La teoria anatomica di Frollina
Quella salama della Frollina sta imparando l’arte della retorica così bene che anche la fantasia viene piegata alla Bisogna.
Se, per esempio, la sottoscritta o Tino cercano di spiegarle qualcosa e lei non ne ha voglia – e in alcuni casi di effluvio logorroico di ambo i genitori, come darle torto? – se ne viene subito fuori con la sua risposta preferita:
Ma si mamma, lo so! Me lo ha detto Pegasa!
Vi ho già raccontato di Pegasa, l’amica immaginaria di frollina (amica blasonata, visto che ora tutte le sue compagne di scuola vogliono una “Pegasa”), la cavalla alata che sconfigge il male e porta Frollina in giro per il mondo e che si nutre (spero non leggiate questo post in pausa pranzo) di barbe e di teste di cattivi?
Pegasa è enorme e vive sulle nuvole. Quando la frollina fa un fischio scende e la prende in groppa e insieme sconfiggono ogni avversità. Se Pegasa si arrabbia o capisce che ha a che fare con un cattivone, se ha fame se lo mangia, se no gli tira un calcio nel sedere con il quale il poveretto vola fino alla luna e rimane incastrato in uno dei crateri lunari con la testa. Dalla terra – specie in questi giorni in cui la luna è enorme – si possono notare le gambette del malcapitato che si muovono affannosamente nella speranza di liberarsi.
Comunque. Non era di questo che volevo scrivere.
Frollina – dicevamo – c’ha questa meravigliosa capacità di usare la fantasia con grande opportunità. Per esempio se ci chiede di bere del succo di frutta prima di pranzo e le diciamo che è meglio di no, che poi finisce che non mangia, allora lei ci guarda seria, viene posseduta dal figlio di Piero Angela e tiene una mini conferenza anatomica:
Ma no, non è vero che poi non mangio e sapete perché??? Perché nella mia pancia c’è un tubicino per la pappa e un tubicino per il succo e anche se il tubicino del succo si riempie fino a qua (dice indicandosi la gola), quello della pappa rimane libero!
A nulla servono le prove empiriche – ripetute – che confermano la nostra tesi: come possiamo noi non credere a una teoria scientifica tanto convincente?
Questa dei tubicini le è piaciuta talmente tanto che quando, l’altra sera, lei e l’amico Ciccio facevano la gara per chi parlava per primo ad un certo punto la principessina è sbottata:
Ma insomma Ciccio, fai scappare la mia parola! Era qua (indicando la sua lingua) e ora visto che non ti sei fermato di parlare è tornata giù, giù, giù per il tubicino delle parole, ha fatto lo scivolo ed è di nuovo nella mia pancia!
Nel corso della serata la teoria dei tubicini si è quindi perfezionata e abbiamo scoperto che ognuno di noi ha nella pancia 3 tubi: uno per il succo di frutta (non ve ne eravate mai accorti eh? ;-)), uno per il cibo e uno per le parole. Attenti a non trascurare nessuno dei tre e a usare bene viacal e altri prodotti sgorganti…
Se la sua mamma le dice di mettersi il cappuccio della felpa che sta per piovere e bisogna lasciare il parco giochi, frollina mi guarda e convinta mi fa:
Ma no mamma, non sta per piovere! Il rumore che senti è quello dei pop corn! Pegasa ha preso la padella e ha fatto i pop corn e visto che poi ha lavato il piatto, le goccioline che senti sono quelle dell’acqua del rubinetto. Vedrai che adesso lo chiude!
Certe volte le risposte che mi da sono talmente belle e fantasiose che non riesco davvero a far altro che sorridere e abbracciarla e darle corda.
Poi ecco, ci sono i momenti che è difficilissimo – ma si deve – stare seri, come per esempio ieri mattina che mi si è avvicinata e mi ha detto:
Mamma scusami, mi sono scappate due parolacce!
Io l’ho guardata interrogativa perché mi sembrava non avesse detto proprio niente
Mamma ho appena pensato CASSO, DIOBONO…
Ha detto proprio casso. Alla bolognese.
E io avrei voluto ridere a crepapelle ma sono stata posseduta dal fantasma della bravamamma e le ho fatto una ramanzina di mezz’ora, arrotolandomi su me stessa e sulle scuse migliori degli ultimi 15 anni per giustificare il fatto che ogni tanto scappano anche a me,
cazzo.
😉
Quella dei pop corn e dell’acqua del rubinetto è fantastica! 😀
il nano invece ha lo stomaco che e’ un palloncino e ha collegato un tubicino da dove l’omo del pancino spinge giu’ la cacca in una carriola cigolante che quando beviamo l’acqua smette di cigolare!
Ecco, tieniti pegasa che e’ meglio!! :))
Ma che bella testolina fantasiosa ha la tua bambina! Dev’essere uno spasso viverci insieme 🙂
(La foto della frollina lassù mi ha ricordato una mia foto, scattata quando avevo più o meno la sua età ;))
La tua frollina è veramente fantastica!
Complimenti panz! Hai una bimba davvero speciale!
Fortissima la tua Frollina! Anche il mio Topastro spesso mi risponde per le rime e mi fa tanta tenerezza!
casso e diobono… stavo per ribaltarmi dalla sedia…
vediamo tra quanto tempo scoprirà il soc’mel ^_^
la storia del pop corn e del rubinetto è fantastica. dovresti scriverci un libro ^_^
Bellissimo post!!!
il fatto che pensi le parolacce e poi te lo dica è meraviglioso…vuol dire che di te si fida proprio, secondo me è una cosa bellissima che ti abbia riferito quelle due parolacce!!!
Pegasa è stupenda. Anche io voglio una Pegasa!!! 🙂