Nomi da Re
C’erano una volta due amici che si chiamavano Pier e Giorgio.
Pier e Giorgio abitavano in un paese governato da un re molto presuntuoso che di nome faceva Piergiorgio.
Quando il re seppe che c’erano due bambini che si chiamavano come lui
disse
“Oibò, non ci sto! Loro son due e io uno solo. Bisogna fare qualcosa perché io mantenga la mia regale posa!”
Il re Piergiorgio chiamò l’addetto all’anagrafe di quel paese e gli ordinò di cambiare il nome ai due bambini.
I due amici allora furono chiamati Gian e Matteo.
Gian e Matteo ci miserò un po’ ad abituarsi e a rispondere ai loro nuovi nomi e anche le rispettive mamme facevano molta fatica.
Ma con le guardie del re presuntuoso alle calcagna si adeguarono presto alla loro nuova situazione anagrafica.
Un giorno arrivò nel paese un principe vanitoso di nome Gian Matteo. Quando seppe che non era unico e bello ma che in due portavano il suo nome, ci rimase così male che andò subito dal re di quel paese e minacciò la guerra se non avesse immediatamente cambiato il nome ai due bambini.
Il re andò dall’addetto all’anagrafe e lo minacciò di spedirlo all’ufficio del catasto se non avesse subito posto rimedio al suo inqualificabile errore.
Il signore baffuto allora ci pensò. Consultò tutte le reali enciclopedie per scartare qualunque nome che – raddoppiato – potesse impermalosire qualche nobile Reale di qua e di là dall’equatore.
Alla fine chiamò il biondo Andrea e il moro Giovanni, certo che non ci sarebbero stati altri problemi.
Poi arrivò l’estate e giunse al paese un altro principe che stava girando il mondo e il principe – volle il Caso! – indovinate un po’ come si chiamava?
Sua Altezza Andrea Giovanni di Pandispagna arrivò fiero e sorridente sul suo cavallo. Quandò fu annunciato a Palazzo, il re ebbe un principio di svenimento. I due amici, stanchi e confusi per tutto quel cambiar di nome stavano già cercando un nascondiglio nel bosco di Fabularia per impedire altri cambiamenti.
Ma sua Altezza Andrea Giovanni di Pandispagna era diverso dal re presuntuoso e dal principe vanitoso e quando scoprì che in due portavano il nome che lui da solo aveva in dote, fu felice di conoscere i due bambini e divenne subito loro amico.
Regalò ad Andrea un mantello e a Giovanni una spada magica. Passò lunghe giornate a giocare e a insegnare loro a montare a cavallo e insieme trascorsero un’estate molto divertente.
E quando il re presuntuoso chiese al principe dal sorriso lucente come mai tollerasse e facesse finta di niente, lui con una battuta rispose che meno impegnativo è un solo nome se portato in tre! Quando ad Andrea prendeva il raffreddore, era Giovanni a portare il fazzoletto e quando Andrea Giovanni non aveva voglia di cavalcare, erano i due amici per i boschi a sgaloppare!