Per caso
Dovrei fare le pulizie, visto che Tino e la Frollina sono usciti a fare shopping e ho tutta la casa (lercia) per me, ma prima DEVO ASSOLUTAMENTE scrivere di questa cosa.
Stamattina ci siamo svegliati e – come tutti i sabati – siamo usciti a farci una colazione di famiglia, per poi darci ognuno alle proprie occupazioni.
Tornando verso casa, Tino in pantaloncini, io sonnacchiosa e la frollina urlante sul suo trabicolo, ad un certo punto mi sono sentita chiamare (con il mio nome di battesimo) da tergo.
Mi giro e mi compare di fronte una simpatica ragazza – che avevo già visto nel quartiere, ma credevo di non conoscere – e rimango come una salama da sugo, con il puro terrore (dipinto negli occhi) di aver completamente obliterato una persona del mio passato.
E mentre comincio a sentirmi davvero in colpa, con la coda tra le gambe che ho avuto uno choc, tanti anni fa, per via che non ricordavo una persona, allora capisco.
Ma prima ripenso a quella volta lì al liceo che ero appena salita sulla corriera per tornare a casa e una tipa mi guarda, a me con i capelli cotonati anni novanta e le labbra dipinte e la cicles in bocca, mi guarda e mi riconosce, mi chiama per nome e cognome e mi racconta episodi comuni delle elementari.
Io ci rimango di sasso, perché credevo di avere una memoria di ferro e invece niente, non me la ricordo.
La volta dopo, accortami che lei ci è rimasta male moltomale (che dice che eravamo tanto amiche e se fosse successo a me ci sarei rimasta male, tanti ricordi da riconfigurare!) la guardo con il calore che si riserva agli amici più cari e le dico “ciao!”.
Lei, con lo sguardo di ghiaccio, mastica la sua cicles, si passa una mano nella permanente fresca di parrucchiere e mentre sposta le sue cose altrove mi risponde: “crepa!” con un’acredine da nazista che mi lascia di sale, lì sul mio bus a tornare a casa.
Insomma, capite che a me non ricordarmi le persone che mi fermano per strada mi mette una certa ansia terribile, di quelle che penso sempre che qualcun altro mi dirà di nuovo “crepa!” e allora – piuttosto – metto in moto anche i neuroni del culo.
Ma stavolta niente! Lei mi guarda con un bel sorriso largo e una faccia stra simpatica e niente.
Poi finalmente rompe il mio disagio e si manifesta.
E’ Puntoeffimero!!!!
Una blogger che conosco via blog. Una concittadina (a dirla bene abitiamo a non più di 100 metri di distanza!) che ha riconosciuto Tino dalle foto!!!
Non potete capire la contentezza. Sono quelle robe che ti fanno davvero sorridere e pensare che anche la blogsfera è poi come il resto del mondo: un buco, un vero e piccolo buco!!!
Che con tutto lo spazio che c’è sulla rete, chi l’avrebbe mai detto che noi che ci leggiamo stiamo così vicine e che un giorno ci saremmo incontrate per strada!!!
Oddio, qualche suo post sul mio bar preferito mi aveva fatto sospettare ma non avrei mai pensato che ci saremmo incontrate così per caso.
Insomma, la mia anima amante dei link esistenziali e delle casualità del destino è stata alquanto sollevata da certi tristi accadimenti della vita, grazie a questo simpatico incontro…
e invece di fare le pulizie – vadovado che la casa fa schifo!- avevo voglia di raccontarvelo.
buona domenica
tanto tanto tempo fa per strada ho visto una tipa che sapevo essere molto simpatica, ma molto eh, di quelle che se ci penso avrei sempre voluto come migliore amica; ecco, io la vedo e so che la conosco e so che lei conosce me e che c’è una bella sintonia tra noi ma, insomma, timidezza o non so che cosa, nessuna delle due parla, ci guardiamo in faccia ci sorridiamo ma tiriamo dritto… saranno passati tredici anni e ancora penso a lei: chi è, dove e quando ci siamo conosciute, un vero delirio! memore di allora ho imparato a buttarmi: il più delle volte faccio delle crepe incredibili (e quando capita con un maschio -che si crede abbordato- dovresti vedere di che viola divento!), ma talvolta oplà, ci prendo! e stamattina prenderci è stato stupendo!!! sono davvero molto molto molto contenta! 🙂
la prossima settimana farò un paio di giorni al mare, poi però mi piacerebbe bill-assimo assieme una mattina, tipo martedì mercoledì, che ne dici? ora la casa (stralercia) mi aspetta, ma più tardi ti mando una mail con allegato il telefono, così ci si mette d’accordo meglio. che bello che ti ho incontrata!
Panz! ti ho passato una fascia….
PS: e ho “copiato” l’iniziativa di Grillo!
sempre grazie!
Mi piace l’uso del verbo obliterare finalmente riferito a persone e non a biglietti. xD
così è proprio speciale 🙂
“Link esistenziali” in questo contesto è da premio pulitzer, fantastico, fantastico…
ho fatto anch’io cenerentola, ieri sera…