Le cose che mi piacciono in Tino
In Tino mi piacciono molte cose che infatti ho deciso di fare un felice nonmatrimonio con lui e di filiare e riprodurre il mischione del nostro dna in quella meraviglia che si chiama Frollina e Silvia.
Tra queste cose me ne piacciono alcune in particolare.
Tipo il suo modo di rimanere calmo e serafico di fronte ad ogni situazione. Come questo fine settimana che infatti tra un po’ ci scannavamo tutto sabato.
Perché dopo 8 giorni di torturatori e 8 notti semi insonni e 100 kili di muco frollinesco che tiene duroMinchiaSeTieneDuro ecco, si finisce inevitabilmente per vedere il mondo tinto di nero, anche se uno non vorrebbe.
Poi ci metti che un’altra cosa che mi piace molto di Tino è il fatto che lui e la pedagogia sono una cosa unica, lui e i bimbi piccoli entrano subito in feeling e si capiscono al volo.
E infatti Tino a volte non si capacita del perché la frollina sia così riottosa nel fare l’aerosol e si dimeni e ci costringa a costringerla con la forza e allora la guarda e si arrabbia come un matto e le spiega che dovrebbe essere collaborativa e che per via non è collaborativa finisce poi che la facciamo piangere e anche noi poi stiamo male e che è anche un po’ egoista a metterci i bastoni tra le ruote.
Lei il più delle volte lo guarda e ride perché non ha più l’aerosol attaccato, oppure gli sbatte addosso qualche padellina di plastica per giocare e Tino allora continua a spiegarle di tutte queste cose del mondo, che un aerosol non è nulla confronto a tutte le costrizioni che dovrà subire nella vita, dalle tasse, dal capo, dai compiti a scuola e così via.
E gli viene una gran bile così finisce che viene una gran bile anche a me, che poi sono murata in casa da giorni e la bile, quando si è murati in casa da giorni, comincia a ribollire anzichenò!
Però per fortuna (e qui non sono sarcastica, mentre sopra sono stata molto sarcastica) una delle cose che mi piace di più di Tino e che ci si può parlare bene e allora abbiamo passato un paio d’ore, ieri sera, a parlare di tutti questi meccanismi e gli ho detto che quando si arrabbia con la Frollina e la percepisce come un nemico così, perché lei non vuole fare delle cose che i bimbi di un anno e mezzo non vogliono fare nessuno, ecco quando fa così io ci sto molto male e mi viene anche la bile.
Abbiamo parlato e abbiamo deciso che oggi sarebbe stato diverso, perché se continua così che dobbiamo ribollire nella bile, io non arrivo mica alla primavera sana di mente, che ho già molte cose che girano storte nella mia vita (godete detrattori, godete!) e molte cose che mi sembra che non riuscirò mai a sistemare per bene e allora, almeno, c’ho bisogno di sapere che ci mettiamo anche un po’ di leggerezza in questo lavoro di genitori, anche quando è dura per via del poco sonno e delle influenze e delle bronchiti e dei denti e di lazzi e mazzi.
E sembra che anche la Frollina abbia captato qualcosa di questo discorso perché stanotte si è svegliata una sola volta per la tosse e poi ha dormito fino alle 8.30.
Per la III volta da quando è nata, per la III volta in 14 mesi mi sono alzata non per via del pianto di una bimba ma perché non volevo più dormire. A dire il vero sono andata subito a controllare, alle 8 che c’era già un bellissimo sole di primavera, se era ancora viva perché (stando sempre in tema di leggerezza!), mi sembrava talmente strano che ad un’ora così tarda dormisse ancora che mi è venuta paura che fosse morta nel sonno.
E invece dormiva beata e io e Tino ci siamo fatti colazione e doccia prima che si svegliasse e per una volta: silenzio e neuroni che possono avere il tempo di riprendersi.
Che diciamolo: tra le 5.40, le 6.30 o al massimo le 7 e le 8.30 ci passa un mondo. Uno non ci crede se non lo prova, ma vi assicuro che svegliarsi tutte le mattine che diomandainterra a questi orari crudeli (senza sabati e domeniche!), con una bimba che si sveglia urlante e piangente, ecco alla fine ti mina un po’, ti senti sempre che c’è una carenza di sonno, un arretrato che non sai bene se riscuoterai mai.
Non è che siano problemi grossi eh? ma quando poi capita la volta che ti svegli alle 8.30, è tutto grasso che cola.
E oggi la Frollina stava un po’ meglio. Non è guarita ma andava meglio, così stamattina siamo pure usciti un poco con quel tempo meraviglioso, tutti e tre, con serenità, siamo andati a guardare le galline nel parco della villona che c’è vicino a casa nostra, un parco grande grande con le galline dentro.
E il mondo, con questo caldo primaverile, sembrava sorridere e anche io e Tino ci sorridevamo, mano nella mano, in giro con la frollinamalatina.
E uscire di casa è stato un toccasana per lo spirito, mi ha davvero rinfrancata, tanto che credo proprio che ci arriverò alla primavera sana di mente.
Poi Tino, altra cosa che amo molto, ha anche fatto le pulizie oggi. Ha sistemato la cucina e ha fatto le lavatrici e ha pulito casa e passato aspirapolvere e rimesso in ordine tutti i bidoni della spazzatura differenziati e io -devo ammetterlo – non ho fatto nulla che mi mancavano le forze e lui mi ha pure coccolata…
Insomma, anche se ci sono dei momenti che ci incarogniamo, ecco ci sono poi degli altri momenti in cui trionfa l’amore e trionfa la serenità e il dialogo e allora dico che ho fatto proprio bene a stringere questo nonmatrimonio con Tino, ho fatto proprio bene a mischiare il mio dna con il suo, che poi, ora, a pensare alla frollina, al fatto che non riesco a visualizzare altro tipo di figlia per me, ecco ora penso che sarebbe stato proprio un peccato assoluto seTino ed io non ci fossimo riprodotti.
A volte ci penso che potevo fare un figlio con quel demente del mio ex cocainomane o anche con primmamore o con qualcun altro dei miei ex che ho amato.
Ma non sarebbe stata mica la frollina, anche se c’era un pezzo del mio dna. Così allora mi si stringe il cuore e ringrazio il cielo ogni giorno che Tino ed io ci siamo incontrati e che ci amiamo tanto.
Perché la mia vita viene nutrita dall’amore che provo per Tino e che lui prova per me e in più c’è la frollina, che mi dispiace molto Detrattori, ma devo dire che questa fortuna immensa mi ripaga di tutto quanto e mi rende forte, diobono se mi rende forte…
eh, che poi secondo me una donna se lo sente, quand’è che c’è il dna più compatibile..
bella storia, belli voi, mi fate ben sperare.
Pure a me…mi fate sperare…
Uscire fa la differenza tra la disperazione del genitore inerme e il ringalluzzimento della persona umana che è in te… Quanto al risveglio senza richiamo di Tarzan, mi pareche in otto mesi e mezzo noi siamo a quota uno. Ma finché c’è vita c’èà speranza. Va detto che di giorni lavorativi la sveglia di Nizam è comunque alle 5.30/6.00. Ma se almeno la domenica… Vabbè.
Io Tino lo adoro, lo sai…e sono così felice che ci siano momenti più sereni…perchè ve li meritate, tanto. Ieri ho informato il coniglio che farò da baby sitter alla Frollina per la vostra passeggiata romantica. Se la Frolla lo accetterà come dado ha detto che mi farà compagnia 🙂
anch’io lo adoro, Tino.
Prima o poi, quando io e Simone finiremo di scannarci anch’io avrò voglia di pensare alle cose belle di noi due insieme. Adesso come adesso mi viene solo da pensare a Sara.
Sei metereopatica!!Come me…Con il sole è tutto più bello!!
E poi i bimbi son così: bisogna avere pazienza!Si sa che quando stanno male sono “rognosetti”… Siamo noi adulti che abbiamo (dovremmo avere!)”la cugnissiun”!! Coraggio, ragazzi!
E poi, col sonno dei piccoli, ci vuole pure cu….ehm ..fortuna!Lo dico sempre a mia figlia che che loro sono stati fortunati a ritrovarsi il bimbo che hanno!! Speriamo che il prossimo (lei/lui) sia anche così!
Baci baci a tutti, grandi e piccini!
Simone ci ha regalato due sabati di sonno svegliandosi alle 9…anzi…io l’ho svegliato alle 9 perchè alle 830 ero sveglia e, essendo abituata da 15 mesi a svegliarmi alle 7 quando non alle 6 anche di sabato, alle 830 non avevo più sonno…e temevo come te che fosse morto nel sonno…
E anche io quando vedo la faccia da furbetto di simone, che è pari pari quella di suo padre, sono contenta di essermi riprodotta proprio con lui….
Adoro la coppia Panz-Tino!!!!! Vi prego continuate sempre così!!
Per quanto riguarda l’areosol, non voglio farlo io che di anni ne ho 31…