulico palestrato per l’annuale pulizia delle tubature – PANZALLARIA

Direi che così sarebbe equo no? A pensarci bene, una lista di questo tipo potrebbe di mooooooolto migliorare il ménage familiare: voi che ne dite????

16 commenti
  1. tanaka dice:

    Ah, ah, ah! 😀
    Noi da quando abbiamo iniziato il PianoB le liste le facciamo, non tanto per dividerci i compiti ma per ricordarci cosa dobbiamo fare perché non facciamo un cervello in due e finiamo per scordarci tutto… a volte le liste le scriviamo, più spesso sono liste fatte a voce in momenti che chiamiamo “point of situation” in cui cerchiamo di programmare le giornate prima che ci sfuggano di mano o vengano fagocitate dal cazzeggio e dalla pigrizia che sono sempre in agguato.
    Io scrivo pure delle liste per me stessa, peccato che quella delle “cose da fare” a gennaio è stata ricopiata pari pari sull’agenda all’inizio del mese di febbraio e molto probabilmente comparirà anche nella prima pagina del mese di marzo… Sob, sob, sob.

  2. simona dice:

    Sarebbe molto bello riuscire a dividere i compiti equamente, ma quando hai un marito che per lavoro esce alle 7 del mattino e non sai mai l’ora del ritorno, beh diciamo che i programmi non te li puoi assolutamente fare. allora noi facciamo così: lui pensa al lavoro bello impegnativo che ha e io penso a tutto il resto ( casa, bambini, scuola, piscina, spesa, bollette, dottori, rompiscatole). Poi se lui riesce a liberarsi e mi accompagna nelle mie mille faccende allora non può che farmi piacere!!!!! ormai so che devo contare solo sulle mia forze. Ma è anche questo il bello di essere una famiglia: fare tutto quello che c’è da fare con la consapevolezza che non lo si fa per sè stessi ma per il bene di tutta la famiglia. giusto?

  3. madamefall dice:

    il sito ammerrigano è una pirla di saggezza di cui non si poteva fare a meno in qs terzo millennio.
    Io che mi sento in ipertrend avantgarde ne aprirei un altro intitolato utilmente cose tipo:

    -“l’arte di andare in bagno quando ti scappa, che tenerla fa mal alla panza”
    – “è bello ciò che è bello, ma che bello che bello che bello”
    – per raccontare in povia style il ns vissuto partirei da me “usavo al viscosa, ora con il frescolana sono un’altra donna, mammapapà vi perdono gli acrilici”

  4. Chiaretta dice:

    Un urrà a madamefall!
    Per la mattinata delirante io mi regolo pressapoco così: sveglia con cinguettii di uccellini alle 7.30, preparazione the, sveglia alle 7.45 e 10 minuti di coccole per la pupa (in braccio, mentre sorseggio the e puccio biscotto – lei ancora troppo letargica per divincolarsi); ore 8 somminstrazione colazione a creatura e vestizione/lavaggio della mamma (ancora in tranquillità); ore 8.15 preallarme vestizione bimba; ore 8.30 trasformazione pressochè istantanea della mamma in: forzamuovitichetardimiettiivestitimachecavolomifaisemprecorrereoripeterelecosecentovoltesecontinuitimettoincastigonoildisegnoconlaerografolofaioggipomeriggiolevatilealidafatinachevainpiscinamannaggiancheoggicichiudonoilportonedellasilosullafacciaeallooooooooooraaaaaaa????!!!!
    Immagina un po’ se dovessi metterci la lista degli impegni con quell’essere semi-invisibile che al mattino si limita a osservare (quando non criticare) tutto ciò. Da spararsi.

  5. madamefall dice:

    da me c’è spartizione dei compiti, ma la cosa buffa è che causa ns peculiarità caratterieli se non si fiata, entrambi si fa un botto di lavoro ipercoordinati ed allineati su come spartirsi ecc ecc con sipaerietti “dai lascia faccio io, ma no amore non stancarti ci penso io…” insomma ‘na machinadaguera da paura .

    SE putacaso, uno dei due invece interrompe il silenzio assenso per dire “ricordati di” scatta l’isteria con teatro annesso alla “nonpossofartuttoioohhhhhhhhh”

  6. Mammafelice dice:

    Io AMO le liste, le amo con tutta me stessa.
    Faccio liste per ogni cosa, su foglietti colorati e con penne colorate. Poi le appendo in tutta la casa.
    Poi le perdo e le rifaccio.

    In pratica il mio lavoro consiste nel fare liste di tutti i generi. E basta. 🙂

  7. Elisa dice:

    Io c’ho la menta piena di liste e di tabelle orarie teoriche che poi non mi tornano mai, sono ritardataria dalla nascita ,sarò patologica ?

  8. Alessandra dice:

    Io in cucina ho la lista:istruzione per uso bimbi…per mio marito che per ora è a casa…un po’ come la tua lista…no?…

  9. Tiziano dice:

    ahahhaah, meraviglioso!!! Nella CAnneori Family non ci sono liste dei compiti da fare. Per ora il nostro livello di sclero ci ha portato a fare solo la lista della spesa (tramutata poi in sms inviata da Silvia direttamente a m nel supermercato perchè a volte anche con la lista cartacea mi dimenticavo qualcosa…) e a volte io mi faccio una lista di lavoretti più urgenti. Tutto qua. Dipende anche da che ordine mentale si ha. Silvia è come un hd da 1 terabyte, non si scorda niente e l’efficenza è nel suo dna. Io mi scordo anche la testa perchè penso e fantastico su troppe cose… Ciao T.

  10. Mammafelice dice:

    Lista di oggi:
    – commercialista;
    – scrivere 3 articoli;
    – mandare fattura;
    – comprare latte;
    – andare a vedere Panza a teatro!!!! 🙂

  11. roger dice:

    seeeeee ……la lista …..con i miei fantozziani risvegli alla caffèlatte con pettinata incorporata ….non saprei dove trovare il tempo per farla …..

  12. Slim dice:

    Ahahaha!! la lista di mattina ahahah!!….Troppo forti questi americans…
    Matt ci starebbe pure, lui VIVE DI LISTE ( e’ un project manager d.o.c.) e non ha mai digerito in pieno il fatto che lui debba lavorare mentre io “me la spasso” a casa con Isa , cosi’ mi riempe di cose e commissioni da fare anche inutili, categoricamente via email e solo dopo essere arrivato al lavoro ( ci tiene alla sua pelle il ragazzo),con la piena consapevolezza che non ne portero’ a termine nemmeno mezza perche’ non sono importanti.
    ( tanto le bollette sono pagate tutte online via direct debit …)

  13. madamefall dice:

    leggendovi mi rendo conto che sono spocchiosamente snob verso le liste.
    Sono il babau del mondo:)=

  14. Irish Coffee dice:

    direi che Tino alla fine scoppierebbe, da buon uomo non abbituato alle stra-corse che noi brave donne ci sobbarchiamo quotidianamente….
    gli americani parlan bene ma razzolano male, poi io vorrei prorpio essere un uccellino ed entrare nelle loro case….vedrai che ne esce…
    io non faccio liste, men che meno di primo mattino, mi toglierei il buon gusto del caffè ed il piacere di iniziare una nuova giornata 🙂
    diaciam che sono na brava italiana??

  15. Daniela dice:

    @tanaka: iiiiih anche noi li chiamiamo i “point of situation”, com’e’ piccolo il mondo!! 🙂
    Pero’ in realta’ io odio fare il point of situation (cadenza circa settimanale), perche’ vengono fuori tutte le cose odiose che non mi va di fare.
    Se lo dovessi fare ogni mattina penso che mi sparerei.
    Invece mi piace fare DA SOLA mille liste, di tutto… mi sembra quasi che la meta’ del lavoro sia gia’ fatto! E’ un meccanismo psicologico ben noto: fai la lista al posto di fare le cose. Vabbe’… nessuno e’ perfetto.
    Prima avevo dei quadernini colorati bellissimi, pieni di liste che ogni tanto mi rileggevo (sono un po’ ossessiva :-D), poi ho preso l’abitudine di scrivere tutto sul cellulare. Ora sono tornata ai quadernini perche’ quando mi si e’ rotto il cellulare per poco non mi viene un colpo pensando a tutte le mie bellissime liste perdute: cosa fare domani, quali film andare a vedere, ricerche da fare su Google, aggeggi culinari da comprare, libri da leggere, ovviamente la lista della spesa (suddivisa per casa qui e casa in campagna), cose da dire a qualcuno, ecc. ecc.
    Eheheheh

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