Rat man e il festival del fumetto
Ha preso il via, ieri, il festival del fumetto.
Come anticipato, volevo partecipare all’incontro con Leo Ortolani e alla proiezione del film su Rat Man, che adoro – invero!!!
Visti i miei impegni di mamma e una lunga serie di lavori accumulati con scadenza ieri, invece di partecipare agli eventi pomeridiani (l’autore ha anche firmato le copie del giornalino, per alcuni fans – tra cui il Sig. Carlo – ieri pomeriggio in piazza Maggiore) con Tino aspettavamo con ansia la proiezione di ieri sera al Lumiere.
Mia suocera è arrivata qui alle 15 del pomeriggio, così che io potessi anche lavorare.
Prima che arrivasse mi sono decisa ed ho montato il passeggino – perché la frollina comincia a pesare nel marsupio e perché così anche le nonne possono portare fuori la pupa.
Dopo la poppata, nonna e nipote sono partite alle volte delle barriere architettoniche del quartiere. Mia suocera deve avere intortato ogni passante, tanto era orgogliosa della sua nipotina!!!
Io ho lavorato, in modo matto e disperatissimo.
Senza sosta.
Fino alle 19.30
Nel frattempo mi sono anche tirata il latte per la sera.
Perché da qualche giorno ho trovato un sistema per fare mangiare di più la frolli, la sera. Constatata la sua pigrizia che aumenta con l’aumentare della stanchezza, adesso per la poppata delle 20 mi tiro il latte e glielo dò con il biberon.
Una scena agghiacciante: io che scrivo un articolo di lavoro e nel frattempo mi tiro il latte, che sembro una mucca nella stalla…
Questo fior fiore di poppe che da giovani hanno tolto il sonno ad orde di maschietti…;-)
Insomma, sono arrivata alle 19.40 un pelo distrutta. Il Sig. Carlo ci messaggiava – intanto – per rendicontarci sullo stato della fila, all’entrata del Lumiere.
Purtroppo non vendevano più di un biglietto a testa, così dovevamo spicciarci.
Mangiata una pizza al volo con i suoceri, date le istruzioni sul sonno di frollina e sul biberon, siamo usciti.
Ieri – per la prima volta – qualcun altro ha nutrito frollina al posto mio…Cuore di mamma si è sentito per un attimo lacerare, ma poi ha pensato che desidero che questa bimba impari a mangiare e dormire anche con i nonni e con le persone di cui ci fidiamo, così da crescere flessibile, come richiede questa società post moderna…ma soprattutto perché mamma e papà, ogni tanto, possano uscire.
Insomma, saliti in sella alla vespa, in tempo record di 3 minuti secchi eravamo al Lumiere.
Dove la fila occupava tutto il piazzale antistante.
Le grandi orecchie di Rat man stavano diventando un miraggio…
Ogni illusione si è – in breve tempo – spezzata: finiti i biglietti, stop alla corsa. Fine delle speranze di farsi fare una firma sull’ultimo numero, da Leo Ortolani.
Rien a faire…
Mi veniva da piangere. Con la pizza sullo stomaco e la mente obnubilata dalla stanchezza, mi sentivo che avrei potuto anche cedere ad un’isterica crisi uterina….
Chissà quanti str#€zi a cui di Rat Man poco importava erano dentro, seduti al cinema con il loro poccornino di cacca tra le mani…
E noi, veri fans, fuori a rosicare!!!!!!
Mi sarei mangiata mani, piedi e anche caccole, perdincibacco!!!!
Anche la Squatter ed amici e il Salsicciapadre, marito della Sofi, erano rimasti fuori.
Con Tino, visto che ormai la frolla era stata nutrita dalla nonna e si era già pure addormentata, abbiamo tentato di trovare i lati positivi della situazione e di dedicarci, a quel punto, il resto della serata.
Una bella passeggiata romantica in centro.
Anche se tutto mi parlava di lui…libri speciali sul topo in libreria, manifesti del festival del fumetto e amaro in bocca.
Oggi farò il terzo grado al signor Carlo.
Ci siamo così ritrovati, Tino ed io, con tempo di cui non pensavamo di poter disporre, tutto per noi.
Una strana sensazione.
Perché da quando c’è la mostriciattola non esiste più il concetto di tempo non programmato.
E invece ieri sera, come grasso che cola, abbiamo potuto – decidendolo all’ultimo secondo! – girovagare per il centro città, prendere un gelato e darci i bacietti, come innamorati, all’ombra delle Tuin tauer nostrane..
Ma visto che il programma del festival è un piatto ricco e succulento e che la città è gremita di mostre ed eventi collegati, noi non demordiamo e dedichiamo all’evento il fine settimana.
Nella speranza che ci vada meglio.
Che la frollina abbia voglia di girovagare per mostre e che non ci siano folle oceaniche come ieri sera…
Però.
Però stanotte la frolla ha dormito un sacco. Dalle 21 di ieri fino alle 7 di stamattina.
Io mi sono svegliata alle 4 e alle 5, per controllare lo stato del suo respiro, ma lei dormiva come un angelo.
Per la prima volta nella sua stanza.
Lontano da noi.
Stiamo crescendo mi sa, stiamo crescendo…
Ma dai… non è possibile… Dopo tutta la fatica che hai fatto non siete riusciti a vedere Rat man?? O porca pupazza!!! Vabbè… poca male… ti sei goduta un po’ di tempo con il tuo tino!!
Pensa a me che per colpa di questo piede malefico stasera mi perdo una cena a casa di amici a base di orecchiette e cime di rape!!!! Sto già piangendo…..
Un bacio alla frolly che sta crescendo!!!!!!!! 🙂
In ogni cosa negativa c’è almeno uno stralcetto di positività… Evviva 🙂
Venerdì sera siamo andati a salutare i nonni, appena tornati da 3 mesi di Canarie (poverini….), e i ragazzi sono voluti venire con noi, così sabato pomeriggio, per premiarli, gli ho preso una maglietta con Ratman per ciascuno!
Domenica l’hanno immediatamente sfoggiata!
Ciao! Per chi è interessato, posto qua pensieri e stralci sparsi ripetitivi e rubati vari sul film del ratto.
Veramente divertente, a dispetto di ciò che avevo sentito sulla versione cartoon; lo spirito del personaggio, e soprattutto del fumetto, secondo me è ampiamente rispettato.
Una mia conoscente ha aggiunto che in genere i cartoni sono molto piacevoli, e consiglia vivamente di recuperarli (e vi dirò poi anche come); pure se crede che le cinque puntate proiettate per il festival siano quelle più riuscite.
Il film, infatti, non è altro che la sequenza di cinque episodi del cartone animato, uniti ovviamente dal fatto di essere le cinque parti di una stessa storia; mai andati in onda in tv, tuttavia, se non ho capito male.
Per il resto, non è stato facile farsi un’idea critica in mezzo a una sala che si sganasciava. Ma proverò a trasmettere qualche considerazione.
Lo spirito e l’umorismo del fumetto vengono ampiamente mantenuti; cattiverie comprese. Forse in determinati casi troppo pedissequamente, in un certo senso, dato che a volte il montaggio del cartoon ricalca la scansione tempistica del linguaggio da striscia (che molte volte Rat-Man ha), ossia in poche parole è un po’ lento.
Ma forse questa dei tempi è una questione relativa all’abitudine percettiva. Penso alle tempistiche piuttosto inusuali, per una commedia, dell’ultimo film di Trier, che forse ha il pregio di non essere consueto da questo punto di vista (peraltro, per numerosi altri motivi, ho odiato “Il grande capo”).
In ogni caso, non mi è sembrato affatto così deludente come da alcune parti, Fish compreso, avevo sentito (non avevo mai visto gli episodi in TV). Forse sarà dipeso anche dal respiro della storia: magari dieci minuti a episodio, per la serie televisiva, sono un po’ pochini.
Comunque, è stata data la notizia che da giugno i cartoon usciranno in DVD, riuniti per serie tematiche e con qualche extra (ma Leo Ortolani ha fatto una battuta/invito sul Mulo Elettronico..).
Considerazione personale. Non mi è piaciuta molto la voce che è stata data al Ratto, me la aspettavo più bimbesca e meno fastidiosa, meno chioccia.
Concludo dicendo che fortunatamente il film verrà replicato al Lumière forse addirittura due volte (dato anche che un sacco di gente è rimasta fuori), per cui consiglio vivamente, a chi potrà, di andarselo a vedere. Magari contattandomi, che ci torno.
Il dottor Carlo