Segnalo

A tutte le mamme che – come la sottoscritta – rischiano l’orticaria ogni volta che vedono qualche genitore talebano con la competition da figlio perfetto.

A tutte le mamme che come me gli viene un conatino quando si intrufolano in qualche sitarello o blogettino dedicato e si parla SEMPRE con toni da “sono stata unta dal Signore, mondo ti spiego cosa significa essere madri e come si cresce bene un figlio”.

Finalmente un articolo interessante a riguardo su Repubblica.it

22 commenti
  1. Schifezza dice:

    …ehm… l’ho segnalato anche io, stamattina, anche se non ho figli…
    E’ raccapricciante, e purtroppo estremamente realistico…
    E oltretutto ti ho anche citata in un commento, perchè avendo avuto la fortuna di conoscerti di persona sei la cosa più somigliante al modello di mamma che io vorrei essere.
    Un bacione, vedrai che anche le questioni sul latte passeranno!

  2. Elena dice:

    concordo in pieno
    tra l’altro se ci fai attenzione già da neonati i bambino sono iperbombardati: bisogna fare il corso di massaggio e bisogna portarli in piscina a 3 mesi. Io non ho fatto nè l’uno ne l’altro col Mostro e son stata tacciata di pigrizia (non dalla Santapediatra, che invece mi ha incoraggiato a fare come mi sentivo e come mi risultava meno faticoso). Il corso di massaggi in verità mi sarebbe piaciuto ma l’ho dovuto saltare per motivi logistici.
    Ora chiudo che già mi sarà attirata l’odio dei piscinofili 🙂

  3. ipazia dice:

    l’ho letto in fretta e nemmeno tutto.
    ma ci sono due cazzate almeno in quell’articolo.
    (ho il dente avvelenato con repubblica, ma sono cazzate sul serio).
    la prima è quell’accenno polemico alle vaccinazioni (“sono stati vaccinati tredici volte”): e quindi? preferisce le epidemie l’arguto estensore?
    la seconda è l’epidurale come “di massa da venti anni”. in che film? nemmeno nella nostra regione è di massa.
    e cosa c’entra l’epidurale con il bamboccio viziato?

    lo ammetto, all’epidurale ho smesso di leggere anche quella riga su tre.

    ipazia

  4. MariCri dice:

    Ciao carissima, ecco, ma io vorrei sapere, questi figli-perfetti-di-genitori-perfetti, sono felici? io credo che si perdano i passaggi più belli dell’infanzia. li vedo tutti i giorni a scuola, questi piccoli manager con un’agenda che in confronto la mia è un post-it!
    E poi, ma le mamme più giovani, come te, come sarò io, sono più inconsapevoli? o solo più tranquille e meno cariche di aspettative di perfezione? Io non voglio vivere la gravidanza come una malattia, per me è uno stato di grazia, per il resto spero che la natura faccia bene il suo corso. Appena posso ti scrivo, che muoio dalla vogliadi racocntare ad un’altra mamma le emozioni della prima ecografia fatta ieri.
    spero che la Frollina sia guarita!

  5. Panzallaria dice:

    @ipazia: anche io ho abbastanza il dente avvelenato con repubblica e in effetti anche io come te ho notato queste due robe (superficiali, soprattutto), però mi piace molto l’impostazione generale dell’articolo perché di solito certe cose non vengono dette.

  6. ipazia dice:

    MariCri: sai che la percezione è una roba davvero strana? commentando questo pomeriggio con un’amica l’articolo di repubblica – anche lei madre in età non propriamente verde, diciamo 🙂 – noi siamo arrivate alla domanda opposta:
    “non sarà che le mamme giovani sono più in ansia e sottoposte a pressione e quindi agognano al bimbo perfetto come prova della loro adeguatezza?”

    panz: hai ragione in effetti, ma come è bello bastonare repubblica…:-D

  7. Mastermax dice:

    Sono un padre degenere: ho insegnato a mio figlio il piacere degli spaghetti. Anzi in realtà era lui a rubarmeli dal piatto e da allora per lui è stato amore a rima vista. Che non riesca a rotolarli non me ne frega nulla, che si sporchi con il pesto idem, ma guardarlo mangiare soddisfatto quegli spaghetti è un spettacolo ahah.
    Un gran bel sito, complimenti, ripasserò!

  8. Slim dice:

    Se devo essere sincera , quando ieri mattina ho letto quest’articolo ho pensato le stesse cose che ha scritto Ipazia.

    Credo che l’autrice di quest’articolo sia partita da un’idea interessante,cioe’ quella di dipingere “il bambino moderno”, ma poi non e’ riuscita a mantenere credibilita’. Vedi la storia dei vaccini e dell’epidurale.
    Insomma mi sembra che abbia voluto buttare tutto dentro ad un pentolone non abbastanza grande,e a tratti e’ risultata, secondo la mia opinione, abbastanza banale.

  9. Chiara dice:

    Io forse più che l’epidurale avrei menzionato il fenomeno, pare piuttosto diffuso, delle future mamme che scelgono il cesareo non perché ce ne sia un motivo, ma perché così stanno più tranquille, non vivono il travaglio e si “organizzano meglio”. Così, quasi testualmente, ha detto una collega di mia sorella, prossima al lieto evento. Sui vaccini, solo una precisazione: vero è che è importante farli. Ma altrettanto vero è che la gente a volte esagera. Ieri al centro di vaccinazione era pieno di mamme che insisteva per fare il vaccino per in meningococco, visti i fatti dio cronaca. Se si fa sotto l’anno, sono ben tre dosi. Se si aspetta l’anno, come di solitoconsigliano i pediatri, ne basta una.

  10. Sara dice:

    Buondì!
    Il senso generale dell’articolo per me è davvero giusto.
    E sulla versione cartacea del giornale si trova anche un’intervista a Massimo Ammaniti, psicologo dell’infanzia, che dice una frase che riassume molto bene… “Hanno tutto e tutto è programmato perchè funzioni. Sta proprio qui il problema: ai bambini manca l’esperienza del vuoto, dell’errore e della noia”.
    Però un paio di cose eccessive ci sono…
    per esempio appunto le vaccinazioni.
    Sai Panz che adesso toglieranno l’obbligo per alcune? Io non sono un’espertona e non so esattamente nemmeno di quali vaccini si parli (di certo difterite e tetano)….. ma non so proprio se sia una cosa giusta…. Anzi se qualcuno in proposito ne sa qualcosa in più…
    Quindi immagino che i genitori che continueranno a farle saranno tacciati di troppo zelo… è giusto? ci sono certamente controindicazioni ma siamo certi che certe malattie non possano tornare causa flussi migratori?
    E soprattutto che senso ha la libera scelta in questo caso? Il senso del vaccino non è solo non ammalarsi ma anche azzerare la presenza stessa di certe malattie in Italia.
    Ricordo per esempio che c’è un notevole ritorno della tubercolosi.
    Nel frattempo però viene offerto gratis il vaccino anti influenzale a praticamente chiunque abbia rapporti col pubblico… compresi i professori universitari… categoria a rischio?? Ma a noi studenti di medicina che passiamo mesi in ospedale il nulla… c’è un senso?
    Certamente la perfezione è richiesta anche agli adulti e pochi giorni di malattia sono considerati limite e grave mancanza.

    Scusa la digressione e la logorrea.
    Sara

  11. roger dice:

    di….Neera (alias Anna Radius Zuccari)
    da….Il libro di mio figlio

    “Vi sono persone di mente ristretta che, pur volendo assurgere ad un ideale qualsiasi, lo vanno
    cercando nell’osservanza scrupolosa di certe regole sociali; e più si credono educati quante maggiori
    catene si sono imposte; essendo per essi la livellatura delle belle creanze il suggello esclusivo
    della superiorità.
    Tutti eguali: è il loro motto. Tutti lisci, levigati, lucidati, tosati a un modo; con quelle frasi,
    quei saluti, quel sistema di divertirsi, di estasiarsi, di addolorarsi; gli entusiasmi di ordinanza come
    la forma del cappello e i giudizi passati di cranio in cranio e di bocca in bocca come una parola d’ordine.
    Somigliano ai gnocchi fatti colla siringa, che l’uno non differisce dall’altro.
    Di queste animucce di pecora vi è larga abbondanza fra gli uomini, e nelle donne poi è una
    gara a chi meglio vi riesce.
    Tali persone piacciono, a dir vero, per la stessa ragione che nulla è più gradevole al palato
    dei più, quanto un gnocco ben fatto, rotondo, morbido, scivolante e senza troppo sale.
    Ma per te, figlio mio, non desidero questa specie di perfezione meccanica. Sii sempre e anzitutto
    te stesso e lascia la meccanica a coloro che non possono avere altrimenti una forma”….

  12. Panzallaria dice:

    @roger:bellissimo, condivisibile in ogni virgola e scritto meglio di come avrebbero potuto fare molti, io per prima!

    per le vaccinazioni: io la penso come Sara, credo che sia un dovere etico anche nei confronti della società fare i vaccini ai propri figli, soprattutto ora che l’Italia è diventata un paese “globale”.

    Chi non vaccina in qualche modo basa la sua scelta sulla sicurezza che gli altri lo hanno fatto e può stare discretamente tranquillo per questo motivo.

    D’altronde queste psicosi collettive mi sembrano sempre una esagerazione spesso precisamente voluta. Nel caso poi della meningite, considerando che i dati certificano che nel 2006 i casi sono stati molto di più che quelli del 2007/8, mi sembra francamente che questo sia il classico esempio di come i giornali scelgano di gonfiare alcune notizie (le psicosi collettive aumentano le vendite dei quotidiani,si sa) ad hoc.

    C’è stato il periodo delle mucche, quello delle galline e ora tocca alla meningite.
    Ogni inverno l’Italia diventa preda di qualche malattia mortale …

    ohh, grazie a tutti per il contributo

  13. Sara dice:

    Tra l’altro… nessuno sa (e i mezzi d’informazione non lo dicono di certo!) che la meningite più frequente da meningococco è di tipo B… di cui non c’è vaccino.
    In proposito c’è la lettera di una mamma ad Augias proprio questa mattina su Repubblica.

  14. roger dice:

    Anna Zuccari, nota con lo pseudonimo di Neera, nacque a Milano nel 1846.

    Perse la madre in tenera età, trascorse l’infanzia tra Milano e, nei mesi estivi, in provincia, a Caravaggio. Sposò a 23 anni Adolfo Radius (1836-1921)

    il libro “Il libro di mio figlio” è stato pubblicato nel 1921…

  15. stefania dice:

    Non so se segui ER, ma venerdì sera, proprio dopo aver letto questo post, una scena della puntata mi ha fatto pensare a te. C’è Abby che arriva in ritardo alla prima lezione del corso “mamma e bebé”, con il suo bimbo in uno di quei marsupi frontali, e viene subito attaccata da un coro di mamme talebane che la accusano di trattare male il figlio e provocargli danni fisici, perchè i bambini vanno assolutamente portati con la fascia. Lei risponde a tono dicendo che è un medico e sa come sono certe cose ma viene “invitata” a lasciare il corso…Le mamme talebane sono ovunque! 😉

  16. Sara dice:

    E’ vero: l’ho notata anch’io quella scena in ER! Tra l’altro… sembrava molto il marsupio considerato il migliore qui da noi… evidentemente le mamme talebane di ogni stato sostengono teorie diverse!

  17. Panzallaria dice:

    @sara, stefania: no, non seguo E.R però anche io ho girato con frollina nel marsupio fin quando lei non è stata troppo pesante, evitando inutili spostamenti di carrozzine etc….
    La dicotomia marsupio/fascia esiste anche qui. Le mamme che seguono i dettami naturalistici (le “vegane della maternità”) considerano che il marsupio non sia naturale, che il sangue non circoli adeguatamente e che solo la fascia riproduca la posizione fetale, evitando inutili choc al pupo. Alcune sono comunque tolleranti e aperte nei confronti delle marsupiate, altre le guardano con molta riprovazione.

    Io ho imparato a fottermene. La silvia nel marsupio ci è sempre stata bene e io mi sentivo molto comoda. Non ho mai constatato che la sua circolazione fosse bloccata e l’ho sempre vista dormire con tranquillità, motivo per cui non ho mai dato spago alle critiche. Ma questo è solo uno dei tanti esempi.

    Le mamme si dividono in quelle che si fanno i cavoletti loro e rispettano le altrui scelte e quelle che invece pensano di doverti insegnare a stare al mondo.
    Nel primo tipo ci sono persone.
    Nel secondo esaurite croniche che fuggo come la peste…

    mio parere eh???

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