Piango per non ridere
Alle 23.40, dopo 3 ore e 30, scendevo le scalinate del palazzetto del basket della mia città insieme ad altre 4000 persone e dietro di me ho sentito un “si ride per non piangere!”.
Istintivamente mi è venuto da dire il contrario. Perché quello che avevo appena ascoltato NON ha niente a che vedere con la risata.
E a volte la risata è pericolosa.
C’è solo da piangere.
Reset: spettacolo di Beppe Grillo.
Ci sono anche io.
Inizia con una bella invettiva contro noi bolognesi e il nostro sindaco sceriffo.
“Eravate la città della cultura”dice Beppe “d’esempio per tutta Italia…” continua.
E incominciano ad arrivare i pugni.
Continuano i pugni. Continuano le verità urlate. O forse semplicemente dei punti di vista.
Ma almeno lui ne ha. Punti di vista operativi e non solo di chi sta a guardare e si pasce di ciò che non cambia, ci specula sopra.
Ce l’ha con tutti Grillo: destra e sinistra allo stesso modo.
Non risparmia nessuno. Tranne chi fa. Tranne chi ha VERAMENTE coscienza civica.
Parla di Rete e Open Source. Di Prodi e del Ministro del Lavoro. A cui ha chiesto risposte alle tante mail che gli arrivano sul precariato e che gli ha risposto in maniera evasiva.
Parla di Golpe. Golpe occulto sotto i nostri culi. O dentro, se proprio vogliamo essere volgari ma sinceri.
Ogni tanto una battuta.
Ma serve solo per stemperare il clima. Io vorrei che continuasse. Perché noi italiani siamo di memoria corta e una risata ci seppellisce da soli…
A me scendono le lacrime.
Penso alla frolla nel letto e al futuro che l’aspetta.
Lo sapevate che nelle Macine del Mulino Bianco hanno trovato residui di sostanze nocive? Lo sapevate che la Barilla sta costruendo all’interno del suo stabilimento un turbogasdotto??? lì, tra i tegolini e il pan di stelle.
Lo sapevate che Tronchetti Provera rappresenta una delle più grandi anomalie economiche mondiali?
E vogliamo parlare dei nostri governanti? 1 su 10 è PREGIUDICATO.
Si. Più o meno lo sapevate, lo sapevamo. Perché noi siamo persone intelligenti…
Adesso bisogna che comincio a fare qualcosa.
Per me e soprattutto per lei. Quella bimbetta che mi guarda con fiducia.
Si può iniziare con i Met up civici. Per cambiare le cose localmente.
Ce ne sono in ogni dove.
Basta consultare il blog di Beppe Grillo
Non importa se sei di destra o di sinistra. Se VUOI fare delle cose: democrazia partecipativa, lotta per l’acqua e l’ambiente, miglioramento delle condizioni lavorative, allora puoi iscriverti e partecipare con i mezzi che hai e per quanto tu puoi.
Per non piangere.
Ma perché non c’è un cazzo da ridere.
E perché non basta spendere una cifra adeguata per vedere uno spettacolo per sentirsi in pace con la coscienza.
Sei andata! oooooh
Capisco bene la tua sensazione… ho visto un paio di suoi spettacoli sul pc. Non c’è proprio un cazzo da ridere.
E anche se certe volte lui non lo sopporto ci informa di cose molto giuste.
Interessanti questi Met up civici. Più tardi vado a vedere.
per ora Buona Giornata!
PS: rispondo! promesso..
Sigh..al giorno d’oggi continuare a sperare è proprio un atto di coraggio, o di totale idiozia. 🙁
A me Grillo piace da sempre. Delle volte tendenzioso, ma sempre puntuale, graffiante e soprattutto informato e cocciuto. Uno che va a fondo e che non ha paura di sbatterti in faccia la realtà dei fatti..
Questa cosa dei Meetup è molto interessante.. 😉
Cara Panz
lo spettacolo l’ho visto anche io a Padova l’anno scorso. Uscita ho avvertito la stessa sensazione. Io questo impeto ad agire ce l’ho in continuazione, ma allo stesso tempo mi sento paralizzata. Non so se riesco a farmi capire: ci sono talmente tante cose da cambiare e da fare che nel mare mi perdo e rimango inerme. Non è una scusa, solo una considerazione. Come ieri sera, guardando annzo zero (io ci lavoro all’università) e ci si accorge della mafia dei baroni universitari che considerano gli atenei come aziende di loro proprietà ove piazzare figli, cugini, nipoti. E la cosa che maggiormente mi amareggia è sentire i commenti della gente che risponde rassegnata ad un sistema che tanto è così, che è sempre esistito. L’Italia è una paese strano: ho girato abbastanza nella mia vita e mi sono accorta che in Italia abbiamo una ricchezza culturale e di pensiero che tanti paesi se la sognano. Eppure siamo un paese perso, dove chi sta al potere o è pregiudicato o un incapace (almeno nella maggioranza dei casi). Dove cazzo finisce la gente che vale? Perchè non si riesce a far emergere una coscienza civile allargata?
Tu dirai: bisogna pur partire dal piccolo. E hai ragione. I met up civici rappresentano pur un inzio e sono una buona iniziativa. Ma ci vuole un Beppe Grillo a far smuovere le iniziative?
Ciao Panz
capisco le parole di Dalia…
Messe come me e te e tante altre, partecipare a questi MeetUp e fare qualcosa di attivo significa purtroppo rubare tempo alla famiglia e riuscirsi ad incastrare con babysitter o nonni e lasciare il compagno a casa a fare zapping su Sky…(ecco, questo forse non è un male..)
Io ammetto di non essere capace, ma nel mio piccolo e nella mia quotidianità mi muovo.
E insegno alla mia bimba cos’è la raccolta differenziata e lo spreco dell’acqua tanto che sa gia che materiale va in quale bidone e ogni volta che si lava le mani o i denti chiude l’acqua.
Io stessa sono stata educata così dai miei genitori.
Un passaparole tra generazioni che rafforza lo spirito ecologico.
anche io sono rimasta scioccata quando ho vistoil suo spettacolo e mi son anche vergognata di aver lavorato per la tim visto che è di quel puzzone di Tronchetti Provera…Beppe Grillo ti cambia il modo di vedere,ma come dici tu, basta non fare come gli ipocriti che vanno in chiesa ma usciti non danno l’elemosina al povero sulle scale, ascoltiamo Grillo e mettiamoci un plò di grilli per la testa, che una volta tanto non fa male se sono un nostro diritto…
Penso di poter adeguatamente commentare con l’astratto di un brano di Rino
“i ministri puliti i buffoni di corte
ladri di polli
super pensioni
ladri di stato e stupratori
il grasso ventre dei commendatori
diete politicizzate
evasori legalizzati
auto blu
cieli blu
amore blu
rock and blues
NUNTEREGGAEPIU’ “
Scusate se mi permetto, ma i Metup si chiamano Meetup (miitap) e quello di Bologna è qui http://beppegrillo.meetup.com/14/
Il 7 maggio sono al quartiere Santo Stefano per parlare di inquinamento e il 10 fanno la loro riunione mensile…
se ci siamo veramente rotti, forse potremmo cominciare a fare qualcosa, i meetup non saranno molto, ma sono un’alternativa
grazie jei per aver sottolinato le mie incompetenze in inglese ;-);-)….
parlavo anche io di quello….;-)
noi al baraccano vorremmo andare…
Panz