Il mistero degli scatoloni
Un nuovo mistero a Condominio Bandiera.
Qualche tempo fa sono comparsi nell’antrone due scatoloni. Non si sa chi li abbia portati, non si sa a chi appartenessero, non si sa chi fosse il destinatario perché etichette non ce n’erano.
Sono spuntati dal nulla.
Si sono materializzati in una mattina d’inverno.
Io li ho visti per la prima volta in un giorno di nebbia, mentre accompagnavo frollina dai nonni.
E’ passata una settimana e loro campeggiavano ancora lì.
Fin quando una sera non abbiamo sentito suonare alla nostra porta. L’Ansiosa, che è la nostra vicina che si occupa anche della pulizia scale per arrotondare il suo stipendio (idea che ha avuto prima di me che se no gliela scippavo!) entra circospetta in casa nostra.
“Avete visto gli scatoloni che ci sono giù? voi ne sapete qualcosa?” ci chiede con aria preoccupata.
“No Ansiosa. Anche noi li abbiamo notati ma non sappiamo di chi siano..” rispondiamo un po’ io, un po’ Tino.
“A me fanno paura.” ci dice lei molto convinta.
L’Ansiosa ha sempre una immaginazione molto fervida. Mi fa venire in mente certe casalinghe sole che guardano tutti i programmi di cronaca nera e poi smettono di rispondere anche al postino per paura che succeda come nel famoso “giallo di Poggiorenatico” o nella “cascina del terrore” a Vibrate sul Membro.
“E se fossero delle bombe???? no perché non c’è mittente, non c’è destinatario e fino ad ora nessuno li ha ritirati…” prosegue.
“Oddio, ecco perché con le ultime comunicazioni dell’amministratore di condominio è arrivata anche un’informativa della Farnesina che indicava Condominio Bandiera come uno dei possibili obiettivi di un prossimo attentato di Al Queda…” vorrei dirle.
Invece mi anticipa il savio Tino che stempera le sue paure: “Ma no, vedrai Ansiosa che si tratta solo di un errore…dai, ora scendo io e vado a controllare!”
Ansiosa non è convinta della giustezza di questo proponimento virile. Ci guarda ancora in apprensione. “Ma sei sicuro Tino? e se poi ci denunciano perché abbiamo aperto una proprietà privata?”
“Correrò questo rischio!” sentenzia il mio fidanzato, uomo coraggioso con il vestitino da super eroe e artificiere.
“Vengo anche io! prendo la bimba e vengo anche io!!!!” cinguetta la sottoscritta che non si vuole certo perdere lo scoop.
Ansiosa mi guarda come se stessi per esporre la Frollina a sostanze radioattive. Faccio finta di non comprendere la riprovazione che ha negli occhi. Voglio sapere, voglio sapere, devo sapere, devo sapere…
Prevedo un succulento post. 😉
Ci avviciniamo ai due scatoloni come farebbero i Ris di Parma ad una scena del delitto. Mancano solo le pattine in plastica, per non inquinare le prove.
Frollina stringe in una mano Manolo e con il ditino dell’altra indica ovunque.
Tino tira fuori il fido coltellino svizzero.
Ansiosa lo blocca circa 15 volte.
“Prima studiamo l’incarto, magari troviamo degli indizi…” dice. Capisco che è definitivamente partita per la tangente.
Con cautela Tino inizia a rompere i sigilli dei misteriosi scatoloni.
“Apri piano” dice Ansiosa.
“Dai, dai, che sono curiosa…” faccio io.
“Attenzione a non rompere niente che poi ci fanno causa!” continua lei.
“Su Tinetto, che la bimba c’ha fame e io devo andare a cucinare il semolino…” incalza la sottoscritta.
Tino ha la fronte imperlata di sudore. Come quando nei film americani un tassista dalla vita piatta e monotona si trova a dover disinnescare una bomba e rimane al telefono con il Pentagono descrivendo i fili che vede. Rosso con rosso, blu con blu e chiedendo dove deve tagliare.
Ecco, ecco. Scatole che si stanno aprendo. Ecco, ecco, opera quasi terminata. Ecco, ecco, tuffo al cuore. Ecco, ecco, compare qualcosa di liscio e brillante. Una scritta. Ecco, una busta dentro alla scatola.
Momenti di concitazione. Ansiosa sembra quasi tapparsi le orecchie. Frollina canticchia papapa mamama, io ho gli occhi fuori dalle orbite dalla scimmiesca curiosità.
Lettiera.
Lettiera per gatti.
Quattro sacchi di lettiera per gatti.
Utile, di stampo innovativo.
Ma pur sempre volgare lettiera per gatti.
Caccofila lettiera per gatti.
Wc per felini.
Niente bombe. Niente io che vengo intervistata dal “Resto del Carlino”. Niente Frollina con ciuffo ribelle in prima pagina. Niente Tino insignito della medaglia d’onore.
Lettiera. Lettiera per gatti.
C’è di buono che per un paio di mesi abbiamo fatto a meno di comprarne della nuova, noi della famiglia Panzallaria che abbiamo i due felini cretini in casa. C’è di buono che abbiamo scoperto questo nuovo prodotto di lettiera tecnologica che praticamente non puzza e glassa le cacche e poi tu puoi tirare via solo quelle e lei dura un casino e ha il colore del sale grosso che se ti sbagli e ci cuoci la pasta mi sa che non viene tanto buona…
Ma chi aveva lasciato la lettiera lo avete scoperto? Mi piacerebbe proprio vederlo di persona, il condominio dei misteri 🙂
dammi la marca va… che i tre puzzoli pelosi han deciso che è troppo freddo per uscire a far le loro cose in giardino e quindi siamo tornati alla cassetta in bagno e non ti dico il profumino…
Anche io uso quella li’ anche io!!!!!!
Sembrano cristalli di sale grosso e alcuni sono blu.
Costa un botto, ma e’ un sogno, dura un casino e copre gli odori meglio di qualsiasi altra.
La consiglio a tutti , la mia si chiama Catsan.
leggerti è sempre una coccola!
Sto qui in ufficio rinchiusa e al posto di correre nello sgabuzziono a prendere il 10.millesimo caffè, faccio un saltino qui da te, e mi rilasso!
Favolosa la lettiera!
Alla gatteria solo quella da anni ormai….. e in altri modi non potremmo…. o loro o noi!
Stropiccia la frollina per noi, vuoi?
nasinasi ridanciani!
Buongiorno a tutte, sono il sindaco, nonché consigliere comunale, pope, responsabile alla cultura, cittadino onorario, eccetera, della ridentissima (e qua sì, che c’è da ridere) “Vibrate sul Membro”.
Volevo informarvi che il Comune organizza giri turistici, anche molto guidati (da me).
La tattica (studiata da me) della sabbia per lettiera a condominio Bandiera ha funzionato alla perfezione.
Si attendono adesioni.
post bellissim;-)
HI HI HI troppo forte.!!
Mi hai fatta troppo ridere!
un bacio alla dolce Frollina
Gallina
p.s. nel pollaio è stato deposto un meme fresco di giornata che aspetta solo te!
@gallina: per il meme, io sono una di quelle blogger snob che non li fa mai…scusami ma è una roba che dopo diventa che devi sempre fare meme e alla fine ti passano tutti meme e devi sdebitarti in continuazione per i meme e alla fine non è più il tuo blog ma il blog dei meme…
scusami!
panz
@michi: la lettiera è quella che dice slim. non mi ricordo esattamente la marca ma è strapubblicizzata nei negozi specializzati, costa un botto ma dura il doppio di una lettiera normale. la versi tutta e poi togli solo gli escrementi. non puzza ed è superigienica.
probabilmente gli arguti signori della lettiera ne hanno recapitati due scatoloni per ogni palazzo, tanto per fare pubblicità…
con noi ha funzionato! 😉 tino sostiene che questa mia teoria non regge perché troppo dispendioso per quelli della lettiera ma secondo me così aggirano privacy e tutto, rendono più curiosa la cosa e vincolano i gattofili a vita…
Io sono una di quelle che ha usato codesta lettiera ma ho la gatta puzzona e non è servita a nulla..però due scatole intere gratis mi farebbero comodo ..vabbè..saluti alla piccola frollina
Mi sa anche a me che la pasta non sarebbe il massimo ! 🙂
Ma cos’è una puntata dei “Ris” a confronto? Una noia mortale!
Confesso! Io sono andata subito a leggere la fine per sapere cosa c’era dentro lo scatolone! Curiosità scimmiesca pure la mia!
Ma è il silicio? Io lo uso da anni per Frida e Sveva e mi ci trovo benissimo ^_^
Oddio, quando scavano tipo escavatori e la lanciano in ogni dove fa un po’ effetto spiaggia di sassetti acuminati, soprattutto quando vai a far pipì, senza ciabatte, al buio, alle 3 del mattino :
Ma era per voi la lettiera? Perchè se no la avete sottratta al legittimo proprietario… e ovviamente Ansiosa è vostra complice. Secondo me è meglio che vada a costituirsi…
ciao panz!