Walking in progress e spettacolo di Lucilla (due post al prezzo di uno)
La frollina cammina.
Cammina attaccata alle cose. Si sveglia al mattino, agguanta una sedia oppure la sua sdraietta e la spinge per tutta la casa. Ieri una sedia le è perfin caduta addosso: qualche lacrimuccia e via, di nuovo per strada, di nuovo a sperimentare le sue gambe e i suoi piedi.
Oggi pomeriggio l’ho aiutata io. Tenevo la sedia per far da contraccolpo e lei, fronte a me, ha fatto 5 giri interi della casa.
Una gran emozione per la sottoscritta. Tra un po’ c’ha 11 mesi, come dire quasi un anno. Mi sembra ieri che ho sentito il viscidore della placenta uscire e lei dietro e davanti. Mi sembra ieri che mi sentivo una mongolfiera, molto più mongolfiera di adesso e mi sembrava di essere incinta da una vita intera. E invece ormai, la frollina capellona ha un anno.
11 mesi.
Cammina. Tra un po’, lo so, stacchera fin le manine dalla sedia e sarà autonoma. Il passo all’uscire con gli amici e tornare tardi alla notte è veramente breve.
Vedessi, amico di blog, come si impegnava oggi. Cinque giri. Completi. Io ogni tanto avrei voluto si riposasse, le passavo un giochino, un pupazzetto, tanto per distrarla un secondo.
Lei niente. Alzava gli occhi dai suoi piedi per guardarmi con sguardo di riprovazione, come a dire “mamma, non mi distrarre, non vedi che sto lavorando, porcavacca???” e poi via, di nuovo a mettere un passo davanti all’altro.
Alle otto di sera è crollata – come i bimbi delle soap opera – e io ero a metà della storia della Medusa e lei puf! addormentata.
Mi sa che tutto questo camminare da pellegrino la stanca.
Ogni volta che fa una cosa nuova è un miracolo. Il miracolo dell’evoluzione. Rivedo tutta una specie che acquisisce la postura eretta, tutta dentro alla storia di mia figlia, dei piccoli che incontro per la strada.
E mentre la frollina cammina, la nostra Lucilla, emigrante a Bologna per amore, attrice e donna dal talento eccezionale, amica ormai della di me persona, domani si esibisce.
Per chi legge il suo meraviglioso blog e per chi si è appassionato alle sue avventure di squatter a Padaniacity, ecco mi sembra un’occasione (speriamo non unica) ma imperdibile davvero.
FROLLINA SEI UN FENOMENO!!
Panza adesso preparati cara, arriveranno in ordine sparso: testate per terra, testate contro gli angoli di tutto, scivoloni all’indietro e testate, corse per casa,e ancora testate…
Insomma un bel programmino.
Compliemnti Frolla, cammini a 10 mesi e mezzo, sei una grande!!
Grande frollina! E mi raccomando, distruggi tutto cio’ che trovi sul tuo cammino (per la gioia di mamma e papa’) ^-^;
io mi son messa a piangere leggento le evoluzioni e i giri della frolla! non vedo l’ora di vederVi!
che dici sulla frolla sta meglio la nutella?? 😉
sogni d’oro!
Ehm, il rovescio della medaglia di questa conquistanda indipendenza è che a breve aprirà i cassetti e gli armadietti e tirerà fuori tuuuuuuuutto, e appena volterete lo sguardo si fionderà in bagno e tornerà o fradicia per aver aperto l’acqua del bidet, o con in bocca una saponetta. Però uscire di casa con la bambina per mano è bellissimo!!!!
Brava la Frollina! Vi immagino mentre camminate insieme per la casa!
Quando hai tempo scrivimi il tuo parere su quello che ti ho detto. Senza fretta. Ma ci tengo molto.
Un abbraccio, Lillibeth
un applauso alla Frollina!
Proprio oggi ho incontrato il signore dei vitelli, quello che vedeva Amelia tutti i giorni quando ero a casa in maternità, e mi si è “stupito” perché era la prima volta che la vedeva camminare (probabilmente le altre volte che l’ha incrociata era sulle spalle di Mignolo).
Io gli ho detto che tra poco ci vedremo più spesso, perché anche Ettore lo porterò a conoscere i vitellini piccoli come lui.
Mi ha dato un brivido, anche perché questo autunno/inverno è così simile a quello di quando è nata Amelia e molte cose mi sanno di dejà vu.
(Sarà anche che oggi ho fatto la minicurva glicemica, e il saporaccio del glucosio non si scorda facilmente 😉 )
e brava frollina! d’ora in avanti sarà uno spasso, vedrai! ancor più di quello che è stato finora!