Non ho l’ansia per la scelta delle scuole elementari

Tino malato. Io con l’ansia da elementari. Giuro. Mi sembra di dover fare una scelta che comprometterà tutta la vita di mia figlia. Alterno fasi in cui seraficamente penso che andrà come deve andare, esattamente come per la Materna che poi è stata un gran successo, ad altre in cui temo di prendere una decisione che potrebbe scatenare una serie di eventi concatenati del tipo: scuola pessima, mia figlia odia studiare, finite le elementari va alle medie e scopre che odia il mondo intero, diventa emo per colpa della prof di matematica che la prende per il culo perché è un’asina (le mancano le basi che io non ho saputo assicurarle con una buona scelta delle elementari), decide di mollare tutto, va a fare un corso da estetista ma non riesce a prendere il diploma perché (sempre per colpa delle scadenti elementari) non ha il senso dell’autorità e fa scoppiare una big babol in faccia alla prof di manicure, costretta a farsi un taglio improbo, dopo che per la prima volta aveva azzeccato la tinta dei suoi sogni e così nutre un rancore sordo nei confronti di Frollina adolescente che viene bocciata e dopo aver ripetuto 3 volte il secondo anno decide di mollare, trova un emo tutto nero che le piace da impazzire, si sposa giovane, fa 15 figli sbagliando i congiuntivi (sempre per colpa di quella scelta scellerata di noi due genitori!) e scopre che l’Emo la tradisce con la sua migliore amica e si ritrova ragazza madre, sola, cornuta, mazziata, emo, con 15 marmocchi e un futuro gramo davanti a se.

Ecco, non ho l’ansia. Nemmeno un po’.

Detto questo, in questa giornata di letargo, ho deciso di dedicarmi “anima e ccore” a lei, con una serie di lavoretti che a me l’albero azzurro mi fa una sonora pippa.

Ecco qua la casa dei puffi con la scatola di scarpe e i dolcetti dei puffi (il pane blu è una grande specialità di Puffonia) in pasta di sale. Voglio una hola come se fossi una blogger creativa coi controcojons 😉

casa dei puffi con scatole da scarpe: notare lampadario, camino e veranda

i dolcetti dei puffi: notare il pane blu, specialità di Puffonia

 

25 commenti
  1. Bruna dice:

    Come ti capisco, sono nella stessa identica paranoia con la scelta della materna.
    E facciamo bene ad essere in pensiero perché dipende moltissimo (tutto) da questo. Io credo che ciò che sono oggi lo devo in parte fondamentale agli insegnanti/maestri che ho incontrato nel mio cammino scolastico. Non a caso sono ancora in contatto col maestro delle elementari e con l’insegnante delle medie (a quella di matematica ci penso a giorni alterni). Sono i miei guru spirituali. Se non fosse per loro, davvero, non so chi e cosa sarei oggi.
    Speriamo bene!

  2. MaterEtLabora dice:

    io ho fatto un elementare abbastanza schifosa, la odiavo alquanto. e il livello era super basso. poi mi sono laureata in lettere in corso e faccio il lavoro dei miei sogni ovvero la scrittrice:) la frollina è la frollina ed è una grande, qualunque cosa succederà lei spaccherà in dieci il mondo. credi a me.
    detto questo io vivo la stessa identica ansia da togliere il fiato per la scelta dell’ASILO!!!!!! per dire.
    ma loro ci stupiranno…

  3. Arianna dice:

    Se ti puo’ consolare io ho fatto una sonora hola per la casa dei puffi. No, ma paint your life te lo mangi a colazione!!
    Andra’ bene!!!

  4. la coniglia dice:

    non vorrei metterti altra ansia ma…anche secondo me le elementari sono fondamentali, anzi, la sezione è fondamentale! io e mio fratello: stessa scuola sezioni diverse: io basi solidissime, seguo, studio, lui odia la scuola etc etc!
    Un disastro!
    Seguono le medie: stessa sezione per entrambi: io esco, lui entra, confronti tra di noi, lui ne esce sempre maluccio e si rinfocola il suo odio per la scuola. Superiori: esco con 100 allo scientifico, lui industriali da cui esce con un dignitoso 78 e…approdiamo all’università.
    Ci siamo laureati tutt’e due.
    Lui ha fatto il metallaro da adolescente e io ascoltavo i backstreet boys, giudica tu chi era messo peggio (io).

    🙂

    Scherzi a parte (anche se tutto ciò che ti ho scritto è accaduto veramente!) anche secondo me le elementari sono molto importanti, perchè se inizia ad avere lacune dalle elementari…poi sarà sempre difficile recuperare. Per dirti: faccio ripetizione di matematica a una ragazzina che è in terza media e ancora non sa le tabelline…
    Ma dipenderà anche dall’indole della Frollina…e io sono certa che avrà una grande inventiva casomai finisse in una scuola così così e con due genitori brillanti come te e Tino non potrà che cavarsela sempre!
    Io comunque incrocio le dita per te e lei 😉

    (ti prego dimmi che i mobili dei puffi sono ikea che corro a bologna a comprarli!!!)

  5. mammachetesta dice:

    Guarda, ti capisco! A me manca ancora un anno per scegliere e ho l’ansia.
    DaddyBear per fortuna meno (che averne di più sarebbe dura!).
    E figurati che noi abbiamo solo due opzioni: pubblica in paese o privata al paesone vicino.
    Belvetta vuole andare alla pubblica con gli amici.
    Per le elementari ok, la scuola è buona, ma le medie al momento fanno abbastanza schifo ma non voglio cambiarle scuola in prima media.
    Ergo che si fa?
    Al 90% andrà qui in paese ma l’ansia ce l’ho eccome!
    Ok, vado a tirar fuori la levigatrice e mi dò da fare anche io…

  6. lucy dice:

    ooooooooooooooohhhhhhhhhhhllllllllllllllllllllèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèè! la mia ola era troppo lunga per lo spazio qui a disposizione! proprio ieri parlavamo con biccio di quanto la silvia basti a sè stessa. in quelle ore passate insieme l’altro giorno veramente abbiamo pregato perchè anche anita potesse ereditare quello stato d’animo beato/deciso/indipendente e speriamo che il fatto che sia femmina possa avantaggiarci in partenza…chissà!

    comunque….non esistono fiori di bach per ansia-da-scelta-di-scuole-elementari???
    noi, praticamente, non si parla d’altro….. tanto eravamo decisi per longhena, tanto siamo destabilizzati ogni volta che sentiamo qualcuno dire beo (anche se non a tema!!!)
    con me che davanti alla fetta di pane e burro dicevo pensavo che devo riscrivermi a yoga per affrontare questa roba dei compiti a casa!!!!!!!!!
    TERRORE!!!!!!!!!!!!!!!

  7. Margherita (Apprendista mamma) dice:

    Innanzitutto ti faccio una grande hola per la casa dei puffi e il pane blu. Per la scuola, credo che l’ansia sia fisiologica. Io per decidere la materna ci ho messo mesi e il prossimo anno, quando dovrò scegliere le elementari, non oso immaginare quali pensieri catastrofici verranno a bussare alla mia testa … Sono convinta anch’io che la scelta sia importante, ma penso anche che le basi vere siano quelle che si danno in famiglia. Con una mamma come te Frollina amerà studiare, avrà un sacco di sana curiosità e imparerà a gestire al meglio la sua vita. Ci puoi scommettere!

  8. Mammamsterdam dice:

    Stivcazzi, se non fai il tutorial, ciccia, cara la mia mamma creativa ma on craft-blogger.

    Sulla scuola fai dei grandi respironi e ricordati che se va male si cambia, pure io a farmi tante pippe, due figli, due scuole a testa, noi lì a dire e il passo e il cambiamento e non lo prendi alla leggera, e non conosciamo manco la maestra nuova, nulla, la maestra nuova lo ha inquadrato, l’ ha messo a lavorare e lui è felice.

    ho capito che sei una donna dello scorpione, sappi che quando allattavo e mi sfiancavo e sverniciavo e in due giorni mi volevano mozzicare 3 scorpioni, il secondo e il terzo erano madre e figlio (e lo sai che i baby scorpioncini sono bianco trasparenti? Teneriiii) e ho chiesto all’ amica sciamana cosa volesse dire, sai che ha risposto? Che lo scorpione è il simbolo della madre che si fa divorare dai figli per nutrrli. Mai più visto una scorpione da allora, a aprte te. ecco, rilassati e non ti far divorare dalle cose inutili sennò poi ti manca la fantasia per costruire la pista di atterraggio del grande puffo con i barattoli del tonno appiattiti a martellate (e stavolta voglio pure il tutorial).

  9. mammainverde dice:

    Ah me quando alle medie mi hanno detto che non valevo una cicca e che era meglio se mi fiondavo in un istituto tecnico, mi sono così inc… arrabbiata che è stato il mio motore fino al 110 e lode dell’università. Le vie delle motivazioni sono infinite…

  10. sara dice:

    semplice e geniale l’idea dell ascatola da scarpe. posso copiare? con mobili di mio design, eh

  11. Ludovica dice:

    Si…sono in piena ansia da iscrizione alla scuola primaria…e il bello è che mi durerà fino a settembre..e poi si dilungherà fino a novembre….finchè non capirò se abbiamo fatto la scelta giusta o no! 🙂

  12. mela dice:

    ‘scolta, te arrivi sempre con ‘ste cose che è una settimana che non dormo per le elementari e mi giro e mi rigiro e mi scambio mail con altre disgraziate.. il mio cruccio è sulla diaspora scuola alternativa in cui non si impara una mazza ma si è felici e contenti e si vanga l’orto tutto il giorno e scuola super futuristica con laboratori informatici di tutti i tipi per diventare ingegnIERI organizzandosi per tempo. tu come la vedi? poi carichi anche i lavoretti e mi fai veramente sentire inadeguata. non so, meno male che sabato torno in piscina magari mi si schiariscono le idee, come tu mi insegni.

  13. deborah. dice:

    Sì, sì vero è, come diceva la Coniglia, che l’importanza sta nella sezione, non nella scuola. Ovvero :le maestre. Chi sono le maestre con cui potrebbe capitare tua figlia? Suggerisco dinamica ispettiva presso le mamme i cui figli finiscono nel 2012 la 5 elementare. Se conosci anche una infiltrata (leggi:maestra), tanto meglio. Lo spionaggio aziendale e l’intrigo sono le uniche armi efficaci. E come diceva la mia mitica prof di latino: non preoccuparsi, ma occuparsi!
    Lascia perdere il politically correct. C’è tua figlia in ballo. 😉

  14. Panzallaria dice:

    @deborah: è proprio perché ho fatto spionaggio industriale (anche tramite infiltrate) che ho una gran ansia, purtroppo…per altro nel 2006 in questo quartiere hanno filiato tutti come conigli e ci sono più cinni che posti a scuola ;-( @mela: ho le tue stesse perplessita!!!! la mando nella scuola dove “Impara a fare il pane e sta in mezzo alla natura” o in quella dove le fanno il culo (ma pare che le maestre che le capiteranno non sono molto buone)???? io poi il pane non so farlo, sarebbe anche utile coi tempi che corrono. Se ti continui a sentire inadeguata, ti spezzo le braccine, faccio case dei puffi con le scatole da scarpe da quando avevo 6 anni, per quello mi riescono bene ma sono L’UNICA cosa che mi riesce bene, ho la manualità di una lumaca (e le hai mai visto le mani????) 😉

  15. Giorgia dice:

    Neanche io ho l’ansia per le elementari,ovvio che no, ed è sicuramente una coincidenza il fatto che non dorma da una settimana se non per brevi agitati istanti in cui sogno di maestre-robot, lezioni tenute sui cornicioni dei grattacieli e invasioni di bufali inferociti! Ma le elementari non c’entrano nulla sia chiaro, dev’essere l’arrosto della settimana scorsa! Ecco forse un po’ sono agitata perchè oltre ad iscriverlo alle elementari gli faccio pure cambiare città….ma giusto poco poco! Comunque se per caso mio figlio dovesse diventare quello scellerato che molla tua figlia con 15 marmocchi io mi sto già cospargendo il capo di cenere e se tornassi indietro col cavolo che lo rimetterei alla scuola statale!!!

  16. Giorgia dice:

    Neanche io ho l’ansia delle elementari, neanche un po’, ed è solo una coincidenza se non dormo da una settimana se non per brevi istanti agitati in cui sogno di maestre-robot, di lezioni sul cornicioni dei grattacieli e invasioni di bufali inferociti. Di certo la scuola elementare non c’entra niente (!!!!), dipenderà dall’arrosto della settimana scorsa. Ecco, forse sono un tantino preoccupata dal fatto che oltre ad iscriverlo alle elementari lo porto a vivere in un’altra città….ma solo poco poco. Comunque se per caso mio figlio dovesse diventare quello scellerato che molla tua figlia con 15 marmocchi sappi che mi sto già torturando dai sensi di colpa e se tornassi indietro col cavolo che lo rimetterei alla scuola statale!

  17. alessandra dice:

    da mamma più vecchia con figlia ormai laureata mi permetto di fare presente una variabile che nessuno può controllare e che è fondamentale:
    i compagni di scuola!

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  1. […] Lui mi fulmina e mi dice io non sento e bla, bla, bla, tu parli al vento…ma lo so che in realtà anche lui ci pensa a tutta quella storia della Emo e della scuola di estetista. […]

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