Frollina è abitudinaria con le malattie infettive
Non era suina quella entrata a casa Panzallaria. Io mi sto riprendendo (probabile stanchezza associata ad asma), mentre Frollina è ricaduta a piè pari in una malattia infettiva. Uno dice: “Ok, tanto prima o poi bisogna farle tutte! meglio mettersi avanti con il lavoro no?” e sarei davvero d’accordo se non fosse che l’unica malattia infettiva che ha preso mia figlia è stata la SCARLATTINA. Una prima volta a maggio e ora. Cioé, con tutte le malattie che poteva accattarsi all’asilo, ha deciso di fare il bis con l’unica esantematica che può tornare fino a sette volte nella vita.
Era due giorni che era fuori posto. L’altra notte ha vomitato stile Esorcista. Dopo un pomeriggio tranquillo (in cui probabilmente è riuscita a ungere le due amichette Bianca e Anita venute a trovarci), alla sera ha cominciato a trasformarsi nel mostro del vomitello furente, trascorrendo una notte davvero difficile.
Il giorno dopo sembrava stare bene. L’abbiamo tenuta a casa per precauzione ma non sospettavamo che a farla stare così fosse di nuovo lei: la malattia che fa rima con frollina. Certo, il cartello terrorifico all’entrata della scuola materna con su scritto “Si sono verificati 3 casi di scarlattina” avrebbe potuto metterci in allerta, ma io davvero credevo ottimisticamente che il Destino, sto giro, ci risparmiasse. Regalandoci che ne so una varicella, un morbillino ma non un’altra scarlattina.
Oggi è stata un po’ malmostosa tutto il giorno ma stava francamente abbastanza bene. Non ha voluto mangiare, aveva un colore giallognolo ma pensavo dipendesse più dal fatto che non fa il bagno da alcuni giorni, piuttosto che dall’esantema che stava per arrivare.
Nel pomeriggio le gote si sono cominciate ad arrossare e a un certo punto ha cominciato ad accusare il già noto male alla lingua che ha cominciato a farci arricciare il naso: in effetti suddetta parte del corpo assomiglia attualmente più a un lampone di bosco che a un muscolo umano.
Le fa male la testa, le fa male la gola e sembra soggetta a acne giovanile precoce.
I sintomi ci sono tutti e dopo 3 anni, anche il genitore più impreparato (come la sottoscritta e Tino) comincia a scafarsi un po’, meritando se non una laurea in medicina, almeno una specializzazione in pediatria.
E così partiremo con gli otto giorni di antibiotico e tutta la trafila del caso. Io dovrò digerire le facce lunghe della Suocera (che tutte le volte che la topastra ha qualcosa sembra sempre sull’orlo del suicidio per il dispiacere, dissimulando malamente sguardi riprovevoli nei miei confronti – certamente colpevole di trascuratezza!), fare il saltimbanco tra il lavoro e la gestione della pupa e incrociare le dita perché la Nazipediatra risponda al telefono. Che ultimamente, a causa di questa fottuta Pandemia di terrorismo, riuscire a parlare con un dottore è diventato talmente difficile che quando succede, ti regalano anche il biglietto vincente della Lotteria!.
Io volevo la varicella, volevo.
E invece ci hanno dato la scarlattina.
Una bella varicella ci stava bene. Non ci pensavamo più. Era a posto per tutta la vita.
E invece lei è un’abitudinaria e ha scelto di riprendersi questo esantema del cavolo, che c’ha tutti gli svantaggi delle infettive, senza avere il vantaggio di fare un V sulla casellina.
Meno male che nel pomeriggio, con Tino, ci siamo concessi un’ora d’aria e sono riuscita a spendere mezzo stipendio in vestiti e in scarpe, roba da shopping compulsivo che era dal 1993 che non mi capitava…ora sono povera ma ho un paio di scarpe camper da fare invidia a chiunque, un maglioncino di cachemire che se lo rovino lavandolo mi taglio le vene e un paio di pantaloni che stanno bene anche a me.
Il senso di colpa è feroce: per fortuna posso dire di dover fare l’infermierina alla frolla, che almeno mi pento per l’uso compulsivo del bancomat che ho fatto oggi pomeriggio!
Oh, senti sei una donna che lavora, mica ci puoi andare con le pezze al culo, in giro, come noi freelance che anche se stiamo in pigiama dietro al computer non ci vede nessuno. (Ma quali campers ti sei presa, che io sono addicted ma da un 3 stagioni non ne ho nessuna più? che il 42 si fa fatica).
Ma che sfiga, la scarlattina.
Però volevo dirti che dopo la lettura di 2 settimane fa ieri la prima prova con il calzino è andata benissimo, mi dicono che con l’interpretazione è tutta un’altra cosa, quindi io avvio di memoria e poi ti so dire. Abbiamo scelto il brano svezzamento e quello sindrome premestruale.
Un bacione a tutti,
Ba
ecco qua le camper che mi sono comprata: http://shop.camper.com/producto.xhtml?option=46104-007&lng=it
Eccetto il prezzo, sono molto Panzastyle
vacci piano a invocare la varicella… ché fa le ricadute anche lei, si chiamano fuoco di Sant’Antonio!
@sali: hai ragione. non ci avevo pensato. soccia che madre irresponsabile che sono 😉