Mi piacerebbe che questo post lo leggessero tantissime persone…
In questi giorni abbiamo lavorato tantissimo per dare una struttura ufficiale a Donne Pensanti e creare una serie di strumenti che consentano a questo progetto, in cui credo molto, di usare la Rete senza rimanerci invischiato.
Si stanno facendo avanti associazioni che vogliono aiutarci a portare avanti le nostre iniziative, proponendone anche di nuove e la cosa sta avendo un successo per me insperato.
Per questo motivo
è nato il sito ufficiale del progetto: http://www.donnepensanti.net
e il Social Network: http://donnepensanti.ning.com
Stiamo cercando persone che vogliano iscriversi (sul Social Network) ai gruppi territoriali e diventarne referente: l’idea è quella di portare avanti iniziative locali – in stretta collaborazione tra tutto il network – e proporre momenti di approfondimento REALE con incontri trimestrali in piazze, parchi, pub per conoscersi e fare cose.
Sempre sul Social Network è possibile iscriversi alla “Banca del sapere e del fare” per mettere in condivisione le proprie competenze a favore del progetto: stiamo cercando, per esempio, qualcuno che abbia competenze economiche per gestire la situazione fiscale e contabile delle eventuali raccolte fondi previste e consigliarci per il meglio. Ma si può condividere anche altro.
Sul sito – che si affianca al blog che rimane attivo per l’iniziativa “Testimonia il femminile” fino all’8 marzo 2010 – troverete tutte le informazioni di cui avete bisogno, riguardo al progetto e alle iniziative in progress.
Poi c’è il canale twitter e il gruppo fb, le cui indicazioni trovate direttamente su donnepensanti.net
Aiutateci a diffondere l’iniziativa, partecipate attivamente. Uomini e donne.
Per voi, per la dignità delle donne oggi e per quella dei nostri figli domani. Perché la questione femminile in Italia è un’emergenza culturale, corollario di un sistema con un preciso progetto di impoverimento sociale e culturale.
Facciamo rete reale partendo dal virtuale.
Prego tutti quelli che credono nell’iniziativa di diffondere queste informazioni
grazie!
ciao! non so se ti ricordi ma ci eravamo sentite tempo fa via email sempre per donne pensanti. come ti avevo già detto con la mia associazione bassa manovalanza siamo interessati a portare avanti il progetto anche a livello territoriale. in questi giorni ci incontreremo e ne discuteremo, per fare qualcosa di più concreto oltre che pubblicizzare la cosa sul nostro blog come già facciamo. intanto, ti scoccia se copio e incollo questo post nel blog di bassa manovalanza? ovviamente citando la fonte!
ciao
alice
Cara Panzallaria, commento raramente ma ti leggo spesso. A proposito di Donne pensanti e anche dei due post precedenti. Io credo che tutto sia strettamente correlato. Non sei una mamma del c… e lo sai. Sei una supermamma…. (la mia idea di supermamma è qui: http://craftyroom.splinder.com/post/21621502/Supermamme), e come tutte le “supermamme” fai fatica ad accettare i limiti imposti dal tempo e dalle tue energie. Ccome me, come tante. Però grazie per trovare il tempo di portare avanti iniziativecome questa!
l@nto
@lumaca a 1000: ci faresti un favore grandissimo!!! e anzi, pensiamo a delle cose da fare insieme che è poi questo lo scopo: creare un comitato trasversale alla politica e ai concetti di destra e sinistra e che racchiuda tutte le energie possibili
grazie
ok! pubblico subito! poi domani sera facciamo una riunione e tiriamo fuori qualche idea! poi ti farò sapere via mail, poi mi picerebbe fare un gruppo locale, ma per il momento è un sogno perchè qui la partecipazione è molto scarsa purtroppo! vabbè su ci vuole ottimismo!!!
Panz, ti sei accorta che il link al social network è sbagliato? Ti sei scordata i :
Complimenti per l’energia che ci metti!
Ci vediamo li 🙂
Panz, l’idea mi piace da morire, e vorrei esserci, collaborare, fare e fare, perché mi piaci tu ed il fermento che crei intorno a te (sempre positivo). Ma mi credi se ti dico che non ho un attimo per fermarmi a vedere meglio di che si tratta??? Aiutoooo! Dai, prima o poi ce la farò. Ora scappo, come al solito.
concordo con quanto scrivi. Vorrei farti riflettere su due parole che usi
usare la Rete senza rimanerci invischiato. se ti definisci una mamma dovresti dire invischiata.
E poi direi facciamolo per i nostri figli e le nostre figlie, nominiamole sopprattutto loro.
So che è difficile, che siamo immerse in un uso linguistico che ci rende trasparenti anche a noi stesse.