Mia sorella
Frollina – forse l’ho già detto – si è inventata una sorella immaginaria. Questa sorella ogni tanto viene a trovarla di notte e con lei fanno molte cose che poi la bambina abbronzata ci racconta.
La sorella di frollina si chiama Chelli.
La sorella di frollina ha le ali, che durante il giorno tiene in tasca e di notte si infila per volare in alto, ovunque e andare a trovare un sacco di animali, vedere un sacco di posti e proteggere frollina.
La sorella di frollina, quando noi non la vediamo, sta nella sua casa sulle nuvole.
Chelli è alta come me e fa il mio stesso lavoro, ovvero “scrive le ricette sul computer”.
L’altro giorno la bambina abbronzata era al parco con la nonna, dove ha conosciuto un bambino (vero) di 7 anni, a spasso con il suo papà.
La bambina abbronzata era in fase narrativa (ogni tanto ha questi meravigliosi momenti in cui racconta storie bellissime, le cui protagoniste sono sempre lei e Chelli) e mentre dindolava accanto all’altro bambino, ha guardato suo padre e gli ha detto:
“Sai che io ho una sorella? “E’ alta come la mamma, ha le ali e abita in cielo!”
Dice la nonna che al padre del bambino si sono gonfiati gli occhi di umido pianto e ha sporto in avanti la bocca in una smorfia di empatico dolore…
Spero che quel papà abbia capito, sennò poveretto lui: si è perso la fase dell’ “amico immaginario” di suo figlio – oppure, spero tanto di no – gliel’ha repressa.
ahahahahahahah aiuto…povero papà!!!
mia mamma poi ha spiegato bene che era immaginaria chelli…poveretto, anche io al posto suo mi sarei sentita un po’ a pezzi 😉
Panz beata te che di figlia immaginaria ne hai solo una , io ho una decina di nipotini 😉
che simpatici questi bimbi! e che fantasia! anche io quando ero piccola immaginavo di giocare con una sorella immaginaria e parlavo da sola. e diciamo che ancora mi capita di farlo. (di parlare da sola)
@simply: a me la sorella immaginaria va BENISSIMO: ho fatto talmente poca fatica a partorirla che è già una soddisfazione di figlia 😉 per altro…ha già la sua casa sulle nuvole, quindi è pure indipendente economicamente, per cui
senti… a me va peggio… gaia di immaginaria ha la figlia. Si chiama Trilly, ha 5 anni, ne combina di ogni. Tipo che, se gaia non mangia l’insalata, trilly di sicuro ha lasciato anche la carne.
Se gaia si bagna i capelli anche se la mamma aveva detto di no perchè ci son 18 gradi e devi solo bagnarti i piedi, trilly si è buttata in mare dal molo.
Ne parla con chiunque. Inizia con “sai che trilly” e se le chiedi chi è trilly, con voce incazzereccia, risponde “mia figlia”.