Letture sparse tra le macerie

Vi linko alcune notizie che girano in Rete (non ufficiali) sul terremoto in Abruzzo: non le dò tutte per certe, si dovrebbe scrivere molto sulla questione dell’attendibilità e provabilità delle fonti ma secondo me sono tutti comunque spunti su cui riflettere e ragionare.

A livello mediatico stanno succedendo delle cose strane. La realtà si confonde, si oblitera, si mischia con le emozioni, il dolore ma anche con la volontà di insabbiare. Nessun giornale italiano – mentre tutti quelli stranieri ne riferivano inorriditi – dava la notizia dell’ultima battuta sui campeggiatori di Berlusconi.

I blogger de L’Aquila parlano di 1000 morti e vengono smentiti, ma intanto la notizia gira e dilaga.

Comunque

Intanto io vi giro le mie letture:

7 commenti
  1. angela e giorgia dice:

    io trovo che in questa occasione a berlusconi non si possa rimproverare nulla davvero.
    tutto ha funzionato bene,con tempismo,efficacia,velocità.
    le misure adottate sono corrette e dimostrano grande partecipazione e considerazione delle difficoltà che incontrerà il popolo abruzzese nei prossimi mesi.
    lui stesso si è comportato con correttezza…oppure vogliamo accusarlo di protagonismo?e se invece non si recava ogni giorno là,sui luoghi del dolore,lo si sarebbe accusato di menefreghismo?
    la critica sempre e comunque non è da persone equilibrate e non fa bene a nulla.
    davvero in questa occasione chi è critico sempre con il berlusca non ha modo di confermare le sue posizioni,se non attaccandosi ad episodi fantasiosi e irrilevanti.
    quanto alla controinformazione di miss kappa,non voglio esprimere quel che penso per rispetto del suo dolore e della sua posizione attuale…magari ci confrontiamo su queste dichiarazioni tra qualche settimana e,se necessario,farò insieme a lei e a tutti una battaglia per la verità.
    ripeto,sparare a zero ed esser contro sempre e comunque è un atteggiamento che non mi piace e non condivido.
    spender qualche parola per apprezzare berlusca,quando fa bene, è davvero una prova così difficile?…o è segno di saper legger i fatti con equilibrio ed equidistanza?
    oppure equilibrio ed equidistanza sono pregi che non interessano più a nessuno?
    io li rivendico per me.
    quando dice o fa cazzate il berlusca mi innervosisce,ma quando fa cose per bene mi fa piacere per il mio paese,visto che ne è il capo.
    così come mi fa piacere (per me stessa) leggere ogni cosa con imparzialità e libertà:essere schiavi dell’odio per berlusca è un grave limite.
    e con questo,buona pasqua a tutti.
    angela

  2. panz dice:

    @angela: nessuno ha dato addosso a Berlusconi, quando lo fa, per lo più è da solo. io stavo semplicemente constatando che nessun media italiano ha dato rilievo ad affermazioni fuori luogo che come al solito ci connotano come stato di banane.

    poi pare che abbia messo a disposizione la villa di arcore, spero che in molti decidano di andarci e allora, davvero, gli farò un bel applauso.

    il sistema italia fa schifo, costruiamo le case con i piedi e berlusconi fa parte della marmaglia connivente con questo sistema mafioso.

    non è un terremoto o le sue lacrime a far dimenticare questo dato abbastanza concreto, non a me almeno.

    punto

    come ho ribadito, non ho intenzione di fare polemica e come te sto osservando la situazione e cercando di trarre degli spunti per ragionarci sopra.

    mi sembra che tu abbia capito proprio male le mie intenzioni, mi spiace molto

  3. Mammafelice dice:

    Panz, sta di fatto che occorre fare davvero attenzione a parlare di 1000 morti, senza un riscontro e senza citare una fonte.
    Continuando a leggere il blog, infatti, adesso si è passati da ‘riscontro giornalistico’ a ‘si tratta di una voce che circolava tra le tende’.

    Si dice anche che questi morti potrebbero essere dei clandestini ospitati nelle cantine delle case private. Se così fosse, io non me la sento di ridurre tutto alla frase ‘piove, governo ladro’. E penso che questi morti (se ci sono), stanno sulla coscienza della gente che speculava sulle loro disgrazie.
    Perchè una persona che affitta una cantina a un clandestino, facendosi dare, in nero, 700eur al mese, non è una bella persona.
    E il terremoto, a mio parere, non la santifica… non è che il terremoto rende automaticamente buoni, non credi?

    Per me Miskappa è una poesia del dolore: è un cantico, uno Spoon River. E’ il racconto di chi è talmente circondato dalla distruzione, che racconta le cose dal di dentro, dalla prospettiva della tragicità del singolo.

    Mi sembra chiaro che tra 50mila sfollati ci sia una percentuale di scontenti. Crediamo che qualche altra organizzazione, in qualsiasi parte del mondo, indipendentemente dalle fede politica, avrebbe potuto accontentare tutte le esigenze dei singoli?
    A me viene drammaticamente in mente quanto è accaduto a New Orleans: lì sì, che il mondo ha gridato allo scandalo.

    Io credo che, almeno in questa fase di emergenza, sia stato fatto un lavoro egregio, pur con tutte le difficoltà del caso.
    Quello che sul serio mi preoccupa (e qui arriviamo al sistema Italia, con il suo schifo) è il business-ricostruzione. Sono rimasta davvero sconcertata dopo aver visto Exit su La7, la scorsa settimana.
    Nella mia ingenuità, non avrei mai pensato che un dopo terremoto sia l’occasione per decretare uno stato di emergenza che diventa una macchina per sfornare denaro, senza nemmeno passare dagli appalti.

    A San Giuliano (in cui era crollata solo la scuola) la gente è stata allontanata a forza dalle proprie case SANE, dai carabinieri, perchè conveniva di più buttare giù tutto e ricostrire la ‘new town’.
    Con il risultato che adesso vivono ancora nelle casupole di legno, e però in un paese in cui ci sono 5 nuovi nati l’anno, hanno un nuovo complesso scolastico comprensivo di piscina olimpionica. Un monumento.

    Un monumento alla speculazione.

    Cosa dobbiamo fare noi? Cosa devo fare io?
    Io ho fatto alcuni ragionamenti personali: innanzi tutto devo continuare ad informarmi e a leggere tutto, usando però la mia intelligenza per discriminare le verità (o arrivare quanto più vicina alla verità).

    E poi devo essere onesta. Sempre, nel mio quotidiano.
    Devo pagare le mie tasse, non devo comprare merce rubata, non devo sentirmi furba se compro una casa che costa la metà delle altre (come è possibile che in Abruzzo le case costino la metà che a Bologna?), non devo arricchirmi alle spese della povera gente.
    Tutte cose che io ho sempre fatto.

    Che ne pensi?

  4. panz dice:

    mi state addebitando un retropensiero non mio. io sto leggendo. come voi.

    mai detto niente contro il lavoro che sta facendo il governo in questo momento.

    mai sparato a zero su berlusconi in questa occasione ma per fatti che non sono legati al terremoto

    ho chiaramente scritto nel post che segnalavo fonti di lettura su cui c’era molto da discutere in termini di credibilità, veridicità e sulla differenza tra giornalismo e racconto emozionale…

    non so
    credo che quando si legge qualcosa
    bisognerebbe leggere
    e basta

    non metterci dentro quello che si crede già di trovarci

    ecco cosa penso
    del resto
    ho già detto tutto quello che pensavo nei post precedenti sui vari punti toccati sia da angela che da mammafelice

  5. Mammafelice dice:

    Boh, io mica ti ho attribuito dei retropensieri… la mia era solo voglia di intavolare una discussione costruttiva sull’argomento, mettendo insieme tanti punti di vista.

    Se era solo da leggere e basta, mi scuso!

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