Io c’è una cosa che non capisco

una cosa sola.

(non è vero, non ne capisco moltissime ma dialetticamente era bello iniziare così…) 

Io una cosa che non capisco è perché le persone che non vanno a messa, non praticano il cattolicesimo, sanno a malapena dove sta la chiesa di quartiere e – in qualche caso – bestemmiano pure, perché quelle persone lì:

  • si sposano in chiesa
  • fanno battezzare i figli
  • fanno entrare il prete in casa per le benedizioni pasquali?

Io sarò tarda. Molto tarda.

Ma a volte anche persone che non si sposano in chiesa e non fanno battezzare i figli, però alla bussata del prete alla propria porta non resistono.

Io mi ritrovo che quando con serenità, al prete che passa per benedire la casa, dico che “no grazie, non sono cattolica, buon lavoro”, non solo lui mi guarda malissimo, ma se c’è qualcuno in casa mi dice “bhè, però lo potevi anche fare entrare…” oppure se passa un vicino che sale le scale mi guarda anche lui, come se lo avessi ucciso il povero prete.

E noto che c’è un sacco di gente che magari non è cattolica praticante, che non va a messa, che ogni tanto un *Orcodd** gli scappa e che però, di fronte allo sguardo dolce e santo del prete proprio non resiste.

Lo fa entrare.

Gli fa ungere l’appartamento.

Gli dona un ricco obolo di danaro.

Ma è per caso superstizione???

No perché se è così, giuro a tutti che a me non è mai successo nulla di grave per non aver unto la casa eh???

Se invece la questione cade sotto il cappello del termine “coerenza” e del suo abusatissimo contrario, allora è più complesso e io non ci arrivo proprio a dare delle risposte soddisfacenti…

Ma se tra di voi, qualcuno mi sa rispondere, ecco in questo periodo qui in cui l’Italia sbanda a destra e a sinistra, in questo periodo in cui mi vergogno parecchio di tutto ciò che NON sto facendo, NON stiamo facendo, ecco avrei bisogno di una risposta soddisfacente.

La domanda è:

ma voi la casa ve la fate benedire? e se si, la domanda successiva è: ahh ma allora siete cattolici praticanti???

A me siete liberi di non rispondere.

18 commenti
  1. Dottor C. dice:

    Io la casa non la faccio benedire.
    (Ma in effetti, visto come butta, forse dovrei iniziare a farlo.)
    (Scherzo.)

    Se può consolarti, anche Larva e Animal fanno lo stesso.
    (Va be’, Larva perché non si alza per andare ad aprire; Animal perché dorme o non c’è..)

    Non c’è bisogno di rispondere, comunque… le risposte te le sei già data con il post (lo so che lo sai..): abitudine, superstizione, ipocrisia.

    OT: ORGANIZZIAMO UN MOVIMENTO BLOGGER E: 1) COMINCIAMO A INONDARE DI E-MAIL DI PROTESTE E RICHIESTE SERIE LE CASELLE DI POSTA DEI VARI PARTITI E DEI VARI POLITICI, BLOG COMPRESI;
    2) SE SI ANDRà A VOTARE, ANNULLIAMO LA SCHEDA SCRIVENDO: VERGOGNATEVI, MASSA DI INCAPACI, EGOISTI, SERVI DEL POTERE.

  2. Panzallaria dice:

    @dottorc: mi hai letto nel pensiero. mentre tu commentavi io scrivevo il post sopra. Per il movimento blogger ci sono alla grande.
    DOBBIAMO FARE QUALCOSA.
    ne parliamo e poi concordiamo un’azione collettiva di blog.

    almeno quello possiamo tentare di farlo…

  3. Sara dice:

    Buongiorno!
    ti porto il mio esempio. i miei genitori si sono sposati in chiesa. motivo sostenuto da mio padre: i genitori, soprattutto di mia madre. mia nonna aveva già smesso di parlare a mia madre per una pillola anticoncezionale prematrimoniale e aveva appena perso un figlio quindi era molto più importante la “serenità” in famiglia piuttosto che la coerenza. non mi sento di parlare di ipocrisia nel caso specifico loro.
    io sono stata battezzata, ho fatto la comunione e la cresima. i miei hanno considerato che questa fosse un’oppurtunità in più indipendentemente dalle loro convinzioni ed io non rimpiango niente, anzi. in casa ricevevo fin troppa controinformazione e mi sono fatta un’idea mia anche passando attraverso l’ambiente della chiesa che non è sempre negativo come spesso si tende a credere. sono molto più critica nei confronti della religione insegnata a scuola proprio perchè ho potuto fare il confronto.
    capisco che si possa pensare che le stesse cose si possono imparare in altro modo ma il mio modo è andato bene per me…
    quando il prete passa per pasqua ne approfittiamo per fargli un’offerta. è una cosa diversa dall’8 per mille visto che conosciamo le attività specifiche della sua parrocchia.
    tutto questo non toglie che mio padre è immerso nel tentativo di sbattezzarsi per autoeliminarsi dal conteggio dei cattolici in Italia.

  4. Michy dice:

    Sono battezzata, cresimata, sposata in chiesa e ho battezzato mio figlio. Sono cattolica praticante? diciamo che dopo qualche annetto di “sciopero della domenica”, perchè la pigrizia ha avuto la meglio sugli ideali ed era più bello/comodo/facile rimanere a letto fino a mezzogiorno la domenica invece che uscire, vestirsi e andare a messa, ora abbiamo ripreso ad andarci. Portiamo Simone nella nostra chiesa, nella nostra parrocchia, dove i bambini non solo sono ben accetti a messa, ma possono girare per la chiesa, urlare, cantare, giocare. E nessuno, sottolineo nessuno, storce il naso. Perchè se, come insegnano, la messa deve essere una festa, cosi deve viverla un bambino di un anno…
    Accettare quel che la Chiesa dice è diverso dall’essere praticamente, dal credere in Dio.
    Ah, ovviamente apro la porta al prete…

  5. Dottor C. dice:

    Anche io mi sto informando per lo sbattezzo; credo sia importante, per una questione di numeri e statistiche.
    Poi mi scomuniono (ma magari con lo sbattezzo c’è la scomunione compresa: 2 per 1).

    La cresima non l’ho fatta: ero già grandicello…

  6. Panzallaria dice:

    premetto che anche io sono battezzata e cresimata e che il mio anticlericalismo è cosa dell’età matura (cioé da quando sono maggiorenne e posso scegliere da sola).

    Premetto che sono stata a catechismo e che per molti anni sono andata a messa tutte le domeniche.

    Ho trovato all’interno delle chiese che ho frequentato persone belle e persone brutte.

    Non mi piace il modo che ha di imporsi la chiesa e ora non approvo l’ingerenza nella vita politica. Trovo profondamente sbagliato che il papa ci dica come vivere nel sociale imponendo alla politica il suo modo di pensare.

    che lo faccia nelle chiese è sacrosanto.
    alla televisione, all’università o in dibattiti pubblici meno.

    Ho profondissimo rispetto per chi pratica e per chi ha scelto di prendere i sacramenti e darli ai propri figli in maniera consapevole.

    Ciò che faccio fatica a capire sono quelli che queste cose le fanno come se facessero parte di una routine.

    Faccio fatica a capire persone come una mia ex amica che si è sposata in chiesa (ma ci andava solo a natale con la mamma impellicciata ed era peccato spostare le statuine nel presepe) per poi trovarsi a strascornificare il marito tramite le chat e gli incontri “mordiefuggi” e nel frattempo faceva la sua morale esteriore a tutti, mettendo in stupide caselline le persone perché così gli avevano insegnato le suore orsoline alle elementari.

    Faccio fatica a capire perché un vero cattolico decida di sposare solo parte di quello che gli insegna la sua chiesa e non trovi che – dato che non riesce a praticare nel senso stretto – sia giusto che questa chiesa capisca come il mondo è cambiato.

    Non ci sto a chi dice di stare con il Papa e poi tromba prima del matrimonio. Non ci sto.

    Si può essere anche critici e invece si decide di stare zitti, di coltivare il proprio orticello e di dire che “si, c’ha ragione lui” solo perché è il Papa, indignandosi perché qualcuno ha il coraggio di dire a chiare lettere che è un censore dei costumi e un medievalista convinto.

    Non mi piace il cattolicesimo di comodo.
    Forse sono rigida.
    Ma io non sono cattolica perché non credo che sia giusto quello che dice la chiesa cattolica.
    Sono credente: è un’altra cosa.

    La chiesa non dice che è peccato fare sesso prima del matrimonio? non sostiene che l’aborto sia peccato? la chiesa non è contraria agli omosessuali?

    ecco, io la penso diversamente su questo e altri punti molto più importanti.

    e per coerenza dico che NON sono cattolica.
    NON dò soldi alla chiesa. NON battezzo mia figlia.

    Poi spero che un giorno mia figlia viva nel rispetto degli altri e delle confessioni tutte e soprattutto spero che si formi un’idea di religione e io l’aiuterò in questo.

    Ma credo che la fede (proprio in quanto fede) o la prendi in blocco o non è che puoi stare a scegliere.

    Per cui non capisco chi decide di prenderne solo dei pezzetti ( e parlo di tutti quelli che si sposano in chiesa dopo aver consumato prima del matrimonio, per esempio) e soprattutto non capisco perché – visto che è evidente che sono tanti a prenderne solo dei pezzetti – non ci sono gruppi di cattolici numerosi come quelli che trombano prima del matrimonio a fare outing e a dire alle loro gerarchie ecclesiastiche che forse quella è una roba che non ha senso.

    Cioé: o prendi il cattolicesimo in toto e allora ti comporti da praticante oppure perché stai zitto? perché non scegli di svecchiare certi pensieri da medioevo?

    Una delle persone per cui ho più rispetto è una mia ex compagna di classe che sta per sfornare il quinto figlio.
    E’ una super cattolica e per fare sesso si è sposata e ora ogni colpo andato a buon fine lo accoglie come le ha insegnato il suo credo.

    E’ difficile. Ma non dovrebbe essere così per essere dei veri cattolici?

    La chiesa però non dice niente perché le fa comodo avere tante pecorelle in giro per i prati che si sposano in chiesa ( e lasciano l’offertona consigliata) e poi anche se ognuna va per la sua strada e non la rivedono che durante la messa di natale…

    Dati i tempi attuali (siamo in guerra, il papa vuole trasformarci in uno stato teocratico) credo che anche io cercherò il modo per sbattezzarmi.

    grazie davvero di queste testimonianze.

  7. Luz dice:

    1) No, noi la casa non la facciamo benedire
    2) Non siamo credenti
    3) Le nostre figlie a scuola non hanno fatto l’ora di religione (ti parlo di 20 anni fa!!)
    4) Tutti e 4 conosciamo BENISSIMO Nuovo e Vecchio Testamento.
    5) A fianco della nostra porta di casa c’è un quadretto con una frase di S.Paolo “Sii ospitale con gli stranieri poiché alcuni di loro ospitarono degli angeli senza saperlo”
    6) La gente che passa per le scale non si capacita che siamo degli atei
    7) essendo nati in Italia i valori del cristianesimo li abbiamo fatti nostri, senza peraltro pensare che Gesù sia il figlio di Dio
    8) la nostra casa è aperta a tutti, non in senso metaforico.
    Luz

  8. mammamsterdam dice:

    Io ho avuro un’educazione religiosa preconciliare, sono l’ultima della mia generazione (1967), penso, ad aver imparato e detto sempre il rosario in latino. A 8 anni ho smesso di andare a messa (tutti i giorni ci andavo, per questioni di abitudini familiari) e ho cominciato a rimpiangere di non aver fede, ma anche questo l’ho sempre vissuto come un dono di dio. Diciamo per coerenza che sono angostica, però vengo da un background cattolico-italiano (che anche questo ha il suo peso) e certe cose me le porto dietro come folklore.

    Questo per dire che se la mia amica che fa meditazione e cose varie, mi dice che in preparazione a un ritiro spirituale deve dirsi un tot di mantra in sanscrito in determinati momenti del giorno, io apprezzo la meditazione e il ritiro come cose sane ed utili e vorrei tanto farlo anch’io, ma francamente mi dico che a sto punto, per la funzione che ha in quel contesto, per me ha più senso dirmi un rosario (se me lo ricordassi, ho rimossto i misteri, solo le litanie so ancora quasi tutte).

    Appena ho potuto firmarla da sola ho chiesto di non fare più religione, trovo offensivo nei confronti del senso religioso come ce la facevano.

    Ho fatto la cresima per i regali, sapendolo. Se queste sono le regole, giochiamole, ho pensato. Mi è andata male, ho ricevuto i regali più loffi della storia familiare. Il signore evidentemente vede e provvede.

    Non mi sono sposata in chiesa, ma mi sono commossa quando il parroco che mi ha battezzata e comunionata è venuto di nascosto a farmi gli auguri alle 7 di mattina, e spiegarmi che non poteva assistere al mio matrimonio altrimenti le vizzoche che scrivevano al vescovo ogni due per tre lo avrebbero denunciato. Mi aveva anche benedetto le fedi su rischiesta di mia nonna, non la mettiamo mai ma è un altro discorso.

    Il funerale di mio padre con QUEL parroco è stato religioso, quello di mia madre e tutto il resto della famiglia non lo sarà. Quanto prima faccio testamento per dire come lo voorrei, il mio funerale (egoisticamente spero di non doverlo inaugurare io come maestra delle cerimonie per una persona cara).

    Vivo in Olanda, quindi il prete col cavolo che passa a benedirmi la casa. I testimoni di geova italiani mi hanno scoperta e ogni tanto passano, li metto sempre gentilmente alla porta. Così chiunque cerchi di vendermi una religione.

    In chiesa vado come turista, ai matrimoni e ai funerali di persone che decidono così, per rispetto a quello che credono. Ci porto a volte a scopo educativo i miei figli, come li porterei ai templi greci a Siracusa e altrove e come li porto alle tombe neolitiche in Frisia.

    Ho sposato un ateo che vorrebbe sbattezzarsi, e credo che le cose non accadano a caso. Mi fossi sposata un credente, praticante coerente mi sarei sposata in chiesa per amor suo (ma come mai non mi è mai capitato?) Mi fossi sposata con un chiesastico non praticante, periodo ipotetico dell’impossibilità, lo avrei mandato al diavolo se poco poco ci provava o lo avrei obbligato ad andare in chiesa e confessarsi regolarmente pena il non trombare. Ma solo se arrivava vergine al matrimonio. Tanto al diavolo ci credeva lui, non io.

    Insomma, il senso religioso, qualunque sia la sua forma, ci credo e o rispetto. La chiesa cattolica, si è talmente sputtanata, che farebbe meglio o a ripigliarsi o a lasciar perdere. Le persone etiche e coerenti, di qualunque credo, hanno il mio rispetto incondizionato. I fanatici, al rogo.

  9. zazie dice:

    non sono sposata in chiesa, non battezzero’ il mio eventuale figlio/figlia, non apro la porta al prete (ma devo dire che non ho mai dovuto rifiutarlo perche’ quando abitavo a Venezia non ha mai bussato).
    Il discorso di quello che una religione dice e quello che effettivamente la gente fa (anche se si dichiara credente) e’ complesso non solo per il cattolicesimo. In Italia molta gente si dichiara cattolica, ma abbiamo il tasso di natalita’ piu’ basso d’Europa. Visto che non credo ci siano cosi’ tante persone che abbracciano felicemente l’idea dell’astinenza… c’e’ qualcosa che non torna.

  10. CG dice:

    Io ho rivisitato la cosa come mi pare e mi piace molto averlo fatto..sento di essere una persona per bene e sto bene con la mia coscenza e il mio senso religioso che come la sottoscritta segue una nuda e pura via di incoerenza totale..lo so, invidio le persone che hanno detto NO a tutto, che non fanno Battezzare i figlioli e giustamente evitano l’abito bianco e si sposano in comune..io purtropp ho bisogno di credere non è che io ho scelto la fede è la fede che ha scelto me..però:
    1) Convivo con il mio compagno e non abbiamo intenzione di sposarci
    2) Rispetto le scelte altrui e i tradimenti (alcuni ) li capisco
    3) SPeriamo facciano sti DICO benedetti e che non solo gli omosessuali ma anche gli etero come noi possano trovare pace e regolamentazione giuridica
    4)Mi piace pregare da sola ed entrare in chiesa da sola nei momenti di sconforto e in quelli in cui voglio ringraziare perchè sono felice
    5)Non imporrei mai una scelta di cattolicesimo a nessuno neanche alla carne della mia carne per cui mio figlio non lo farò battezzare
    PErò la casa me la faccio benedire perchè l’ho cambiata ora e perchè non resisto..
    CG

  11. Giuliana Cupi dice:

    Interessantissimo post. MI ritrovo quasi completamente nelle parole di Panz, come ex cattolica (per anni praticante seria, ma sempre meno convinta, poi in disaccordo totale) e come persona che si sforza di vivere coerentemente anche questo lato dell’esistenza. Quindi se ci sposeremo sarà in Comune perché abbiamo già infranto la disciplina della Chiesa su tutta la linea e andare lì mi sembrerebbe ipocrita; non penso di avere figli (altro motivo per non sposarmi in chies), nel caso seguirei la linea. Dacché abito per mio conto nessun prete si è mai presentato alla porta, perciò non ho avuto modo di porgere un cortese diniego. Sono credente e coltivo una vita spirituale che al momento non è stata canalizzata in altre forme religiose organizzate, anche se ho sempre nutrito molte simpatie per la Chiesa Valdese (che tra l’altro ha le sue radici a pochi chilometri da Torino) e ho scoperto che è lo stesso per Max; e anche se, con enorme discontinuità, entrambi pratichiamo o abbiamo praticato il buddhismo, che però considero più una filosofia di vita che una religione in senso stretto e che mi dimostra ogni giorno di più la sua profonda verità.
    Le forme di plateale ritorno in Chiesa per certe occasioni dànno estremamente fastidio anche a me. La più notevole finora è stata la coppia di amici sposata civilmente, bambine battezzate e ora la maggiore, otto anni, iscritta a Catechismo in preparazione della Comunione “perché lo fanno le amichette di scuola”. Il padre nel raccontarmelo commenta: “Speriamo non le raccontino troppe minchiate”…ma che cosa trasmetti a ‘sta bambina???
    Concludo dicendo che non capisco la faccenda dello sbattezzo, la trovo proprio illogica perché il Battesimo non è una condizione civile che può smettere di avere effetti (come il matrimonio quando si divorzia), ma una pratica spirituale che cessa di avere significato interiore quando il singolo si discosta dalla Chiesa Cattolica. Se però avete spiegazioni più convincenti mi farebbe davvero piacere sentirle.
    Giuliana

  12. Schifezza dice:

    …beh, credo che tu sappia già come la penso in materia…
    …e per l’associazione per lo sbattezzo aveva fatto qualcosa di analogo anche il glorioso settimanale Cuore ai tempi della direzione di Michele Serra!…
    Baci, bella… a presto!

  13. Elena dice:

    Mi ritrovo un po’ “contro”. Nell’ordine
    1) ho fatto battesimo comunione cresima e mi son sposata in chiesa e ho fatto battezzare il Mostor
    2) non l’abbiamo fatto prima del matrimonio
    3) vado a messa tutte le domeniche
    4) faccio benedire la casa se il prete passa, e l’anno che non è passato mi son fatta dare l’acqua santa e l’abbiamo benedetta noi (si può) e ora che traslochiamo inviteremo il parroco a cena per far benedire la casa nuova
    però
    5) non porto il Mostro a messa tutte le domeniche perchè lei si stanca e si stufa e non vedo così necessario farla tribolare ogni volta, e non obbligo il Traspamarito a venire a messa se non lo desidera, perchè ci rispettiamo a vicenda e crediamo che ognuno debba avere il suo credo
    6) PapaRazzi non mi fa impazzire, io tifavo Carlo Maria Martini
    7) secondo me la chiesa non dovrebbe impicciarsi della politica italiana nè di nessun altro stato perchè dove la religione (non solo cattolica) si immischia troppo c’è sempre un po’ troppa repressione
    8) prendo la pillola, e non penso di andar contro alla mia fede se penso che un figlio debba essere desiderato e non “capitare” e se penso che l’astinenza trasformi una famiglia in persone che abitano insieme.
    9) penso che l’ora di religione nelle scuole andrebbe abolita

    Considero migliori le persone che non credono e decidono di sposarsi in comune o di non sposarsi piuttosto a chi convive per anni e poi si sposa in chiesa perchè è più bello. Conosco anche persone che hanno frequentato l’oratorio e la chiesa per anni e anni, e hanno anche fatto i catechisti, e poi convivono e dopo anni di convivenza si sposano pure in chiesa. Ecco gente così non ha capito niente.
    Ammiro la coerenza delle persone che hanno fatto una scelta e vivono seguendo quella scelta. E penso anche che chi sta troppo “dentro” perde un po’ di vista i reali valori, perchè non bisogna mai perdere la coscienza critica che ci fa analizzare le cose guardandole un po’ anche dal di fuori (e di questo ringrazio mio papà)

  14. ba1976 dice:

    oggi c’ho un sonno panz che non credo sarò molto coerente in quello che scriverò (è concepito che chi si sposa in chiesa poi applichi estivill alle 2.30 del mattino e quindi sia sveglio da quell’ora avendo fatto urlare la sua povera bimbetta no stop per non si sa quanto? NON CREDO quindi potrei chiuderla qui).

    La coerenza non fa parte del mio essere quindi guarda puoi tranquillamente bruciare il mio commento.

    Io credo in Dio, amavo da matti la mia chiesa (santa caterina di saragozza, non troppo lontana da te) adoravo il prete che c’è lì. Alle spalle battesimo comunione cresima qualche anno da catechista, il solito allontamento adolescenziale, dovuto più che altro ai sabati sera con ritorni alle 4 del mattino.

    Poi ho conosciuto il mio lu e lui ha giusto giusto il battesimo. 5 anni di fidanzamento e 2 di convivenza.

    Poi poi decidiamo il grande passo (IO decido il grande passo, fosse per lui vivrebbe ancora con mammà).
    Per me matrimonio è in Chiesa, nella mia Chiesa, anche se me ne sono allontanata, anche se con lu non è che la sera giochiamo a carte… e a dirla proprio tutta non è che solo con lui abbia fatto sesso…

    Vabbè, andiamo dal mio prete e gli spieghiamo tutto, lu non ha intenzione di far crescima e comunione.

    Il prete dice: “e allora dove è il problema? Tu la ami la Barbara? Vuoi stare con lei per sempre e magari farci pure qualche cinno?” Ora lu non è che poteva rispondere : “no” ma speriamo che il suo si fosse sincero…
    E il prete: “OK allora il matrimonio è il sacramento dell’amore. Ci volete Dio in mezzo? Perfetto Dio ne sarà solo contento. Che un aiutino dall’alto non fa mai male”.

    Ci siamo sposati in una domenica di dicembre. La più bella della mia vita perchè…beh perchè mi sono sposata con l’uomo che amo e qualcuno dall’alto ci faceva l’occhiolino. Questa era la sensazione dentro di me. Questa è la sensazione ogni volta che riguardo la fede al mio dito.

    Gaia è stata battezzata a due mesi di vita, con una grande festa con più di 50 persone fra amici e parenti. La grande festa era per presentarla a tutti i nostri amici (e pure far vedere casetta che tanit non l’avevano ancora vista). Ma è stato un moneto bellissimo quando l’abibamo avvicinata al fonte battesimale e lei rideva di quel dono che le stavamo per fare…perchè alla fin fine il battesimo è un dono , puoi non fartene nulla ma intanto glielo abbiamo fatto.

    Ho fatto sesso prematrimoniale, non vado a messa la domenica (ma questo onestsamente perchè la mia nuova chiesa è inaccessibile a una bimba piccola, ora andremo quando lei sta bene a messa dalla mic che da lei i bimbi sono ben accetti), ho usato la pillola e ora certo non cerco un altro bimbo e quindi sto andando contro un bel pò di cose che la mia religione mi impone.

    Ma non ho preso in giro Nessuno quel 7 dicembre 2003 perchè mi sto impegnando giorno per giorno a rispettare quelle promesse. e non ci dovessi riuscire, mi ci sarò comunque impegnata tanto, ogni giorno, con tutta me stessa.

    Ma so che è incoerente il mio discorso, me lo dice sempre il mio quasi cognato che non vuole sposarsi in Chiesa proprio perchè non si sente in Pace con la Chiesa al 100%, perchè non rispetta i suoi valori…

    Boh sta tutto nel cuore panz… e si ovvio al prete gli apro la porta e gli facico benedire tutto che un aiutino in più dalla’lto proprio male non fa. PUre i 3 gattacci eh…

    Forse dal tuo punto di vista è superstizione. Dalla mia è Fede, infantile forse, vissuta molto all’acqua di rose, ma è quella Fede che mi fa star bene con me stessa.

    Panz ora devo cercare il tuo post su estivill che io ho applicato in notturna e devo ancora riprendermi.

  15. marisa dice:

    ero cattolica praticante. lo sono stata fino all’adolescenza…andavo a scuola dalle suore, la mia maestra era una suora e me la ritrovavo pure a catechismo la domenica…alle medie sono passata alla scuola pubblica, ho cambiato frequentazioni…e ho cambiato pure le mie idee religiose…diciamo che mi professo agnostica
    non riesco a sentire quella fede di cui tutti mi infarcivano la testa da bambina. ho fede invece in una serie di principi, fatti soprattutto di rispetto dell’altro, che credo prescindano dalla religione, qualsiasi essa sia
    quindi ad oggi: non sono cresimata, non pratico, non faccio benedire la casa perchè non ci credo.
    non sono sposata perchè non ne vedo il bisogno, non ho battezzato mio figlio perchè deciderà lui se vorrà quando sarà un po’ più cresciutello.

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