Novità legate al nido e alla vita di frolla

Frollina ha fatto le sue prime due pipì nel vasino. Non sono stata io. Da brava saggittario ha fatto tutto da sola: è venuta da me e mi ha detto che aveva la pipì. Ha preso il vasino e ha fatto il gesto di tirarsi giù i pantaloni. Dato che da qualche mese gioca molto con il suo vasino ma non lo ha mai usato sul serio, ho pensato volesse emulare quello che le fanno fare al nido, poiché tutte le mattine li mettono seduti sui cessetti formato nano, sia che siano ancora pannolinati che non.

E’ stata lì buona con un gioco e dopo circa 20 minuti ha fatto la pipì. Mi sono emozionata come se fossi alla sua discussione di laurea. Ho sentito come sta diventando grande. L’ho vista già andare a vivere da sola. Insomma: una conquista per lei e per noi.

Da quando va al nido canta anche. Molto. Canta “viva la pappa al pomodoro” e altre cose che non conosco. Io sono molto ignorante con le canzoncine per bambini ma del resto, quando lei si mette a canticchiare le cose sue non vuole che mi intrometta perché appartengono alla “casadeibibi” e cioé il Nido.

Da quando ci va è diventata anche una reginetta di bon ton: sempre “grazie”, “scusa” e “prego” e tutta questa educazione non le arriva certo da quei due trogloditi dei genitori.

Però.

Da quando va al nido è anche molto arrabbiata con la sottoscritta: i giorni che si sente maggiormente abbandonata, invece di piangere e frignare o volere molte coccole, prima me la deve far pagare con l’indifferenza, facendo capire che non vuole tornare a casa con me e preferendo tutti alla sottoscritta. Qualche pomeriggio fa ha chiamato mia madre “mamma” e quando lei le diceva che ero io la mamma lei diceva di no. Sa che mi dà particolarmente fastidio questa cosa, lo ha capito perché è una furbetta e mi fa i dispetti.

Io che anche grazie al mio regime alimentare Siddartico (mi sto trasformando in aria pulita!) sono in una fase della vita molto ZEN e saggia (me lo dico da sola!) faccio abbastanza finta di niente, non le dò troppa corda e tendo a rassicurarla sul mio amore, al di là che passi la mattina al nido. Funziona. Fa un pizzichino male vedere tua figlia che sprizza dardi d’odio dagli occhi appena ti vede ma poi la tecnica funziona.

Lei si tranquillizza e nel pomeriggio, di solito, ci facciamo moltissime coccole: ieri ad esempio siamo rimaste abbracciate dopo la nanna circa 40 minuti. E’ stato bellissimo. Credo faccia bene anche alla mia pelle. Era tutta caldina come un panino appena sfornato, avvoltolata nel suo piumino e avvinghiata a me che avevo il cuore colmo di gioia.

Mi è recentemente stato detto dalla medica alternativa che fino a quando ho questa malattia non posso certo avere un secondo figlio (cosa che sapevo anche da sola, per la verità: una gravidanza in queste condizioni mi ucciderebbe!) e che quindi devo impegnarmi a fondo per guarire. Io non lo volevo un secondo figlio. Non fino a quando la medica alternativa non mi ha detto così.

Sono proprio una femmina. Una femmina scema!

5 commenti
  1. adele dice:

    aspetta che abbia quindicianni e poi riparliamo dello sguardo pieno d’odio;-)

    Non ora non significa mai… in molti diversi contesti

  2. Mammamstrdam dice:

    Anch’ io credo profondamente al potere taumaturgico da abbraccio di cucciolo insonnolito.

    E non mi meraviglio che ti sia venuta la pulce all’orecchio, vuol dire che stai reagendo alla malattia. perche’ prima hai avuto una cucciola piccola che ti prende tutte le energie, poi il trasloco, la malattia, tutto che ti ha imedito di pensare ad alro che non fosse la sopravvivenza della famiglia di mez’ ora in mezz’ora.

    La tua terapeuta e’ una gran furba: solo tu ti puoi guarire, quindi e’ te che bisogna motivare.

    Un bacio,

    Ba

  3. Elisa dice:

    Bella l’immagine della frollina caldina come un panino , anche a me piace abbraccire la mia cippola tutta calda di sonno , peccato che sia un arietina testona e si faccia abbracciare solo quando lo vuole lei, e poi quando meno me l’aspetto mi arriva alle spalle e mi stringe … che tenerezza questi donnini … elisa

  4. la coniglia dice:

    l’immagine di te e la frolla abbracciate mi ha scaldato il cuore…un pò di tepore da panino è giunto anche qui!
    E…si, sei proprio una femmina, anche io avrei reagito esattamentissimamente allo stesso modo a sentire l’annuncio della medichessa!

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