Rino, Pino e Gino

In una calda mattina di Ottobre sono arrivati.  Ho firmato io per il loro trasferimento, mentre un signore con cappellino giallo e divisa rossa me li consegnava prima di sfrecciare via sul suo motorino. Hanno fatto capolino in camera di Frollina.

Sguardo minaccioso, muscoli di acciaio, tartaruga scolpita sull’addome.

Li ha mandati da me Paola. Una lettrice di questo blog. Paola si è “intenerita” sapendo che gli unici uomini a tenere testa alle barbie di frollina sono Donno (una barbie a cui la sottoscritta 30 anni fa rasò i capelli) e Acefalo (un povero corpo di uomo, trovato per strada dal nonno) e ci ha fornito di una potente dose di testosterone plastico.

Ho documentato – come un fotoromanzo – le loro prime avventure.

Gino, Pino e Rino fanno capolino a casa Panzallaria

L’arrivo

Eccoli qua, spuntare tra i giochi di Frollina: Rino, Gino e Pino sperano di convincere la massa di pistole, fucili, macchine da corsa, treni e robot a lasciare loro la leadership. Purtroppo hanno una sorpresa.

Le folle festanti che li accolgono sono composte da puffi, macchinine, peluche, pentolini e libri. Nessuna traccia di armi di distruzione di massa.

“Ah Ri’, ma dove cavolo ci hanno mandato in missione????”

“Non lo so Pino, ma qui è una vera CACCA!!!!”

 

 

 

 

 

Mentre Gino perlustra tutto intorno con il cannocchiale, il Donno e Acefalo tentano di consolare Rino e Pino, disperati di essere capitati in un covo di "femminucce"

Disperazione

Dopo aver tentato di vedere il lato buono della situazione, “Probabilmente mangeremo bene…” “In fondo non si sta poi così male, il nostro precedente padrone ci aveva già pensionato…” “La pensione è l’oppio dei popoli…” i nostri Prodi e Testosteronici amici hanno un attimo di cedimento.

Gino sale su una seggiola e con il suo cannocchiale – affetto da celodurismo –  tenta di scrutare l’orizzonte in cerca di vie di fuga, mentre Rino e Pino si fanno prendere dallo sconforto. Piangono. Stanno male.  Arrivano Donno e Acefalo, ormai di casa e provano a consolarli (notate Acefalo come “placca” Rino).

“Non disperate, qui è pieno di bellissime fanciulle! Alla notte ci mettono tutti insieme dentro a una grande scatola rosa per dormire e vedeste che feste che combiniamo! Tra l’altro, la bambina fa bagni lunghissimi e ci porta tutti con se’. E’ molto divertente! Alcuni amici che stanno a Villa Certosa dicono che nemmeno lì si fanno feste così allegre!”

I tre maschioni e le loro tartarughe temono di dover diventare femminucce. Hanno sentito quel mostro grasso e occhialuto che ha firmato per la loro missione dire che vuole rifare loro il look, che sta pensando a uno stile “Figli dei fiori” e a loro è preso un principio di liquefazione plastica.

Ma le vie di fuga non ci sono. Un grosso gatto a forma di pera controlla le porte e le finestre sono troppo alte. Bisognerà studiare un piano accurato!

Qualcuno non è convinto e tenta comunque la fuga…

Gino (o è Rino? o Pino?) tenta la fuga a cavallo della dinosaura di Frollina

Primi approcci

Dopo la prima fase di disperazione, Donno e Acefalo decidono di presentare ai loro nuovi compagni le coinquiline e inizia la fase dei primi approcci…

Vieni a prendere un aperitivo con me?

Primi approcci con una winx

 Mi sono inguaiato…

In quattro e quattrotto a Frollinandia ci si ritrova padri e madri di famiglia. Non si può più fare la lotta maschia, andare a combattere o strisciare nel deserto. Bisogna darsi un tono, fare coccole, portare a scuola, insegnare a scrivere e andare in piscina.

 

E per oggi….TUTTI A NANNA!

 

 

13 commenti
  1. Paola dice:

    FRancesca,
    ma è stupenda la storia!!! ho riso e perfino sentito mezza lacrimuccia! sono molto onorata di vederli immortalati in famiglia, penso proprio che staranno bene!
    nel contempo…approfitto della tua visibilità: mi trovo a dover sistemare un gattino nero di 5/6 mesi, arrivato qui in giardino in autonomia (??) e intenzionato a stabilirsi, solo che la mia cagnola non lo vuole e lo insegue..sono tutti e due stressati, il povero micio che deve vivere a mezza altezza e la canina che non è libera di uscire come vuole in giardino.
    c’è forse qui una lettrice friulana e gattofila? ha un bellissimo carattere e non ha manco paura del cane, lui torna! al limite, con il babbo di Pino, Gino e Rino potrebbe spingersi in Veneto, Emilia-Romagna…
    se c’è qualcuno in ascolto, scrivetemi: paolavitale2 (at) tin.it
    grazie Francesca!!

  2. extramamma dice:

    Che meraviglia di fotoromanzo!!!!
    E che fichi Pino, Gino e Rino! Nomi belli e facili da ricordare, mentre Acefolo se non ha un moroso, con un nome così, non mi stupisce 🙂 Ma quella con le tette fuori, alla fine, chi è?
    L’hanno vista quelle di Donne Pensanti?
    Oggi mi giravano anche un po’ i maroni ma dopo questo tuffo a casa tua mi sono riconciliata con il mondo, ti mando tanti baci e ci sentiamo presto!

  3. Panzallaria dice:

    @Paola: posto anche su facebook e rimando qui. @extramamma: frollina spoglia sempre tutte le bambole. dice che ci vuole giocare nude. pensi sia grave? 😉 ti vi ti bi

  4. Paola dice:

    ehm, errata corrige… Paolo dice che il “cannocchiale” è una cerbottana, un’arma.. comunque abbiamo appena riso un bel po’, P. G e R. sono diventati famosi!!

  5. la coniglia dice:

    a me sembra che donno sia innamorato di uno dei tre!!!

    Bellissima storia mi sono spanzata dalle risate 🙂

  6. La Babo dice:

    ciao, ti leggo oggi per la prima volta e già ti ho messa nei preferiti: il fotoromanzo è così simpatico che spero già nella seconda puntata.
    a presto

  7. Panzallaria dice:

    @La Babo: grazie per la scelta 😉 non sono sempre così simpatica ma ogni tanto mi ci provo a prendere la vita con ironia 😉 benvenuta. @La coniglia: sembra anche a te? 😉 baci cara

  8. La Babo dice:

    eheheh…. sto già leggendo e leggendo ed è vero, non sempre sei simpatica, a volte sei esilarante.. 🙂

  9. alessandra innocenti dice:

    se mi dai il tuo indirizzo te lo mando anche io un regalo per frollinq… buon inizio settimana
    alessandra

  10. Panzallaria dice:

    @alessandra: ma grazie, che carina! sono commossa da tutto sto amore. quando da grande vorrà farmi causa perché l’ho usata per “fini ilari” qui, le ricorderò i vantaggi che questo le ha portato sbandierandole i tantissimi regali che in questi anni ci sono arrivati. Sono commossa 😉

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