La nostra storia tra le vincitrici del Concorso Storytelling!
La frollina ed io abbiamo partecipato a un concorso di favole raccontate in famiglia promosso dal Comune di Bologna e indetto da RiEsco, Biblioteca Sala Borsa e Coop Adriatica. Lei ha fatto un disegno molto bello, l’anno scorso, che mi ha ispirato una storia. Succede spesso così: è lei che con i suoi racconti, fantasie, fa volare per aria le favole, io le acchiappo solamente e le incollo ai bit di Fabularia.
Ieri c’è stata la premiazione e indovinate un po’? La nostra storia è tra le 6 vincitrici! Non solo abbiamo avuto il piacere di leggerne un pezzetto durante la premiazione, ma farà parte di una pubblicazione a cura di Sala Borsa che girerà per le scuole della città.
Coop Adriatica ci ha regalato un buono da 50 € che spenderemo in libri alla Libreria Ambasciatori dove spesso passiamo intere giornate a leggere storie.
Siamo felicissime! Grazie a tutti quelli che ci hanno votato.
Ecco qua la storia.
Il Sole ha una malattia infettiva!
Una mattina il Sole si svegliò che si sentiva strano, come se avesse il torcicollo, come se avesse preso freddo. Gli sembrava di non riuscire a rotolare tanto bene nel cielo e aveva come l’impressione di avere un aspetto diverso.
Pensò che forse era stata quella birbantella di sua sorella Luna a fargli uno scherzo mentre dormiva.
Pensò che forse aveva solo sonno visto che si doveva sempre svegliare molto presto per lavorare.
Pensò che aveva proprio dormito male, che era più stanco di quando era andato a letto.
Come tutte le mattine, si guardò allo specchio per pettinarsi i lunghi raggi biondi.
“Ma, ma, ma cosa mi è successo???” esclamò a bocca aperta mentre osservava la sua faccia.
Gli occhi erano sempre lì.
Il naso rosso era ancora al suo posto.
I raggi erano spettinati come tutte le mattine, ma sciolti i nodi, sarebbero stati lunghi e fluenti come sempre.
Si stropicciò gli occhi due o tre volte.
Forse non aveva ancora bevuto il suo latte? Forse stava ancora sognando?
Era diventato QUADRATO!
Non tondo come una ciliegia.
Non tondo come una palla e nemmeno come sua cugina, la Signora Terra o sua sorella: quella dispettosa della Luna!
Era quadrato come uno steccato e dietro un giardino ben curato.
Era quadrato come un tombino in mezzo al prato.
Era quadrato come tante stanghette tutte uguali che fanno il girotondo.
Bisognava fare qualcosa, chiamare l’ambulanza, la guardia medica, i carabinieri a cavallo!
In tanti anni di attività non gli era mai capitata una cosa del genere.
Mai un giorno di malattia, mai un inconveniente!
Qualche volta sua sorella lo aveva fatto arrabbiare, avevano discusso un po’ e scatenato un’eclissi, ma poi, vedendo tante persone (i piccoli abitanti della Terra) a faccia in su e bocca spalancata, guardare la meraviglia della loro baruffa universale, avevano subito fatto pace per godersi lo spettacolo di quegli esserini pieni di stupore e meraviglia.
Una cosa così non se la sarebbe mai aspettata.
Che figura ci faceva di fronte le stelle?
Il dottore arrivò in fretta, perché la notizia aveva fatto il giro di tutta la galassia. Gli fece spalancare la bocca e tutto era a posto. Gli misurò la temperatura e il termometro si spaccò così che entrambi tirarono un sospiro di sollievo perché voleva dire che anche quella era normalmente altissima.
L’esimio professore, specialista in medicina universale, si grattò la testa senza capire cosa stava succedendo.
Dopo aver osservato la situazione e preso tutte le misure, confermò che i lati del sole erano uguali e chiamò in suo aiuto una famosa Stella del Cinema che oltre a recitare tutte le sere nel cielo, era anche una artista, molto conosciuta per i suoi quadri astrali.
L’artista e Stella del Cinema arrivò con il pennello, il cavalletto e la tela e dipinse lo strano fenomeno.
Il tempo passava e il Sole era molto in pena perché si vergognava a farsi vedere così da tutti i suoi amici.
L’artista si consultò con il medico e decisero di interpellare le 12 costellazioni dello Zodiaco che in quanto a stranezze erano quelle più abituate.
Lo Scorpione scosse la testa e disse:
“Sto valutando tutti i dati a nostra disposizione e mettendoli sulla Bilancia, a occhio e croce qui c’è di mezzo un piccolo umano!”
“Un piccolo umano?” chiese spaventato il Sole.
I Gemelli, che erano due marmocchi birichini, cominciarono a ridere e confermarono che entrambi si erano consultati anche con l’Ariete ed erano arrivati alla stessa conclusione.
Il Sagittario, esploratore dei mondi, andò a casa a prendere il cannocchiale e in effetti videro che sulla Terra c’era un Paese chiamato Italia dove c’era una regione chiamata Emilia Romagna dove c’era una città chiamata Bologna e una casa con le finestre verdi e dentro alle finestre verdi una stanza con i muri azzurri e tra quei muri azzurri un tavolino con sopra le figure e seduta su una seggiolina, appoggiata a quel tavolino, una bambina di nome Frollina che aveva disegnato un sole QUADRATO e poi aveva riposto il disegno nella sua scatola della fantasia e il disegno, per la magia della fantasia e il vento che alla notte soffiava forte, era volato nel cielo ed era arrivato in alto e aveva contagiato il Sole mentre dormiva.
Perché la fantasia può essere contagiosa più del morbillo!.
E così, ecco svelato il mistero: al Sole gli era presa la QUADRATERIA che era una malattia che i piccoli umani passano agli Astri e non esistono vaccini, bisogna solo aspettare che passi.
Nel frattempo ci si può sempre godere la vita che certe volte avere degli angoli aguzzi come quelli che ti escono fuori con la QUADRATERIA non è mica un peccato mortale e dopo tanti anni, cambiare forma aiuta a vedere le cose in modi nuovi e inaspettati!.
Ludovica il sole lo fa rotondo, ma lo disegna sempre di colori diversi e dice: – Lo so che è giallo, ma oggi lo voglio fare rosso – o fucsia, o addirittura celeste. Chissà che succede lassù quando lo fa celeste.
è molto bella questa tua fiaba e complimenti per la vittoria …
brave brave brave! brava la frollina, il disegno mi sembra di ricordarlo:) è possibiile? un abbraccio grande grande a voi.
Proprio proprio carina! Brave a tutt’e due!
Bellissima! La tua capacità di raccogliere la fantasia in un palloncino e farla volare su parole e poesia è sorprendente! E poi mi hai fatto venire in mente un enorme sole sdentato che mio figlio ha disegnato qualche tempo fa, chissà cosa potrebbe venirne fuori…..ci proverò…
grazie a tutte! questa bella notizia mi ha dato la voglia e l’entusiasmo per riprendere in mano la penna. Frollina è in fase estremamente fantasiosa e seguendo i suoi giochi, idee ho già scritto tante nuove favole.