Cena a buffet

Ieri sera ho inventato la cena in piedi a buffet per nani di undici mesi. Ho cotto una patata lessa, l’ho tagliata a pezzettini, l’ho condita con dell’ottima robiolina e poi ne ho passati dei pezzetti alla Frollina che, intanto, giocava con la sua palestra e con tutti i suoi aggeggini.

Lei ha mangiato così più del solito. Quando si è stancata della patata, la robiola (in un afflato di nouvelle cugin che poco mi si addice!) l’ho spalmata su delle fette di mela, l’unica cosa di cui va davvero ghiotta.

Così, tra patate, mele, e pezzetti di fetta biscottata, alla fine abbiamo contabilizzato una cena riuscita.

Il buffet, si sa, ha però alcuni inconvenienti.

Il tappetone si è completamente brasato di purea di patate e formaggio tenero. Se considerate che lo avevamo già voltato per via che il davanti è ormai inguardabile, potete capire che un’altra cena a buffet ne sancirà la morte.

La frollina era patinata da uno strato di robiola in ogni dove. Abbiamo trovato formaggio anche dentro ai padiglioni auricolari.

Io e Tino abbiamo passato la sera a rincorrerla con pezzi di patata in mano. Alla fine avremmo potuto commettere un omicidio a mani nude: la patata lessa, seccata sui nostri polpastrelli aveva formato un pesante strato “effetto guantino di lattice”.

Ma per i figli, si sa, questo e altro!!

Soddisfatti della riuscita del mio geniale piano, l’abbiamo messa a letto pieni di ottimismo.

Ottimismo che la piccola, dolce e tenera pasta Frollina ha infranto brutalmente all’1 e 16 del mattino.

Si è svegliata con un pianto degno di una sceneggiata napoletana. Voleva stare in braccio. Tra le braccia di mammà.

Ho dovuto coccolarla a lungo e si è addormentata. Non appena l’ho posata nel suo lettino, allora lei ha ricominciato a piangere, accorgendosi che al posto dei miei lardominali c’era un fresco cuscino.

Non so proprio comprendere come abbia intuito la differenza; forse si è accorto di quanto più sodo è il suo cuscino…

Siamo andate avanti così 1 ora e trenta e alla fine, vinta dalla fatica, frollina è venuta a dormire nel lettone.

Tino, che a volte la scambia per un servizio di porcellana, dopo essere rimasto immobile per 15 minuti, con la paura di farle male, ha risolto per un trasferimento sul divano, dove i gatti hanno fatto la tana sulle sue gambe e ha potuto russare liberamente.

Frollina sembrava sul tagadà; tutto quello spazio le aveva dato alla testa e nel sonno ha fatto più e più volte il giro, a 360°, del letto.

Io la inseguivo per coprirla, con sta fissa che le venisse la tosse.

Però oggi, a pranzo, ha mangiato come un vitello tutto ciò che ho cucinato.

La vita continua.

Sono fasi ed è sempre colpa della suocera (come scrive la dolce Slim), anche quando non c’entra niente!

grazie a tutti per i consigli e per il supporto

piesse: forse è davvero mammite. La silvia, riluttante a qualsiasi forma di coccole, da due giorni non fa altro che abbracciarmi e sbaciucchiarmi…