Second Life – considerazioni

Mi sono piaciuti i commenti che avete editato sul post dedicato a Second Life e così ho deciso di riaprire l’argomento.

Secondo me Second Life è un fenomeno curioso da indagare. Forse nemmeno curioso. Nel senso che è la naturale evoluzione della Rete.

Un luogo virtuale in cui si possono incontrare persone, frequentare eventi culturali o divertirsi con gli amici. A mio avviso vi è poca differenza con i blog, tranne per la tridimensionalità dell’esperienza.

Ma io ancora in Second Life non sono riuscita ad entrare, per cui prima di dare un parere esaustivo voglio farne esperienza diretta.

Però non lo vedo come qualcosa di sbagliato in assoluto. Secondo me ogni mezzo di comunicazione e ogni modalità comunicativa ha degli aspetti positivi e negativi: è l’uso che ne sancisce la dimensione.

Come quando navighi nella blogsfera puoi fare tipi diversi di incontri, così accade anche in Second Life (dove, all’interno delle librerie virtuali, anche gli scrittori della realtà presentano i propri libri…).

La blogsfera è popolata da cialtroni o da persone a noi affini, che ci fanno riflettere attraverso le proprie considerazioni: allo stesso modo accade per gli incontri della second life, credo.

E’ chiaro che alienarsi in un mondo parallelo e magari non vivere la first life è assolutamente sbagliato e spaventevole, ma questo è così per tutte le cose.
Anche un lettore accanito che non esperisca null’altro che le realtà che legge, in qualche modo vive solo una second life: solo non tridimensionale.

Perché se anche il libro è un buon libro e costruisce mondi di fantasia che ti muovono il cervello e forma un apparato intellettuale, se quel cervello e quell’intelletto non lo utilizzi nel mondo reale, non ti serve a nulla.

Allo stesso modo Second Life va presa Q.B.
Come le migliori ricette.

Può essere un’occasione per parlare con l’amica che vive in Australia, può essere un modo per assistere alla presentazione dell’ultimo libro di Vonnegut, occasione tra l’altra unica e irripetibile, visto la recente scomparsa del grande scrittore.

Quando arrivò Internet c’era chi, anche tra le persone che frequentavo, sosteneva che avrebbe sostituito i libri, che non avremmo letto più carta ma solo bit collocati su cd.

Io, spaventata da questa previsione, mi tenni a lungo lontana dalla Rete. Nemica dei miei libri.
Ne deprecavo l’uso.
E non la conoscevo.

Conoscendola, lavorandoci, giocandoci, girandoci, ho capito che – come tutte le cose – può essere usata bene o male.
Di sicuro i libri non li ha uccisi.
Anzi.
Oggi, grazie a molti siti dedicati, abbiamo ancora maggiore possibilità di ricevere sollecitazioni positive su possibili letture.

Con Second Life, personalmente, non voglio fare lo stesso errore di chiusura.

Poi magari un giorno me ne pentirò…chissà!

Voi altri che ne pensate?

8 commenti
  1. la coniglia dice:

    Come ti ho già detto ci ho provato…con carsi risultati,forse mi ci devo applicare di più, chissà!Io adoro il giochino the sim2(non so se lo conosci) e uso comandi di the sim in second life ovviamente con risultati disastrosi!!!
    Per le considerazioni sulla rete in generale condivido le tue opinioni, la cosa bella della rete è che ti amplia le possibilità di incontri e conoscenze…Io ne sto facendo diverse grazie al blog e ne sono contentissima!!!Basta saper dosare, e li sta il difficile,ma non l’impossibile!

  2. Il Ciappetto dice:

    Mi sono proprio iscritta ieri sera scaricando il programma e provando un po’ a vedere cosa succede.
    Considerando le mie lacune in inglese non è andato affatto male, mi sono costruita il mio personaggio un po’ come sono io, non ho un soldo nel conto in banca e la gente con cui voglio attaccare bottone o parla un’altra lingua o mi spintona!!!
    beh come inizio è stato proprio divertente!!
    sono salita pure sul cofano di un auto che mi ha gentilmente fatto fare un giretto!
    in realtà cercavo Beppe Grillo sul suo vulcano ma ho ancora un po’ di step da affrontare prima di riuscire ad ottenere certe libertà di movimento.
    Poi mezz’ora dopo mi sono rotta di questo mondo virtuale e sono andata sul letto a leggermi un bel libro che vi consiglio:
    Alicia Giménez-Bartlett
    Nido vuoto

  3. silbietta dice:

    Io non l’ho ancora provato Second Life ma mi incuriosisce parecchio.
    Ecco, io sono un tipo che si lascia incuriosire e prova….l’importante è, come dici tu, prenderne a piccole dosi.

    Un abbraccio!

  4. Chiara dice:

    Con la connessione a criceti morti che ho (l’ADSL Tiscali è stata una bufala: si erano sbagliati), penso che potrò accedere a Second Life quando ormai sarà un fenomeno vintage.
    In generale non sono contraria a qualsiasi forma di comunicazione, purché non mi complichi la vita.
    Il blog è semplice e diretto: lo apri e pubblichi tutte le scemenze che ti vengono in mente, leggi e commenti i blog altrui, finita lì.
    La cosa che mi fa fatica è l’idea di dover PER FORZA: farmi un avatar, vedere quanti soldi ho e trovare un modo per guadagnarne, trovare un modo per spostarmi da qui a là… è decisamente più interattivo di un blog, ma non sempre l’interattività è completamente positiva.
    Penso che rimarrò con Second Life come sono con i videogiochi: mi affascinano da lontano, magari avrei anche potuto lavorarci dentro (ah che bel lavoro deve essere lo scrittore di trame!), ma, dal momento che non mi hanno mai presa più di tanto e non ho mai avuto amici appassionati che mi introducessero, alla fine ne sono sempre rimasta fuori.
    Anche se lavoro con Internet dal 2000 e ho sempre cercato di rimanere il più aperta possibile a tutto ciò che fa parte della rete.
    Un bacione
    Chiara

  5. stregacciabuona dice:

    Finalmente riesco a tornare tra voi blogger…!! Qualche problemino con la piccoletta mi ha tenuta lontana per qualche giorno…

    Allora vuoi sapere cosa penso di second life? Che dire… meno male che non sono riuscita ad installarlo sul mio iBook… altrimenti per sarebbe stata la fine!!! Io non credo sia completamente da condannarlo… in fin dei conti che differenza c’è tra i blog o addirittura i vari messanger live? Credo nessuna tranne la personificazione 3D… su msn ci si limita alle fotine di riconoscimento!!!! Io credo che la situazione diventa drammatica per chi si concentra solo sulla vita virtuale tralasciando la reale… ma se le due cose coesistono, che problema c’è???
    Io tramite blog ho fatto delle bellissime conoscenze, ma questo non esclude il fatto che la mia vita reale continua ad essere bella e viva come, se non proprio meglio di prima!!!!!

    Chi non si cimenta o chi giudica senza provare, vuol dire che non è sicuro della sua vita reale ed ha paura di essere fagocitato da quella virtuale… Ma questa storia non ci riguarda!!!!!!!! 🙂

  6. slim dice:

    Io lo provero’ di sicuro!!

    Panza scusa non c’entra niente con il post ma volevo dirti grazie per cio’ che mi hai scritto e che non appena mi potro’ sedere al pc senza interruzioni ti rispondero’ e ti aggiornero’ sulle ultime evoluzioni.
    Un bacio amichetta mia

  7. labelladdormentata dice:

    Non credo che scaricherò mai Second Life. Ma solo per mancanza di energia mentale! La mia first life è già abbastanza complicata da farmi passare la voglia di costruirmene una seconda! E questo non è un giudizio sul gioco, che non conosco proprio. In realtà non sono mai riuscita a giocare con nessun gioco, nemmeno a Space Invaders! Forse non sono capace di giocare! 😉

  8. Miss Quarrel dice:

    Carissima Panz, non vorrei che il mio commento sul precedente post dedicato a Second Life fosse frainteso… 🙂 Personalmente non ho niente in contrario rispetto a, come la chiami tu, questa “nuova” modalità di comunicazione virtuale, di cui a naso apprezzo fin d’ora le potenzialità. E sono d’accordo con te quando dici che debba essere assunta “con moderazione”, ma è proprio questo il punto: per mia esperienza personale il problema è proprio quello di gestire il “bombardamento” di innovazione a cui siamo quotidianamente soggetti.

    Per me dire “già non riesco a gestire bene la First Life, figuriamoci la Second ;-)” non significa disprezzare o deprecare quest’ultima, semplicemente essere consapevole che la mia giornata di 24 ore la passo in buona parte seduta davanti ad un pc, per lavoro e per diletto, e che sebbene sappia da sola di DOVERE/POTERE fare altro, ormai è una dipendenza vera e propria. Capisci? In più mi manca l’organizzazione, per cui la maggior parte delle volte navigo e non concludo niente, mi rimane pochissimo e le cose che mi rimangono sono un briciolo infinitesimale di quelle che dovrebbero. Cioè, io sono una che più di 6 persone a tavola non le sa gestire, perché vorrebbe parlare con tutti e non riesce se non in modo superficiale, una che se entra in libreria diventa scema perchè SA che non riuscirà mai a leggere tutti i libri che vorrebbe nella vita, una che mentre sta facendo una cosa ne pensa 100 altre e salta di palo in frasca facendole tutte male (alla fine).. una così, se entrasse in Second Life, aggiungerebbe caos al caos, diventerebbe una trottola impazzita, non so se mi spiego…

    Con tutto questo, chi riesce a gestirsi tra i mille stimoli che ci bombardano ogni giorno ha TUTTA la mia stima e anzi..sicuramente alla fine ci proverò anche io. Spero solo che sia una cosa talmente complicata da mettere a dura prova la mia pazienza, almeno abbandonerò senza rimpianti… ;-P

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