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Sono tornata. Ho scritto qualche post per raccontare le mie vacanze perché scriverne uno unico non mi riusciva. Troppe cose e sensazioni contrastanti. Non sono finite in quello che ho già scritto ma ora non ho il tempo per parlarvi, per esempio, dei libri che ho letto e delle cose di cronaca che sono successe nel frattempo e riguardano sempre tristi casi di donne uccise da uomini. Non ho il tempo nemmeno di dirvi tutte le cose che ho pensato guardando il cielo. Ma lo troverò.

Nel frattempo, per leggere i post

al contrario, partendo da questo: Di nuovo insieme

Il tag è vacanze 2010

Appena scarico le foto, corredo.

Buone vacanze a chi parte, buon rientro a chi torna come noi, dalla famiglia Panzallaria, dalla bambina abbronzata e dalla sorella che dice di tenere nella pancia.

E sappiate che se piove, bisogna urlare molto forte alle stelle e chiedere che di notte spazzino via le nuvole con un soffio magico.

Alle volte le stelle ascoltano

5 commenti
  1. silvia dice:

    Cara Panz,
    mi è piaciuto il momento in cui vi siete presi una birretta e vi siete fumati una sigarettina (che invidia io ho smesso di fumare e non ho il coraggio di ricominciare) e avete deciso di ripartire da lì. Sono i momenti che adoro. Io e Giancarlo lo facciamo spesso. Mi piace fare programmi, pensare al futuro, guardare avanti. Perché io il mio futuro lo vedo sempre pieno e ricco di eventi e cose da fare e vita da rincorrere. Quindi quando mi metto lì a pensarlo e programmarlo mi sembra di poterlo prendere nelle mani e modellarlo.
    Ho scritto un post ieri, parlava anche di te. In realtà anch’io ho avuto qualche disavventura marittima. Michelangelo è caduto sullo straclassico scoglio e gli hanno messo tre punti sulla fronte. Prima cicatrice, primo segno da raccontare agli amici. Ma peggio di tutto il giorno dopo gli è preso un febbrone da cavallo che si porta dietro ormai da qualche giorno, che tocca i 41 e non scende né con antipiretici né con la cura antibiotica. Io mi schianto di paura e brutti sogni ai ricordi di quando eravamo bambine e ci raccontavano che il figlio scemo della famiglia del palazzo accanto era diventato così per una febbre troppo alta. Ti giuro quando è caduto e ho visto il sangue non mi sono agitata come quando vedo quel termometro schizzare alle stelle. Se poi succede di notte non riesco a trattenere il pianto dalla paura.
    Ho capito che a lui la febbre gli prende così. Una persona normale ha la febbre a 38, lui a 40. Mi fa paura. Così oggi siamo tornati in ospedale (dove gli avevano messo i punti) per farlo vedere dalla pediatra che ci ha rassicurati. Ancora qualche giorno e passerà. Ci siamo detti che se il tutto rientra nella settimana avendo la fortuna di stare al mare tanto non è andata poi malissimo.
    La cosa buona è che il maltempo è arrivato più o meno nello stesso momento. E che io e Giancarlo riusciamo comunque a rilassarci un po’. Per me poter leggere è già vacanza, lui va a lottare con i venti del pomeriggio sul suo windsurf. E dalla prossima settimana mi dico torneremo in gran parata sulla spiaggia con secchielli e palette.
    Un bacio grande grande
    Silvia

  2. silvia dice:

    non è la sesta malattia. oggi niente macchie e febbre scomparsa.se tutto va bene da lunedi siamo di nuovo in pista:) e il bel tempo è tronato a trovarci.::))

  3. Francesca dice:

    Ciao e bentornati a Tortellini City!
    Per noi va meglio (lo dico piano-piano) e domani si parte (finalmente!) per un po’ di mare …
    Vi aspettiamo se vogliamo farci una giornata insieme, ci farebbe molto piacere!
    In bocca al lupo per la schiena di Tino….
    Un abbraccio.

  4. mogliedaunavita dice:

    volersi bene è difficile. anche se dovrebbe essere la cosa primaria, si pensa sempre a tutto il resto e ci si continua a fare male. riccione è dolcissima nei vicoli, nella sera, nelle abitudini ma, mai in centro. gente arrabbiata, è vero. a me il rimpianto di non aver goduto della compagnia. ma non finita no? un bacio a voi 3 più 1.

  5. la coniglia dice:

    che vacanze strane…spero che nonostante i problemi di Tino alla schiena ci sia stato il tempo per godere della reciproca compagnia e i lmomento birretta-sigaretta pare confermarlo…spero che la salute migliori e che vada tutto bene…scusa sembro una vecchia di 70 anni come sto scrivendo ma sono un pò giù, poco brio, tanto desiderio di staccare…bacio

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