Tino e la schiena
Abbiamo studiato un piano B per le vacanze, dopo aver saputo che le condizioni della schiena di Tino sono peggio di quello che pensavamo e che fino a quando non avrà sistemato un po’ la faccenda dovremo vivere sul minimo in fatto di spostamenti e sport.
Lui ha fatto religiosamente i suoi esercizi, ha nuotato molto e molto impegnato. Abbiamo spezzato il viaggio in maniera certosina non guidando per più di mezz’ora a botta.
Il primo giorno di vacanza siamo andati a dormire felice.
Posto bello.
Persone gentili.
Ottimo cibo.
Dopo 2 ore il non marito si è alzato da letto. Era piegato in due e con le gambe praticamente immobili.
Sono iniziati giorni bui: il cortisone d’emergenza non ha fatto effetto subito e lui soffriva come un cane.
La frollina aveva voglia di fare tante cose.
Io soltanto di piangere.
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[…] voluto qualche amica sulla cui spalla piangere. In quella situazione Tino era inamovibile e avremmo dovuto attendere la fine della crisi per […]
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