Frollina e la religione
Siamo in un ufficio pubblico all’ora di chiusura che aspettiamo Nonna che finisca delle commissioni. Tutta la sacra famiglia riunita nell’attesa della parente per andare a mangiare in un baretto, che è quasi sabato a pranzo. Frollina sta seduta su un tavolone e si guarda in giro: sportelli quasi chiusi, cartelloni che promettono un futuro roseo e danaroso, a patto che ragruppi tutti i tuoi prestiti in un unico maxiprestito da pagare in comode rate da 25 euri mensili, solo per 650 anni.
Io mi sono infilata in una toilette d’emergenza che mi scappa una pipì che non vi dico.
Quando torno, leggera come una piuma in primavera, Tino è un po’ pallido e mia mamma sta mostrando alla creatura un libretto di Winnie the Pooh appena acquistato.
Tino:
Per fortuna è arrivato Winnie!
Panz:
Perché?
Tino:
Perché mentre eri al bagno ha visto il crocefisso qui sopra e mi ha chiesto cos’era e cosa stava facendo quel signore
Panz:
E tu cosa le hai detto???
Tino:
Cosa vuoi che le abbia detto, ha due anni, non sono preparato a certe domande…
Panz:
Quindi non le hai risposto?
Tino:
No, no, le ho risposto, le ho risposto
Panz:
Dunque???
sono sempre più curiosa
Tino:
Dunque le ho detto che quel signore lì aveva fatto quella fine perché andava in giro a dire che era Dio
Rimango un attimo pensierosa e dopo aver cogitato concludo che non ha poi fatto così male.
Panz:
Bravo, le hai dato un’ottima lezione sulla modestia. Bisogna sempre rimanere con i piedi per terra nella vita…
Tino:
Diciamo che siamo stati fortunati che è arrivato l’orsetto imbecille con tua mamma e ci ha tolto le castagne dal fuoco!
Mitico Tino!!!!!!!!!
quando sarà più grande gli potresti dire che….
era un lavoratore precario con un contratto a termine…..
oppure potresti dirle che era una persona che 2000 anni fa ci ha lasciato un grande messaggio: ama il prossimo tuo come te stesso. Poi purtroppo tutto il contorno che si è creato ha inquinato il suo messaggio, ma il messaggio che ci ha dato è così bello che non c’è nulla di male a dirlo anche a una bimba di soli 2 anni…
Qualche mese fa la mia treenne mi chiese a bruciapelo, mentre stavo cucinando, chi era Dio.
Mi sono incartata in una spiegazione in cui Dio sarebbe un po’ come Babbo Natale. E mentre parlavo, ansimando, lei mi guardava fissa come a dire :”‘A Ma’, ma che c..stai dicendo?”
Sapete che vi dico? Preferisco le domande sul sesso.
Io ho preceduto,ho cominciato a raccontare quelle che adesso sono le sotrie di dio, ovvero il vecchio e nuovo testamento così come me li ricordo (con il capo che alla prima, il serpente e la mela, tignava dicendo: vedi, proprio la storia esemplare per dimostrare che cazzo di dio vendicativo sia questo).
Poi in una chiesa che visitavamo per un battesimo (l’unico a cui mi invitano da almeno 15 anni, il che la dice lunga) si è fatto spiegare pezzo pezzo la via crucis affrescata (dio benedica le scritte, che mica mi ricordavo tutto).
Per me cade nel calderone dei miti condivisi; gli racconto l’iliade, l’odissea, romolo e remo e l’abominevole uomo delle nevi, ci metto anche questa, che per il coté letterario fa tanto.
Inutile fingere che la religione non esiste, meglio danre la nostra versione subito, o rischi che lo facciano altri).
Fantastici!!che bella risposta..io non so come farò con i miei figli visto che non ho di queste certezze..come si fa???io sono agnostica pazza e non so se credere e a chi…cosa devo dire alle povere creature??
starò in silenzio..ciao PANZA!!!
Zoe, 5 anni, mi vede compilare un questionario e dice: “non bisogna disegnare la croce, sennò Gesù si arrabbia! Me l’ha detto Valentina”
Ora, io, francamente, con le domande sul sesso me la sono cavata bene. Ma proprio bene. Ecco, non si potrebbe tornare a parlare di quello, che tra l’altro è anche più divertente?
(ps: suo padre,nella papanovela serale, infila, Gesù, Budda e Manitù, tanto perchè sia chiaro che sono meravigliosi personaggi per una storia.)