Ipocondria sotto controllo
Oggi pomeriggio vado dalla dottoressa. Alla fine ho dovuto optare per una visita specialistica a pagamento perché ieri la Sanità mi ha reso la vita veramente difficile e tra false informazioni e depistaggi (dovuti a carenza di informazioni) non sono riuscita a combinare nulla di buono e oggi – quando finalmente ho avuto qualche riscontro telefonico! – mi hanno fissato la visita alla mutua tra una settimana perché prima non c’è posto.
Ma io non voglio aspettare una settimana. Sento che devo andare dal Pneumologo ora che la crisi è acuta, se no poi succede come l’altra volta che non vedono niente di strano e tutto rimane sospeso nel limbo dell’incertezza.
Così oggi alle 15 ho appuntamento con la dottoressa che mi ha consigliato il mio amico Asmaticpietro.
So bene che quando subentra l’ipocondria entrano in gioco vari fattori e che la Psiche fa molto, ma posso assicurare a tutti voi che quel che io provo – la carenza di respiro e il fischio ai bronchi – è assolutamente fisico.
In passato ho sofferto di ansia e ho avuto delle crisi di panico. Anche lì mi sembrava di morire e non respirare. Ma era diverso.
I Bronchi si bloccavano. Come inabili a fare il loro lavoro.
Quando si tratta di asma i bronchi vorrebbero fare il loro lavoro ma senti che sono pieni di schifezza che glielo impedisce.
Senti questo fischio di sottofondo che te li fa immaginare piccolissimi. Perché non arrivi in fondo al respiro. Perché l’aria intorno a te non riesce a passare.
Sicuramente per me non è un periodo facile. Ho una montagna di casini, anche se non c’entra la Frollina e lo stress della vita quotidiana.
Quindi le cose si uniscono. C’è sinergia tra alcuni problemi che mi porto dietro da 30 anni e questo. Ma non credo che sia solo un fenomeno psicologico.
Perché il mio asma ha avuto un inizio (settembre 2005) ben preciso ed è stato scatenato in maniera sistematica dall’assunzione di un farmaco che – evidentemente – ha tirato fuori una mia predisposizione genetica.
Ora: ieri probabilmente i pensieri foschi avevano preso il sopravvento. Chiunque nella vita abbia fumato, sa bene che è a rischio di problemi polmonari molto seri.
Io ormai sono 2 anni che non fumo (eccetto una sigarettina ogni tanto alla sera – 1 volta alla settimana circa e poi ormai da un mese nemmeno quella, di quelle di tabacco fatte da Tino, o in qualche occasione mondana) e nei 2 anni precedenti avevo fumato molto poco.
Però so che i miei polmoni un po’ di catrame addosso ce l’hanno. E a volte ci penso che tra tutte quelle schifezze, tra le schifezze che mangiamo e quelle che respiriamo, sicuramente sono una persona a rischio.
E quando ti vengono ste robe, che non respiri e non riesci nemmeno a parlare e a mettere in fila due pensieri complessi, ecco ci penso a quanto sia fragile la mia vita.
Vero è che la spiegazione più ovvia è che si tratti di un’allergia. Lo so e vi ringrazio per il sostegno che mi avete dato.
Oggi mi sento più forte e propositiva. E spero che nel giro di breve ci siano risultati concreti che mi possano fare intravedere una cura adatta al mio problema.
Poi forse uniremo alla cura fisica anche una cura psicologica (meditazione o altro) per vedere se davvero non mi migliora tutto l’equilibrio psicofisico.
Che forse, ecco, a pensarci bene e facendo un po’ di sana autocritica, da quando c’è la frollina io mi trascuro tantissimo.
Se ci penso, ecco, io non ho più comprato nemmeno un vestito per me, da quando c’è la frollina. Non mi trucco più e non penso a dimagrire e a fare tante cose per la mia salute che dovrei fare.
Che prima andavo a camminare e in palestra e cose così e ora non faccio più niente che nel tempo che ho per me lavoro.
Ma è sbagliato e io devo rifarmi l’agenda e qualificare maggiormente il mio tempo.
Perché se sto bene io, ecco, credo, che anche lei sta meglio.
Per cui adesso risolvo l’emergenza (avevo pensato di chiamare De Gennaro come commissario straordinario per il mio muco e bronchi!) e metto delle pezze poi però mi faccio una bella campagna elettorale con alcuni punti fermi sulla tutela del territorioPanzallaria e appena vinco le elezioni (che sono quasi sicura di vincerle dato che ho corrotto tutti gli elettori con cariche di alto livello) passo ad affrontare punto per punto.
E mi rimetto a nuovo.
Torno la supergnoccolona che sono sempre stata ma che non volevo più essere per non mettere a disagio nessuno con la mia bellezza smagliante, la sodezza delle mie tette una salute talmente perfetta da fare invidia a Maicolgiekson!.
Ma quando tocca tocca.
Poi per l’anno prossimo vi faccio pure il calendario ignuda come mamma mi ha fatto, tutta stesa e vogliosa su una spiaggia di Porto Garibaldi.
Grazie a tutti, davvero.
Ciao Panz più o meno so come ti senti psicologicamente e ti dico di tenere duro..e non farti troppe pippe sul fatto che non hai pensato più a te (che avresti fatto bene) noi non siamo superdonne anzi lo siamo e proprio per questo dobbiamo fare i conti con queste debolezze.e mancanze verso noi stesse.io sto in periodaccio psicolabile speriamo passi.
un abbraccio
Oggi ti sono venuta a leggere un po’ preoccupata … ieri avevi veramente un’altro umore! Oggi nonostante tutti i dubbi riesci anche a scherzarci anche un po’ su …
In bocca al lupo per la visita di oggi e facci sapere!
Un abbraccio.. ..
Tuttavia rimane in sospeso una questione molto importante.
L’idraulico come sta?
Sono corsa a vedere come stavi e se eri già stata dal medico! Io nn credo tu sia ipocondriaca, ma sul fatto che ti stai trascurando non ho dubbi. E’ più o meno la stessa cosa che faccio io da quando c’è Sara…ma il tempo è quello che è e le cose da fare sono MILIONI. Io devo “per forza” vestirmi un po’ decentemente e mantenermi esteticamente accettabile..da quando sono rientrata in ufficio ho un po’ di crisi e penso sempre che tutti mi guardino per vedere se questa faccenda della bimba nn mi abbia rammollito o “rovinato”. Non so se riesco a spiegarmi. e io consumo un sacco di energie per farmi trovare “uguale” a quella che hanno lasciato a casa nel dicembre 2006…ma non è facile e io nn rieco a stare sempre al passo. E succede che in giorni come oggi abbia i capelli sporchi, una grande ricrescita e un ciuffo di capelli bianchi a mo’ di tasso proprio davanti alla faccia. E mal di stomaco, eprchè sn settimane che mangio male e quasi nn ho il tempo per lavarmi tutte le sere.
Ahem..in realtà volevo tirarti su il morale e darti coraggio e dirti che ce la farai a riappropriarti di te stessa e a posare nuda per il prossimo calendario 🙂 ma mi sono fatta trasportare dalla mia linguaccia. In bocca al lupo per tutto e tienici aggironati sui progressi, che magari imparo anch’ioc ome si fa, che da sola nn riesco! (non so se te l’ho mai detto ma tante voltesei stata un ottimo esempio per me..nn dubito che sarà così anche stavolta.)
L’idraulico è una buona pista. Ma potrebbe essere anche una questione ormonale: da quando ho avuto Amelia, cerco di non separarmi mai dal Ventolin.
In bocca al pneumologo!
Son contenta che stai meglio, e brava che hai deciso di pensare anche un po’ a te. Anche io faccio fatica a farlo perchè mi sembra che il tempo che mi dedico lo rubo al Mostro, e mi sento in colpa. Ma SBAGLIO!! Quindi seguirò il tuo esempio e sabato mi vado a tagliare i capelli!!
Baci grandi e facci sapere cosa dice lo pneumologo, se vuoi!!
Il Ventolin fa fare le puzze?
Panz, io sono asmatica da quando ho 4 anni, per cause allergiche che hanno poi cronicizzato questo problema, e ti assicuro che la psiche non c’entra proprio un fico secco!
Anche a me quancuno ci prova a dirmi che l’asma può avere una base psicologica. Seee, col piffero!
Vorrei vederli mezz’ora al nostro posto, poi vedi come cambiano idea.
Vai avanti per la tua strada e trova la cura!
Io con antistaminici, aerosol, cortisone e puff sto bene (embè, vorrei vedere 🙂 manca solo il napalm ahhaa). E adesso che allatto e non posso prenderli, sbatto la testa contro il muro!
Tienimi aggiornata!
oh, dottor C., ma che dici?
il Ventolin, serve a manderle via, le puzze!
Che il ventolin facesse fare le puzze non lo sapevo. Che l’asma fosse così brutto lo immaginavo. Ma pensavo che gli attacchi di panico fossero peggio. Così non è? Aiuto… Un bacione grandissimissimo!
Il commento del Dottor C mi ha convinto che questa cosa è la versione Casalinga Abitabile del Ritratto Di Dorian Gray: l’idraulico è Dorian Gray e usa Panz come il ritratto, trasferendo su di lei tutti i suoi acciacchi.
L’unico problema è che l’incantesimo si spezza solo se Dorian prende a coltellate il ritratto (se non ricordo male)…
il calendario! che meraviglia…ci vuole una rubrica per le mamme che si devono riprendere cura di sè stesse prese dalla fantastica e faticosa avventura di essere mamma…noi abbiamo l’esperta di allattamento, l’avvocatessa delle mamme ma l’esperta in fitness mammesco…ehh, bisogna pensarci…
ma sempre parlandone con ironia…come fa serena per il nostro tg delle mamme…dimmi cosa ne pensi fraz!
bt
Ho stampato questo post e l’ho appeso in ufficio A Dicembre ti chiedo il calendario ! 😀
Panz come è andata? Sei più tranquilla? Un bacino
sonia
ho letto solo ora quindi aspetto aggiornamenti…
un bacio