Per la babbiona che sarò
Oggi vi ammorberò un poco con i progressi della mia Prole che – scusate l’egoismo – poi quando sarò una vecchia babbiona mi farà piacere rileggere certi eventi cruciali nella vita di mia figlia. Magari per allora lei mi odierà perché la salasso di soldi con l’ospizio e mi piscio sempre nel letto e poi tocca a lei pulire il pappagallo e le lenzuola, però io potrò fare il mio amarcord e sarò una vecchia rincoglionita, pisciona ma felice.
Frollina ci sta onestamente dando molte soddisfazioni in questo periodo.
Al mare con la nonna le sono spuntati 4 denti: ( i molari prima dei premolari!). Ora ha un viso diverso dovuto alle guance che sono piene anche dall’interno. Ha messo su 1 kilo e sta rifiorendo, i capelli si sono sbionditi e ha i boccoli.
Dice un sacco di cose, per lo più incomprensibili, ma fa molto ridere. Ieri sera le ho dato i tortellini – che le piacciono molto da brava bolognese – e le ho detto “questi sono i turtlén!”. Lei ha passato tutta la sera a ripetere “tu-tlè! tu-tlè!” e se le chiedevo cosa aveva mangiato rispondeva tutlé e anche se le chiedevo cosa le piaceva rispondeva tutlè! mettendo il dito sulla guancia per avvitarla nel segno internazionale del consenso gastronomico.
Ora la piccola monellina balla molto. Ha imparato il girotondo e le piace molto la parte in cui vanno tutti giù per terra: si tuffa a chinino e batte le mani. Ogni tanto improvvisa danze inventate e cammina stile blues brothers, a grandi falcate e ogni passo piega maggiormente le gambe in avanti fino a trovarsi acovacciata. Lo fa proprio con un intento danzereccio che la rende veramente simpatica.
Ha una passione sfrenata per cani, gatti,muratori al lavoro, macchine elevatrici, ruspe, elicotteri e scarpe. Indossa qualsiasi scarpa trovi per casa e nel caso non riesca a trovarne nessuna va direttamente alla fonte e ha imparato ad aprire la scarpiera o a scippare le ciabatte che ci si toglie quando stiamo seduti sul divano.
Saluta gli elicotteri con entusiasmo con “ciao ciao” pieni di emozione e ripetendo co-co-co come una macchinetta rotta.
E’ un radar canino: riuscirebbe a fiutare la presenza di un quadrupede a 10 kilometri di distanza. Volevano assumerla al canile municipale. Quando un cane è nei paraggi, alza il ditino al cielo e comincia a gridare “bau, bau, bauuuuuuu” e ad avere tutti i segni tipici degli innamorati.
I muratori la affascinano più di una magia. Li chiama “Pumpui” e quando li vede all’opera imita i loro gesti facendo pum pum pum con la bocca.
Alla sera, prima di addormentarsi, mi chiede dove sono i pumpui e le campane della chiesa e io devo raccontarle che entrambi sono tornati dalla loro mamma e stanno facendo nanna, così può dormire serena e tranquilla che tutti i suoi eroi stanno bene.
E’ anche diventata più affettuosa in questo periodo. Mia figlia è un pezzo di ghiaccio: non dà baci nemmeno sotto tortura e non ha mai palesato un particolare entusiasmo quando io vado a prenderla dai nonni. Di solito non si accorge nemmeno che me ne sono andata; mi saluta distrattamente e poi si mette a fare i suoi giochi, senza alcun problema.
Ultimamente sento che il suo affetto nei confronti dei tanti che le vogliono bene è meno generico e che sta costruendo con ogni persona un rapporto diverso. A volte mi abbraccia così forte che mi sento il cuore andare in mille pezzi di miele!
Frollina è anche abbastanza stoica. Piange pochissimo e solo per eventi davvero catastrofici. Ieri una bimba al parco le ha tirato una legnata in testa che credevo gliela aprisse (mi sono presa un vero spavento!) e lei invece è rimasta solo un attimo interdetta. Si è voltata verso di me, si è toccata la testa facendo segno che qualcuno le aveva dato pumpum e poi si è rimessa a giocare, bella come il sole.
Cade un casino (deve aver preso dalla sottoscritta i cui capitomboli rimangono nella storia!) ma non versa una lacrima. La abbiamo abituata che noi sorridiamo e se è proprio grave le diamo qualche bacio sulla zona contusa e così lei ogni volta prima guarda noi e poi quando ci vede tranquilli rimane tranquilla.
Sta più sveglia alla sera e giochiamo molto sul lettone e per casa, ci fa gli scherzi facendo finta di dormire per poi aprire gli occhi, ridere e fare cu-cù!.
Dorme tutta la notte e sogna molto. Lo so perché ogni tanto ride o dice le sue cose e ogni tanto se ne esce pure con un mam-ma scandito così bene che mi sveglia mentre lei continua a ronfare.
La cosa bella di avere un figlio è che in certi momenti lo sai che vederlo in tutto il suo miracolo di crescita è un momento perfetto. Lo sai che quel momento lì, la sua facciotta, l’amore immenso che provi e tutto il resto rimarranno scolpiti nella tua mente per sempre e quando sarai una vecchia babbiona o in punto di morte sarà a quello che penserai per dare un volto alle cose migliori che ti sono capitate.
Insomma: ho proprio un culo stratosferico e voglio ricordarmelo.
Puntualizzazione da rompi qual sono: il gesto del consenso gastronomico non è internazionale. In Turchia usano invece esattamente il gesto che, in romano, si traduce con “che cxxxx vuoi?”. Lo stesso gesto, ad esempio in Siria, significa “piano piano”. Tutte cose alla base di gustosissimi fraintendimenti…
che meraviglia indescrivibile….oppure no, descrivibile si, ma solo bene come lo fai tu 🙂
Sarà che anche per noi è un momento roseo, ma ho letto il tuo post con vero piacere e sorridendo come una pazza, annuendo su certi passaggi e ho pensato che Frollina è proprio una bambina meravigliosa, e tu una mamma davvero in gamba (non che abbia mai avuto dubbi in proposito). E che frollina e Sara insieme potrebbero davvero lavorare al canile. Anche Sara va pazza per i cani…
“La cosa bella di avere un figlio è che in certi momenti lo sai che vederlo in tutto il suo miracolo di crescita è un momento perfetto. Lo sai che quel momento lì, la sua facciotta, l’amore immenso che provi e tutto il resto rimarranno scolpiti nella tua mente per sempre”
Non potrei essere più d’accordo. E ci son momenti in cui mi chiedo come ho fatto a vivere tutti quegli anni li senza il Mostro, come ho fatto ad essere felice prima del Mostro.
Baci alla Frollina!
clap, clap, clap, quasi piango
Hai visto che anche tu hai la nonna che ti fa gli upgrade? Ai miei, svezzarli dai pannolini di giorno e di notte, insegnargli ad andare in bici senza rotelle, fargli fare il corso di nuoto così non mi affoga nel canale, tutte cose splendide che gli hanno insegnato i nonni paterni (mia mamma è per le attività intellettuali e i giochini stimolanti, tutta roba che i risultati si vedono sul lungo termine).
Insomma, posso dirlo adesso? E dediarlo a chi soffe all’idea di lasciare i figli ai nonni per più di mezza giornata? I nonni sono la cosa più bella che possiamo regalare ai nostri figli(quasi tutti i nonni). Gli insegnano cose che noi vorremmo, ma non ci dano retta. Hanno questo effetto taumaturgico.
Panz, le sono spuntati i molari! grazie a dio, forse è la volta che tutta la via crucis invernale di malattie e paturnie varie passa definitivamente (niente, va’, i figli vuoi o non vuoi mi risvegliano il senso del divino).
Sì, hai una bimba fantastica. Che però è così anche per merito tuo.
Anche lei ha un culetto stratosferico!
Lillibeth
Dai che co’ ‘st’accozzaglia di racconti stai bene fino a novant’anni a ricordare le prodezze della frolla!
Complimenti per la nuova veste, anche se l’altra era forse più un colpo d’occhio ideale sulle tue multiple personalità. Ma insomma, tu sai che io dico pane al pane e vino al vino e non per questo smetterò di leggerti da qui all’eternità.
Ciao ciccia