La bambina talebana
“Mamma, hai visto quella bambina che non sta mai seduta mentre mangia?”
“Mamma, hai visto, la Silvia non ha il tovagliolo!”
“Mamma, perché quella bambina non ascolta la sua mamma?”
“Mamma perché quella bambina non mette la mano davanti alla bocca quando starnutisce?”
Ecco alcune delle domande che si è posta – ad alta voce – una bambina dai capelli rossi seduta nel tavolo accanto alla Frollina e me, l’altra sera in pizzeria.
La mamma era evidentemente imbarazzata, gli altri avventori guardavano Frollina – protagonista involontaria delle curiosità della sua coetanea – come se fosse una teppista e io mi sentivo a metà tra il disagio e il ridicolo.
Ho seriamente pensato di ordinare un profiterol per la cinna dai capelli rossi, nella speranza che affogasse le sue domande nel cioccolato.
Invece no.
Come la più stoica delle cazzarone ho retto di fronte al primo prototipo sperimentale di BAMBINA TALEBANA!!!!
E quando ci siamo alzate per andarcene
ho salutato gentilmente
scusandomi.
Ebbene si. Mi sono scusata con una bambina di 3 anni. Dicendole che alla frollina le abbiamo insegnato tante cose ma che è vero, sul cibo siamo una tragedia.
Me ne sono andata scusandomi
con una bambina talebana di 3 anni.
Ti sei scusata?
E di cosa?
Di far fare a tua figlia la bmabina che deve essere, invece che la bambolina perfettina e scontenta?
A me un bimbo che a 3 anni non si sporca almeno un po’ mangiando e non si muove dalla sedia fa un po’ tristezza… è la loro natura, caspita. Certo vanno guidati ed educati, ma a 3 anni devono fare i bimbi di 3 anni: nè urla e corse tra i tavoli, ma nemmeno il tovagliolo sulle gambe (che non tengo nemmeno io, per la cronaca, che mi cade sempre in terra) e seduto composto, via.
Sei veramente molto educata…..
Certo che una bambina di tre anni che, uso un modo di dire.., è già “messa così” non fa prevedere niente di buono per il futuro;-))
È giusto insegnare ai bambini a comportarsi a tavola ma non bisogna mai dimenticare che…sono comunque dei bambini e che per loro stare seduti per più di mezz’ora (almeno fino a 7 anni) è uno sforzo notevole e che, soprattutto, mangiano per vivere e non il contrario:-)
Poi ci sono le eccezioni, come quella che hai incontrato tu:-)))
Simo
se mi pestano il piede mi scuso, questa è la premessa. Sono ansiosa e con la coda di paglia: questa è la giustificazione 😉
so che quello dello stare seduta a tavola è una nostra nota dolens, perché frollina, a meno che non usiamo i chiodini, manco 10 minuti resiste, soprattutto a ristorante et similia. si mette a danzare in mezzo alla sala, va a guardare tutti i cani e bambini presenti nel tentativo di socializzare e orecchia le conversazioni altrui, piantandosi davanti al tavolo dei vicini, di norma.
però noto anche che invece la maggioranza dei bambini della sua età si comporta diversamente e allora – anche se a me non me ne frega nulla – mi viene sempre come un po’ da giustificarmi.
😉
Ti sei comportata da vera lady, io le avrei chiesto se voleva un calzone ripieno di …zi suoi! Anzi no, uffa, con i bambini, anche se talebani, non si può… Però ti capisco sul versante del “giustificarsi”: il mio bambino sembra un hooligan spesso e quindi devo spesso spiegare ad altri genitori che sì, l’educazione gliela insegniamo, ma lui è cialtrone dalla nascita.
Ma la talebana, li sapeva usare bene i congiuntivi?
La frollina avrebbe potuto farle lezione di retorica….questo è importante. Il bon ton si impara 😀
Io più che bambina talebana la chiamerei bambina e basta. Mi sembra che a 3 anni ha dimostrato di essere esattamente una bambina: curiosa del mondo che la circonda, attenta osservatrice dei suoi coetanei, pronta a mettere in discussione le regole comportamentali confrontandosi con quello che fanno gli altri. E che ancora non ha capito che non può andarsene in giro a commentare a voce alta il comportamento degli altri 🙂
E tu ovviamente non hai nulla di cui giustificarti: ci sono schiere di bambini che non stanno seduti a tavola. Se vuoi sentirti meglio, vieni a fare un giro a casa mia 😉
@serena: era una gag quella della bambina talebana 😉 diciamo che era un modo per non dire bambina spaccamaroni. così perché non sono politicamente corretta e fuor da ogni presupposto pedagogico. Se mia figlia dicesse una roba così, reiteratamente, davanti a una cinna che non conosce, ecco io le direi “frollina piantala di far la spaccamaroni va là!”
ecco, quella bambina agiva indisturbata bacchettando noi. come i talebani 😉 poi è vero, tutti i cinni sono a volte spaccamaroni e talebani. il fatto che siano cinni non nobilita quest’arte. se spaccano i maroni, spaccano i maroni.
..ma scusa era la mamma della pupa rossa a doversi scusare perchè non era riuscita a zittirla. Una bambina petulante eè peggio di una bambina tarantolata
Anch’io ho un bambino talebano e a volte glielo dico di smetterla di spaccare i suddetti, ma ti assicuro che è impossibile farlo smettere di farsi i fatti altrui così come per te far stare seduta a tavola la frolla!!!
@sara: mi sa che è vero 😉 anche la frolla poi c’ha i momenti talebani. magari su altre robe, ma ce li ha anche lei.
infatti di questo post, non è mica la cinna quella sfigata, sono io che mi giustifico con una cinna
BHè se a tre anni la banbina e cos’ rompiballe, non voglio immaginare a 20… meglio la frollina e non perchè sono di parte e che i bambini che fanno i saputelli mi danno l’impressione di adulti altrettanto scassaballe e … povero chi se li trova davanti!
Mah, sono bambine tutte e due, perfettamente nella norma. Te ti perdono per esserti scusata perché è nella tua natura farlo e lo sappiamo, proprio come la Frolla non può star tranquilla a tavola (neanche i miei fino a 6-7 anni, se ti consola). Ma se non fossi tu, avrei sospettato del sarcasmo e ti avrei fatta a pezzi.
Ma tranquilla, continua a portarla al ristorante, con noi da quest’anno ha funzionato la grandiosa idea di tirar fuori una penna e farli disegnare sulla tovaglia di carta. (Certo, se vai in un ristorante chic con la tovaglia di stoffa sei rovinata).
ok, scusate, volevo scrivere un post leggero ma qualcuno mi ha preso troppo seriamente 😉 giuro che non sono una mangiabambini e che sono consapevole che i cinni sono tutti spaccaballe come la bambina dai capelli rossi con cui infatti mia figlia ha giocato tutta la sera….pardon davvero, parlavo solo di me e delle mie paranoie. non chiamate il telefono azzurro, giuro che non lo faccio più.
ok Panz! Perdonata! Ma non farlo più 😉
non me la sento di dirti che hai sbagliato a scusarti
però mi sento di dire che la mamma della “spaccaballe” avrebbe fatto bene a dirle di pensare per se e di non giudicare troppo cosa fanno gli altri…bambini, ma anche grandi!
anch’io ci tengo molto che Sofia a tavola si comporti in modo “educato” (per intenderci lei passerebbe tutto il tempo a ravanarsi i piedi o a infilare le posate nei pertugi a sua disposizione, etc…robe da bimbi insomma) ma ci tengo anche a ricordarle sempre che è una bimba piccola e che non sta a lei criticare troppo cosa fanno gli altri (in vacanza con la cugina di 7 anni non si capacitava del perchè sbriciolasse il pane sulla tovaglia per poi leccarlo con la lingua…) e che se gli altri non si comportano a dovere è una questione che riguarda i loro genitori (ovviamente spiegato in modo più elementare visto che la mia nanina ha solo 2 anni e mezzo)
tu però avresti dovuto chiedere alla cinna rompina se lei che è tanto educata a tavola, sa nuotare senza braccioli e stare sott’acqua a chiacchierare con la sua mamma 🙂
forse le sarebbe passata la voglia di far la saputella….hihihihihi
Per me, sì, è un post leggero. Mi ha fatto sorridere la bimba multi-domanda, e mi ha fatto sorridere immaginare la Frolly tutto-pepe. Sono bambini, e sono anche piccoli.
Non ne voglio fare una questione di educazione, che è tutto un altro discorso, ma credo che la spontaneità nei piccoli possa anche essere tollerata: é solo questione di interpretarla correttamente. Non era “saputellaggine”, come potremmo vederla attraverso la nostra “lente” da adulti, ma erano domande vere!
Per un bambino le domande sono davvero domande, senza secondi fini. Fin troppo presto ci insegnano a non dire quel che pensiamo davvero, e dal mio punto di vista la bimba talebana stava solo facendo delle verifiche al suo sistema educativo, ovvero cercava conferme o disconferme su quello che i genitori le avevano detto riguardo a come va il mondo.
Capisco perché ti sei scusata, e anche se può sembrare eccessivo, non hai disconfermato le regole che quella mamma aveva posto. Saggia come al solito, Panz!
Sono convinta che prima di quanto immagini anche Frollina starà seduta composta a tavola: dalle un pò di fiducia 😉
Io avrei mandato il mio piccolo demonietto a giocare con lei, magari era solo desiderosa di unirsi al casino.
ma capisco bene ;o)
forza dai ;o)